Revisione scatola dello sterzo

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #225 il: Dicembre 19, 2018, 10:01:00 am »

........ma si certo.......è la vostra e ci giochi tu.......ma proietta la cosa in ambito professionale: tu hai avuto la fortuna che perdeva dopo 3 anni dal distributore che pareva perfetto..........ma poteva anche farlo dopo 4 mesi che la avevi aperta!
Ora immagina che la cosa non fosse succeduta a te ma al cliente xy..........sono discussioni ehh..........quindi le cose vanno ripristinate sempre e con metodo ripetibile (se non c'è il "metodo" va sviluppato......) in tutte le loro parti in modo da essere quanto più certi possibile che NON succeda nulla almeno per un paio di anni, se le operazioni di revisione le fai a "sentimento" o a "e buono, può andare.." dubito che poi si possa stare tranquilli salvo dimenticarsene se si ha la fortuna che davvero non perda come è successo a te per circa 3 anni...........
Parere personale
 [:hello]
C'e' il sistema che utilizza Bosch sulle Regel,servovalvole,praticamente "imbussolare" lo spool o tiroir vi allego uno spaccato, da analizzare e valutare,la considerazione principe e' che gli spool,oggi vengono cementati sulle parti a "contatto" e magari si potrebbe "baffare"




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Offline haiede

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #226 il: Dicembre 19, 2018, 09:57:18 pm »
mi spiace contraddirti,Favretto di Torino,progettista Ing. Tinelli,all'epoca docente al politecnico sempre di Torino,ho revisionato uno di quegli impianti per un mio cliente e ti assicuro che tanto di cappello forse ho ancora lo schema.


Conosco la Favretto come azienda .......... per inversore meccanico, intendevo un complesso di manovellismi traslabili su cui agisce il pistone idraulico: all'approssimasi della massima corsa impostata la spinta finale determina l'inversione fluida dello scorrimento tavola sfruttando ancora la corsa la parte finale della corsa idraulica in modo da consentire di alimentare il pistone in senso contrario ed aprirne lo scarico in modo controllato............ma sono sistemi molto vecchi, ora con l'elettronica si riesce a fare i "riccioli" addirittura..........
 [:hello]
Dodo

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Offline haiede

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #227 il: Dicembre 19, 2018, 10:05:12 pm »
C'e' il sistema che utilizza Bosch sulle Regel,servovalvole,praticamente "imbussolare" lo spool o tiroir vi allego uno spaccato, da analizzare e valutare,la considerazione principe e' che gli spool,oggi vengono cementati sulle parti a "contatto" e magari si potrebbe "baffare"




Il problema di fondo è l'esiguo numero di pezzi da produrre che rende sconveniente riprogettare o anche solo rilavorare il distributore esistente:alcune aziende lo fanno aledando le sedi e rifacendo i distributori leggermente più grandi ........ ma non vengono usati trattamenti termici di pregio sia per il costo che per le difficoltà successive di retifica ......... vero però che con la rilavorazione i risultati sono decisamente più confortanti e duraturi in rapporto all'uso decisamente meno intensivo che si fa oggi di una DS.
Parere personale
 [:hello]
Dodo

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #228 il: Dicembre 21, 2018, 02:16:32 pm »

Conosco la Favretto come azienda .......... per inversore meccanico, intendevo un complesso di manovellismi traslabili su cui agisce il pistone idraulico: all'approssimasi della massima corsa impostata la spinta finale determina l'inversione fluida dello scorrimento tavola sfruttando ancora la corsa la parte finale della corsa idraulica in modo da consentire di alimentare il pistone in senso contrario ed aprirne lo scarico in modo controllato............ma sono sistemi molto vecchi, ora con l'elettronica si riesce a fare i "riccioli" addirittura..........
 [:hello]
Mmmhh,solo olio,comunque oggi con i controlli elettronici è molto più facile,a patto di trovare l’elettronico/software man,in grado di dialogare con il meccanico

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Offline haiede

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #229 il: Dicembre 21, 2018, 09:13:34 pm »
..........per pura info.........altre 2 scatole guida revisionate nella fascia di prezzo 400/600 particolarmente "dure" da azionare (poca pressione di servoassistenza).........verificate su 2 macchine diverse ma con scatola proveniente dallo stesso revisionatore............
 [:hello]
Dodo

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Offline IDcronio

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #230 il: Dicembre 23, 2018, 11:51:08 am »
Leggo di questi servosterzi che vengono revisionati modificando i diametri originari uniformando alle ultime versioni,risultando più duri.
Personalmente mi piacerebbe capire quali presupposti di impianto ci sono,pressione ingresso,pressione lato lavoro e contropressione lato opposto giusto per fare due calcoli.
Generalmente le revisioni includono anche la verifica dimensionale delle parti cromate? E le tolleranze degli spool di distribuzione ?,il giunto girevole nella prossimità delle tenute viene misurato o/e verificato?
Se tutte queste verifiche vengono by passate e si procede alla mera sostituzione delle tenute ed alla variazione “prudenziale “non avremo senz’altro una buona resa del servomeccanismo.
Parere opinabile

Ciao, ho letto della tua professione e vedo che giustamente  per deformazione sei portato a scandagliare l'argomento. Ora a parte lo specifico delle tenute meccaniche che vede te e Davide (haiede) argomentare e che mi interessa molto ma marginalmente in quanto se dovessi imbattermi in problematiche simili non potrei fare a meno di chi per professione esegue tali lavori quali rettifiche a controllo numerico, a parte questo dicevo, vorrei che studiassi per me questo argomento http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=4379.msg282240#msg282240 che mi interessa un po di più dato che ormai revisiono tutta l'idraulica da me (una revisione parziale ovviamente e relativa alle sole tenute elastiche che spesso sono l'unica causa di perdite o fughe a meno di deterioramenti meccanici evidenti su vetture con tantissimi km) e dato che, ne sono convinto, il sistema adottato dagli ingegneri Citroen per quegli anni è migliorabile con la nuova progettazione fisico/chimica nonchè geometrica degli elastomeri moderni.
Non fraintendermi, una idroguida revisionata bene è perfetta ma perderà inevitabilmente dopo qualche decina di migliaia di km e il perché io lo attribuisco al teflon, che se necessario per impedire l'estrusione quando sotto pressione e per l'uso dinamico, in assenza di pressione non ha la stessa tenuta della gomma, infatti, come tutti sappiamo è nelle lunghe giornate di inattività che si formano i laghetti sulla campana cambio e un po dappertutto.
Io non ho ancora realizzato il banco prova, cosa che farò non appena finisco il restauro in cui mi sono perso.. [:D] ma non appena è pronto voglio collaudarne una con queste tenute in oggetto al topic del link, a proposito: quante ore di funzionamento determinano l'avvenuto collaudo al banco di una idroguida? Grazie per l'attenzione. Maurizio
« Ultima modifica: Dicembre 23, 2018, 11:54:47 am da IDcronio »

Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #231 il: Dicembre 23, 2018, 12:03:36 pm »
non appena è pronto voglio collaudarne una


Per curiosità, quante ne avete lì di vecchie/revisionabili? Io solo tre :)

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #232 il: Dicembre 23, 2018, 02:10:54 pm »
Ciao, ho letto della tua professione e vedo che giustamente  per deformazione sei portato a scandagliare l'argomento. Ora a parte lo specifico delle tenute meccaniche che vede te e Davide (haiede) argomentare e che mi interessa molto ma marginalmente in quanto se dovessi imbattermi in problematiche simili non potrei fare a meno di chi per professione esegue tali lavori quali rettifiche a controllo numerico, a parte questo dicevo, vorrei che studiassi per me questo argomento http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=4379.msg282240#msg282240 che mi interessa un po di più dato che ormai revisiono tutta l'idraulica da me (una revisione parziale ovviamente e relativa alle sole tenute elastiche che spesso sono l'unica causa di perdite o fughe a meno di deterioramenti meccanici evidenti su vetture con tantissimi km) e dato che, ne sono convinto, il sistema adottato dagli ingegneri Citroen per quegli anni è migliorabile con la nuova progettazione fisico/chimica nonchè geometrica degli elastomeri moderni.
Non fraintendermi, una idroguida revisionata bene è perfetta ma perderà inevitabilmente dopo qualche decina di migliaia di km e il perché io lo attribuisco al teflon, che se necessario per impedire l'estrusione quando sotto pressione e per l'uso dinamico, in assenza di pressione non ha la stessa tenuta della gomma, infatti, come tutti sappiamo è nelle lunghe giornate di inattività che si formano i laghetti sulla campana cambio e un po dappertutto.
Io non ho ancora realizzato il banco prova, cosa che farò non appena finisco il restauro in cui mi sono perso.. [:D] ma non appena è pronto voglio collaudarne una con queste tenute in oggetto al topic del link, a proposito: quante ore di funzionamento determinano l'avvenuto collaudo al banco di una idroguida? Grazie per l'attenzione. Maurizio
Ciao e complimenti per il restauro che stai eseguendo,in merito agli O ring ed agli spessori in teflon,si chiamano BK,sia nelle tenute sia dinamiche che statiche hanno la funzione di ausilio alla antiestrusione, dunque concorrono all’insieme della tenuta con questa funzione e basta.
Altra cosa è la compatibilità elastomeri rispetto ai fluidi impiegati,Lhm è minerale e NBR per questo è ok,comunque la temperatura di utilizzo è da -10 a +80  ovviamente Celsius.
Attenzione per tutti gli elastomeri il degrado è a salire in una curva esponenziale,mi spiego meglio;se un Or a 50 C vive,intendo mantiene le proprietà,per 10000 h a 60C saranno 7000 h ,a 70C 3500 h a 80C 1000h.ore di esempio.
Il Viton oppure FKM,ottimo per temperature sino a 200C non ha le doti di elasticità,leggi tenuta, del NBR,da non confondere con la durezza misurata in Shore.
Comunque un catalogo Parker http://www.parker.com/Literature/O-Ring%20Division%20Literature/ORD%205700.pdf
dove dicono tutto,ma proprio tutto sulla scelta degli OR,misure delle cave secondo il tipo di servizio,statico,dinamico lineare e rotativo,nonché temperature utilizzo,compatibilità fluidi eccc
Il succo del discorso era che le parti metalliche ,cromate e non,a contatto con le varie tenute vengono consumate per effetto dell’attrito e la sola sostituzione della guarnizione non ripristina l’assieme della tenuta e del suo lavoro o quantomeno le microrigature presenti sulle parti metalliche danneggiano velocemente le tenute.
Per cercare di ovviare questa usura si gioca con pressioni e contropressioni,con il risultato del servo duro.
Considera che le superfici metalliche e cromate devono essere rettificate tra i 0,4 e 0,2 microns in tolleranza H8,praticamente degli specchi.
In buona sostanza gli Or in Nbr,sono un’ottimo compromesso,evitate ASSOLUTAMENTE EPDM silicone in quanto incompatibile con gli olii minerali.
Se poi hai in mente di costruire un banco per le scatole sterzo,ti consiglio di utizzare per la misurazione della pressione dei trasduttori di pressione visualizzati oppure dei manometri in classe 1,in bagno di glicerina e con un fondo scala che sia il 120/130% della pressione massima che andrai a rilevare,magari un flussimetro che ti consenta di quantificare i drenaggi così da valutare la qualità del lavoro eseguito.
Il tempo necessario al collaudo,può essere anche di un ora,molto importante è riprodurre il lavoro,da qui il discorso dinamico simulabile con dei cilindri Oleodinamici a contrasto e con l’opportunita’ di variare la pressione di resistenza,le temperature dell’olio,diciamo che durante la calibratura dei tiroir o spool hai il tempo per rilevare con dati precisi la forza applicabile,la contropressione,il drenaggio e le eventuali perdite.
Spero di essere stato chiaro,cmq vedrò di creare uno schema oleo che riporti il circuito dello sterzo e del circuito della parte dinamica e di postarlo.
Spero di trovare la mia Ds al più presto,forse ci siamo,così da incontrarci nei vostri raduni

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Offline IDcronio

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #233 il: Dicembre 23, 2018, 02:35:33 pm »
Ciao e grazie per l'aggiunta di informazioni che sono sempre gradite. In realtà avevo già approfondito lo studio sui materiali usati e in commercio oltre alla necessità dell'uso del teflon nelle nostre parti idrauliche e dei suoi "limiti" in relazione ai nuovi materiali come accennato prima. Ti chiedevo gentilmente di studiare la possibilità di sostituzione di tali tenute con gli X-rings di cui al link postato, scelti nel materiale più opportuno e complete di tutto il necessario per poi verificare tramite collaudo se in termini di tenuta generale e di inattività si comportino meglio delle collaudate ma di una finestra temporale vecchia di 40 anni.

P.S. che io sappia non ci sono cromature sulle parti metalliche delle nostre idroguida (forse si potrebbero realizzare per compensare l'usura in micron dei tiror?) [:hello]

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #234 il: Dicembre 23, 2018, 02:35:59 pm »
Per curiosità, quante ne avete lì di vecchie/revisionabili? Io solo tre :)
Ciao Capitan,io ho in mente una modifica,ma non so’ quando trovare il tempo per realizzarla:imbussolare e riprodurre degli spool o tiroir a profilo diverso,riportare a diametri originari le aste magari cromandole e rettificandole,stesso trattamento al giunto rotante e poi vedere come funziona.
Quando decido di mettermi all’opera ti renderò partecipe utilizzando,se vorrai,una delle tre scatole a titolo gratuito ma con i rischi del caso.

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #235 il: Dicembre 23, 2018, 02:56:13 pm »
Ciao e grazie per l'aggiunta di informazioni che sono sempre gradite. In realtà avevo già approfondito lo studio sui materiali usati e in commercio oltre alla necessità dell'uso del teflon nelle nostre parti idrauliche e dei suoi "limiti" in relazione ai nuovi materiali come accennato prima. Ti chiedevo gentilmente di studiare la possibilità di sostituzione di tali tenute con gli X-rings di cui al link postato, scelti nel materiale più opportuno e complete di tutto il necessario per poi verificare tramite collaudo se in termini di tenuta generale e di inattività si comportino meglio delle collaudate ma di una finestra temporale vecchia di 40 anni.

P.S. che io sappia non ci sono cromature sulle parti metalliche delle nostre idroguida (forse si potrebbero realizzare per compensare l'usura in micron dei tiror?) [:hello]
A mio giudizio il problema è del dove vanno a lavorare tali guarnizioni,L’X ring ha una doppia tenuta con una camera intermedia che funge da lubrificante,migliore scorrimento,maggiore resistenza all’estrusione,insomma tecnologicamente più evoluto del classico OR,un miglioramento senza ombra di dubbio,direi a pari passo dei tempi,così come devono essere le superfici che andrà a guarnire.
Se la superficie di contatto è pessima non penso che ci sarà un miglioramento nel tempo.
Copiando citazione;opinione personale

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Offline IDcronio

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #236 il: Dicembre 23, 2018, 03:18:33 pm »
Per il nostro capitano tra me e l'amico Gioacchino ne abbiamo una decina ma per collaudare una idro non si deve necessariamente rischiare di danneggiarla, a meno di dover intervenire meccanicamente e mi fa piacere sentire che Pernek voglia cimentarsi in questi lavori, vista la sua competenza non potrà che apportare miglioramenti. Per le superfici a contatto con gli elastomeri non mi é mai capitato di smontare pistoni rigati, certo vanno lucidati a specchio e a quel punto credo che la cromatura sia superflua ma posso certo sbagliarmi. Per le lavorazioni meccaniche non metto becco per i motivi esposti prima, entriamo infatti in un campo impraticabile per un'appassionato però una cosa la voglio dire: la laminazione di un'olio esausto é  sicuramente maggiore rispetto a uno la cui struttura é ancora integra quindi vi chiedo: quanti di noi fanno sostituzioni regolari di LHS/LHM ? In quale percentuale questi liquidi fungono da lubrificante meccanico?
« Ultima modifica: Dicembre 23, 2018, 03:20:37 pm da IDcronio »

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Offline IDcronio

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #237 il: Dicembre 23, 2018, 03:19:19 pm »
P.S. pareri sempre personali ovviamente.. :)

Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #238 il: Dicembre 23, 2018, 04:23:16 pm »
Ciao Capitan,io ho in mente una modifica,ma non so’ quando trovare il tempo per realizzarla:imbussolare e riprodurre degli spool o tiroir a profilo diverso,riportare a diametri originari le aste magari cromandole e rettificandole,stesso trattamento al giunto rotante e poi vedere come funziona.
Quando decido di mettermi all’opera ti renderò partecipe utilizzando,se vorrai,una delle tre scatole a titolo gratuito ma con i rischi del caso.

Mah, tutte e tre per quanto riguarda trafilamenti, perdite ed efficienza generale, stano bene.
Il problema che hanno - tutte - è lo stesso. "Saltano" al centro. Che suppongo che sia dovuto alla regolazione dell'incrocio delle pressioni.

Ho chiesto al Bepi se gli potevo mandare solo il pignone di una e me lo poteva regolare. Che anche come spedizione, da Mallorca... ma mi ha detto che no, che le fanno complete o niente, garanzia, politica, ecc. Oh, se fanno così, lo sapranno loro.

Solo... strano che a me tre di tre hanno solo quel problema lì...
Anni fa il Cesio si era fatto il banco idraulico. Gli chiesi, mica ti posso mandare un pignone e vediamo se la cosa è risolvibile?
Mi dice certo, gli mando il pignone fino a Gioia Tauro... silenzio.
Gli scrivo qui, silenzio. Lo rintraccio per Facebook, mi conferma che è lui e che l'ha ricevuto, dopodiché sparisce.
Il mio pignone è ancora in Calabria...

 >:(

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Offline Pernek

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Re:Revisione scatola dello sterzo
« Risposta #239 il: Dicembre 23, 2018, 07:36:57 pm »
Per il nostro capitano tra me e l'amico Gioacchino ne abbiamo una decina ma per collaudare una idro non si deve necessariamente rischiare di danneggiarla, a meno di dover intervenire meccanicamente e mi fa piacere sentire che Pernek voglia cimentarsi in questi lavori, vista la sua competenza non potrà che apportare miglioramenti. Per le superfici a contatto con gli elastomeri non mi é mai capitato di smontare pistoni rigati, certo vanno lucidati a specchio e a quel punto credo che la cromatura sia superflua ma posso certo sbagliarmi. Per le lavorazioni meccaniche non metto becco per i motivi esposti prima, entriamo infatti in un campo impraticabile per un'appassionato però una cosa la voglio dire: la laminazione di un'olio esausto é  sicuramente maggiore rispetto a uno la cui struttura é ancora integra quindi vi chiedo: quanti di noi fanno sostituzioni regolari di LHS/LHM ? In quale percentuale questi liquidi fungono da lubrificante meccanico?
Non voglio apparire saccente ne tantomeno presuntuoso,ma stiamo parlando due lingue diverse,io di Oleodinamica ci campo da 30 anni e pertanto permettetemi che la mia” visione”è a livello professionale,con il rispetto dovuto,sono certo che nelle vostre professioni siate altrettanto capaci e se dovreste spiegarmi “il pelo nell’uovo” della vostra professione,io capirei ancora meno di voi.
Detto questo,il mio intervento era interrogativo:servo revisionati,sterzi duri e durano poco perché? io non mi occupo ne ora ne tantomeno nel futuro di automotive,penso che condividere le proprie conoscenze/competenze sia una ragione di esistere del forum,mi pare di avere descritto a mio giudizio,quali possano essere le cause,i rimedi e le possibili migliorie senza stravolgere l’originalità delle mitiche.