sfere primo tipo vs sfere secondo tipo

Per il congiuntore, quella saldata o quella con l'anello pari sono. Anzi: mi pare (ma non sono sicurissimo) che quella con l'anello sia molto più difficile da smontare per sostituzione.

In sostanza, fai sistemare le quattro delle sospensioni, le "valprexxi" e sei a posto.

Per il congiuntore, quella saldata o quella con l'anello pari sono. Anzi: mi pare (ma non sono sicurissimo) che quella con l'anello sia molto più difficile da smontare per sostituzione.

In sostanza, fai sistemare le quattro delle sospensioni, le "valprexxi" e sei a posto.

                                       

ciao fratelloni 

riesumo questo stupendo topic        per chiedervi un consiglio...........

volendo ricaricare le sfere con valvole valprex2000 della tecnosir dal mio gommista

devo procurarmi l'intero C720


o basta soltanto lo SPARE1 

Ciao
La bombola di azoto che ha il gommista è carica in origine a 200 (duecento) atmosfere. E' indispensabile avere  un riduttore di pressione regolabile da 0 a 75 bar (anteriori CX)  oppure  usare l'apparecchio completo che va raccordato direttamente alla bombola.  La limitazione della pressione è ottenuta con un capillare (principio di Bernouilli):  la pressione a monte passa  per il capillare e si accumula a valle.
Quando la pressione della sfera è al valore desiderato basta chiudere il rubinetto ed arrestare il flusso. Come sono arrivato a questo fa parte della storia della Tecnosir che un giorno scriverò.

Ciao
La bombola di azoto che ha il gommista è carica in origine a 200 (duecento) atmosfere. E' indispensabile avere  un riduttore di pressione regolabile da 0 a 75 bar (anteriori CX)  oppure  usare l'apparecchio completo che va raccordato direttamente alla bombola.  La limitazione della pressione è ottenuta con un capillare (principio di Bernouilli):  la pressione a monte passa  per il capillare e si accumula a valle.
Quando la pressione della sfera è al valore desiderato basta chiudere il rubinetto ed arrestare il flusso. Come sono arrivato a questo fa parte della storia della Tecnosir che un giorno scriverò.

grazie bepi, gentilissimo e disponibilissimo come sempre