Spesso diciamo che le DS hanno un cuore o un'anima, ovviamente lo diciamo coscienti che siano semplicemente lo specchio del nostro cuore e della nostra passione, però a volte gli eventi mi spaventano.
Ieri è stato il momento di salutare Bianconiglia, per quanto la decisione fosse ragionata un pochino di dispiacere nel vedere andare via una DS che hai accudito e che hai visto in un certo senso risorgere c'è sempre.
Nel mio caso approcciandomi con il nuovo acquirente mi è venuto uno stupido timore nel doverglielo comunicare.
Pensiero ovviamente subito scacciato via.
Il programma prevedeva che mi accompagnasse per un ultimo giretto a prendere un'altra macchina. Il neo proprietario mi ha fatto guidare per non dovergli indicare la strada ad ogni svolta.
Imbocchiamo la tangenziale e lei, che non ha mai battuto ciglio in questi mesi che l'ho usata dopo i lavori di ripristino, inizia ad avere dei vistosi vuoti apparentemente di natura elettrica.
Ci fermiamo ad un'area di servizio e controlliamo cavetteria di iniezione e bobina... apparentemente tutto in ordine.
Ripartiamo ed il problema è sparito.
Però imbocco una rampa autostradale ed inspiegabilmente lo sportello guida si spalanca a metà curva. Non volo fuori solo perchè ho la cintura e sto tenendo con due mani il volante.
Basta, è troppo, accosto e chiedo al neo-acquirente di accomodarsi alla guida.
Bianconiglia ha percorso i 450km che la separavano dalla sua nuova casa senza più battere ciglio, malgrado la pioggia incessante.
Non è possibile, lo so, però come non pensare che non ce l'avesse con me?
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