Condivido la riflessione di Serpico, il lavoratore è carne da macello oggi come lo era ieri con la differenza che oggi si vive di più anche se le nostre spine dorsali vengono fuori rammollite...UN MISTERO!!?
...neanche poi tanto, visto che i lavoratori spesso provenivano dalle campagne e la schiena era già bella che dritta.
Diciamo che negli anni dell'industrializzazione e poi del boom economico il lavoratore si sentiva parte del processo e ne era felice anche se le ore e il peso delle mansioni lo avrebbero massacrato.
Non è forse il caso dell' umile e generoso eroe Gregorio, ma conosco molti vecchi che descrivono lavori oggi impensabili per le sole condizioni, con lacrime di struggente nostalgia..
Oggi nel mondo del lavoro le funzioni vitali di un'uomo si esplicano con l'uso del dito (per molti italiani, l'indice!!
)
Condizione biologicamente in'adeguata e alienante, ...si sa!
Ora, comprendo le ragioni di chi ha vissuto in prima persona le vicende storiche e sociali del tempo e l'epopea Citroen, ma io che c'azzecco con tutto ciò?...sono, per caso la reincarnazione di qualche operaio alla "carena"
...o semplicemente un'invasato con gli spiriti?..prima di Boulanger e poi di Megès, Bertoni, Lefebre, Becchia e un pizzico di Franchiset che entrano e escono dal mio corpicino indiavolato?....mi serve un'esorcista ragazzi!...
ONORE A GREGORIO E VIVA LA CITROEN!!!
Ps. perdonatemi la filosofia da quattro soldi ma la
Serpe in seno l'ha messa lui...