La sindrome della DS della Citroen continua!

Invece ne ho vista una carina con un tizio che fa tutti i rumori degli apparecchi elettrici con la bocca quando li aziona, quella mi è piaciuta. 

..quoto in pieno..una pubblicità che si fa notare..almeno per me!!
 

Intendevo questo: umorismo, spirito e autoironia. Questi i punti forti degli spot Citroën, le gomme che stridono, lasciamole agli altri.

A metà del video mi veniva da vomitare. "La nuova DS" è stata la goccia di troppo.

Non si può sputtanare l'ammiraglia simbolo della casa per una utilitaria modaiola che sarà dimenticata tra 5 anni.

"La nuova DS", mamma mia che meretricio del marchio.

Il testo fa veramente schifo, non ho poi capito perché infilare quella porcata della DS presidenziale che di DS ha solo la meccanica e confonde ulteriormente l'ascoltatore.

Un video che svende ignoranza e fumo.

McOrion

A metà del video mi veniva da vomitare. "La nuova DS" è stata la goccia di troppo.

Non si può sputtanare l'ammiraglia simbolo della casa per una utilitaria modaiola che sarà dimenticata tra 5 anni.

"La nuova DS", mamma mia che meretricio del marchio.

Il testo fa veramente schifo, non ho poi capito perché infilare quella porcata della DS presidenziale che di DS ha solo la meccanica e confonde ulteriormente l'ascoltatore.

Un video che svende ignoranza e fumo.

McOrion

 

http://www.leschevrons.fr/citroen_ds5_-_seduction_persistante_et_volonte_de_.html

Vista da dietro sembra quasi una Giulietta (quella nuova intendo...  )

C' era una volta la Deesse così è entrata nella storia
Quando apparve la DS (nella foto), nel 1955, sembrò quasi una provocazione. C' era troppa roba buona su quell' auto per essere capita e apprezzata. La linea, per cominciare: era così strana da arrivare prima allo stomaco che agli occhi, e ci vollero anni per capire che il vero destinatario era il cuore. I francesi l' amarono subito, mentre da noi fu un po' più dura perché nella terra della Ferrari, dell' Alfa e delle Lancia un' auto che a motore spento si sedeva sulle ruote dava l' idea che fosse molle e quindi ballerina. Eppure non era così, anzi. Teneva la strada ed apriva tante altre strade: aveva un circuito idraulico che serviva per servofreno, servosterzo, frizione e cambio semiautomatico. Ma c' erano anche, e per la prima volta in Europa, i freni a disco, seppure soltanto all' anteriore, e uno spazio a bordo inimmaginabile per l' epoca. Oggi una nuova DS, secondo l' accezione originaria, non è più possibile, ma il vecchio spirito ritorna per caricare di valore le nuove Citroen. Una famiglia che si preannuncia molto carica di simboli e che ha di fronte un solo vero rischio: quello di essere un po' troppo pretenziosa. La vera DS era sontuosa nella sostanza e pregevole nell' essenzialità. Per questo è entrata nella storia. - 

Fenomeno Diesse l'auto venuta dal cielo
Il debutto della DS? Difficile descriverlo: quando nel 1955 la Citroen svela il suo capolavoro (al salone di Parigi, ovvio) il pubblico perde la testa: nei primi 15 minuti 749 clienti la comprano subito, per poi diventare 12 mila a fine giornata e 80 mila alla fine del Motor Show. Tanto per capirci, quello che la DS fece in una settimana una moderna C6 riuscirebbe a farlo in più di dieci anni. Per il mondo dell' auto è uno choc: carrozzeria aerodinamica, sospensioni idropneumatiche, servosterzo, freni a disco, servofreno, cruscotto in nylon in un unico pezzo e volante ad una sola razza. Undici brevetti tutti insieme. Neanche sul più folle dei prototipi di ricerca si erano viste tante idee. Solo che la DS era una macchina vera, regolarmente in vendita. Per lei (sì, questa Citroen non era una cosa, ma una signora, anzi una "dea") c' è gente disposta a mettersi in fila per 4 anni. E per lei si scomodano i big. Scriverà Roland Barthes: «Credo che oggi l' automobile sia quasi l' equivalente esatto delle grandi cattedrali gotiche: voglio dire una grande creazione d' epoca, concepita nella sua immagine, se non nel suo uso, da tutto un popolo che si appropria con essa di un oggetto perfettamente magico. La nuova Citroen cade manifestamente dal cielo nella misura in cui si presenta d' acchito come un oggetto superlativo». Roland Barthes di auto non capiva nulla ma, si sa, era un genio. E aveva colto nel segno: la DS era molto più di una semplice macchina, anche dal punto di vista tecnico. Pochi sanno infatti che la DS fu il frutto di un clamoroso errore di progettazione della Citroen. Una macchina sbagliata nata quasi per caso, solo per la follia di alcuni tecnici che invece di realizzare una berlina media per famiglia (come gli era stato chiesto), si misero in testa di costruire l' auto migliore del mondo. Quando il board Citroen si accorse che i tempi di progettazione erano raddoppiati, così come i costi, chiesero di vedere i prototipi. Si trovarono allora di fronte ad un mostro, dai costi industriali imprevedibili e dal futuro incerto. Anche loro però, così, come i tecnici, furono accecati dalla grandeur francese e contro ogni logica decisero di andare avanti. Per fortuna, possiamo dire oggi. - 

La fonte mich, la fonte!!!

Questo testo viene da La Repubblca e non si possono citare scritti di terze persone senza (perlomeno) accreditare l'autore!

La fonte mich, la fonte!!!

Questo testo viene da La Repubblica[/i] e non si possono citare scritti di terze persone senza (perlomeno) accreditare l'autore!

Da la Repubblica del 15 giugno 2009 articolo curato da Vincenzo Borgomeo.

La fonte mich, la fonte!!!

Questo testo viene da La Repubblca e non si possono citare scritti di terze persone senza (perlomeno) accreditare l'autore!

Volevo sollecitare anch'io l'amico Mich quando ho visto la sua citazione, ma poi mi è preso un'attacco di timidezza... ...grazie a te e grazie a Mich per averci riportato alla memoria questo articolo.

Passatami la timidezza  ..eccomi a tirare le orecchie al primo che passa!

Volevo sollecitare anch'io l'amico Mich quando ho visto la sua citazione, ma poi mi è preso un'attacco di timidezza... ...grazie a te e grazie a Mich per averci riportato alla memoria questo articolo.

Passatami la timidezza  ..eccomi a tirare le orecchie al primo che passa!

Timidone!

 

A parte tutto veramente un bel video!