La DS ha parecchie carte a favore ma altrettante inficianti e negative.
Il positivo è nel suo essere in grado di non stancare schiena e gambe pur guidando ore ed ore, riuscire ad essere guidabile come una vettura moderna con un'agilità straordinaria.
I consumi sono assolutamente normali per una 2000 ma il vero neo è il calore nell'abitacolo d'estate, l'insonorizzazione imperfetta, e la fragilità della carrozzeria che tende ad ammaccarsi con molta facilità.
Per un uso quotidiano non la consiglierei per un'evidente rispetto della sua incolumità, ma per un viaggione, se non a ferragosto la trovo assolutamente ideale, fermo restando che io ho esperienza solo della mia e che non immagino cosa sia una DS 23ie con clima.
Auto moderna no, dato che le mancano cose che ormai sono di serie anche sulle microcar, ma forse proprio per questa ragione la trovo affascinante, perché è una cellula di sopravvivenza del passato, del bel passato ed io ci vedo il mondo attraverso, e la visione che mi arriva è setacciata dalle sensazioni olfattive-uditive-tattili e la natura è più bella, e la città assume il ruolo di cornice, di sfondo a tema.
Con un'auto moderna mi manca il rapporto tra interno ed esterno. La mancanza totale di personalità, il design ripetitivo e l'arte di vendere menzogne mi allontanano sempre più dalla voglia di un'auto nuova: oggetto perfetto ma con una durata di vita brevissima sancita più dall'ineluttabile rinnovo delle tendenze che non dal tempo e l'usura effettiva....anche se, al pari dei telefonini di ultima generazione, son fatte per essere nuove e perfette per un tempo limitatissimo, vuoi per le finte cromature che poi spariranno nuovamente, vuoi per il finto legno che si sputtanerà per ciò che vilmente è, vuoi per l'abnorme dismisura dei fari che arriverà a saturare l'intera carrozzeria(basterebbero 5 led a faro!!!) e soprattutto per il modo sconvolgente con il quale i costruttori abbindolano i consumatori con oggetti che dovranno essere buttati per un variazione dell'omologazione circa le norme anti-inquinamento.
La DS passa quindi brillantemente l'esame perché non è moderna e mai lo sarà: è diversa e lo è sempre stata, ed è qui il suo vero punto forte. Riesce addirittura a fare raduni a tremila km dal box andandoci sulle sue "gambe", a portarmi a spasso per quasi 7000 km in due settimane.....vorrei sapere se una Lancia Flavia possa fare altrettanto e soprattutto come sta il conducente, o anche una auto qualsiasi degli anni della dea.
Lungo e prolisso, come spesso mi accade, ma questa domanda di Matteo è davvero interessante, e davvero aiuta a pensare in maniera più mirata, oltre il sentimento e l'estetica. Ringrazio internet per avermi permesso di vivere questa avventura che altrimenti sarebbe rimasta pura idea e quindi di assaporare il piacere in maniera corposa con la DS, indubbiamente fragile, ma con un cuore generosissimo in grado di far dimenticare il gap temporale.
Ogni volta che parcheggio in un luogo con molte auto intorno alla dea mi rendo conto che ha un lungo tempo storico dal punto di vista di mille particolari, ma poi, nell'insieme, traspare un'anima, una dinamicità delle linee tali che davvero assurge a icona del design, diversissima da ciò che è un'automobile standard, è sospesa nel tempo, è sospesa sull'asfalto, è eterea e lungha e alta e sinuosa e "leggera": è la mia dea!
fischer