Ricambi riprodotti, ricambi originali, ricambi contraffatti, il vostro pensiero

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Caro Maurizio quello che tu scrivi lo condivido in pieno.
Se si è capito, la mia rabbia non è per aver preso una "sola" come diciamo a roma, io acquisto quasi esclusivamente roba usata perchè è originale, più di qualche volta è capitato di riceverla e buttarla perchè imballata male (acquisto quasi esclusivamente da privati) oppure inutilizzabile e ci può stare; ma, probabilmente per la mia giovane esperienza, mai mi era capitato di imbattermi in pezzi riprodotti camuffati da originali. Questa fregatura presa che in sè lascia il tempo che trova, si è trasformata però in una pessima figura con un amico/appassionato e questo mi brucia.
Io penso che se un pezzo è riprodotto e riprodotto bene per fortuna che c'è qualcuno che lo fà!!!! Ma che bisogno c'è di falsificarlo?
Alla fine questo è un mondo piccolo, in un modo o nell'altro ci conosciamo o troviamo tutti il mio amico prende da me una cosa che ho acquistato da un francese che a sua volta l'ha acquistata da un italiano che la produce, che conosco (ma che ignoravo producesse e vendesse queste cose) e che anche il mio amico conosce come lo conoscono alcuni commercianti che frequentano il forum e che comprano la roba da lui.
Vi rendete conto? quanto può durare la balla che sono originali?
Chi li produce non li vende certo al prezzo che li ho pagati io; se avessi pagato la scritta 20 euro e quando mi arrivava c'era scritto piece d'origine citroen ci ridevo sopra; ma se la paghi 60 euro convinto di acquistare un usato originale e ti arriva così ben preparata, potresti anche abboccare. Sono bastati tre passaggi di una patacca per fare arrivare la patacca da meno di 20 euro a 100 (e faccio presente che l'amico - che non è uno sprovveduto - me li ha dati ben volentieri i 100 perchè se realmente era un pezzo originale, per la sua rarità, li valeva tutti) per il solo fatto che chi l'ha prodotta ha provato a darle un pedegree di originalità che non ha.
Ben venga l'uso del doble chevron per chi ri-produce pezzi, ma la correttezza di onestà e legalità vorrebbe che sia perfettamente distinguibile dal logo e font del marchio e scritte d'origine.  
Questo è sempre e soltanto il mio modesto parere.

Grazie lupifusi74
« Ultima modifica: Giugno 22, 2011, 05:28:59 pm da andrea16 »

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Offline Martini

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Andrea hai perfettamente ragione: è un po' come la storia delle false cabrio, che dopo due passaggi di mano "diventano" originali.
Chi li fabbrica non fa mistero del fatto che siano copie, chi li rivende spesso non è altrettanto onesto.

Quanto al segnalare la cosa a Parigi... non vorrei che le conseguenze fossero eccessivamente pesanti e che ricadessero per intero sul produttore.

A proposito: aggiungiamo nomi e cognomi, così che l'esperienza possa essere utile a tutti?

Andrea hai perfettamente ragione: è un po' come la storia delle false cabrio, che dopo due passaggi di mano "diventano" originali.
Chi li fabbrica non fa mistero del fatto che siano copie, chi li rivende spesso non è altrettanto onesto.

Quanto al segnalare la cosa a Parigi... non vorrei che le conseguenze fossero eccessivamente pesanti e che ricadessero per intero sul produttore.

A proposito: aggiungiamo nomi e cognomi, così che l'esperienza possa essere utile a tutti?

buona idea
 [(su)]


Quanto al segnalare la cosa a Parigi... non vorrei che le conseguenze fossero eccessivamente pesanti e che ricadessero per intero sul produttore.


Capisci Barbage, non voglio arrivare a conseguenze che potrebbero obiettivamente essere gravi per qualcuno, stò sventolando questa bandiera di sensibilizzazione tra noi e lanciando un segnale spero che il messaggio arrivi in modo tale che se non è uno stupido la smetta di creare quelle confezioni. Ciò che produce e che ho avuto modo di tenere tra le mani è fatto bene, non ha bisogno di altro, penso.

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Offline Martini

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Si: sono d'accordo con Andrea16. Evitiamo linciaggi via web, anche perché il problema (come ho detto) è spesso chi rivende, non chi produce.
Un'idea potrebbe essere quella di un timbro "RIPRODUZIONE" da applicare sulle buste, con inchiostro indelebile. Questo permetterebbe di non dover buttare confezioni già realzizate ed impedirebbe la rivendita a mo' di tarocco.

 [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]

Se si arrivasse a ottenere/imporre/pretendere questo, sarebbe una cosa grandiosa! Penso però che solo l'intervento di casa madre potrebbe regolamentare questo aspetto a livello europeo, aspetto che diventa sempre meno trascurabile visti i sempre maggiori interessi in ballo... mi sbaglio?

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PieroChevron

 :( :( :( :(,,,,andrea ha ragione....ma gli interessi,la speculazione e il vile denaro è cio che rende felice il genere umano........... [o:o:] [o:o:] [o:o:] [o:o:] [o:o:] [:hello] [:hello]

Non essere così sarcastico Piero!!! eh eh eh

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Offline Martini

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[:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]

Se si arrivasse a ottenere/imporre/pretendere questo, sarebbe una cosa grandiosa! Penso però che solo l'intervento di casa madre potrebbe regolamentare questo aspetto a livello europeo, aspetto che diventa sempre meno trascurabile visti i sempre maggiori interessi in ballo... mi sbaglio?

Più che imporre, ho chiesto. Ho trovato la persona che ha prodotto l'articolo in oggetto (e che lo vende dicendo chiaramente che si tratta di una riproduzione). Si è rivelato disponibilissimo e apporrà da subito un timbro "riproduzione". Come previsto, lui imbustava in perfetta buona fede, credendo di fare cosa simpatica per l'acquirente.
Lui però mi ha anche detto d'aver acquistato in un mercatino in Germania le buste "piece d'origine Citroën", ora la caccia si fa più difficile: quanti produttori utilizzeranno queste bustine?
Intanto domani prenderò contatto con un'azienda tedesca che usa gli stessi contenitori (www.citroends.net)

Se ne trovate altre, segnalatemele!
« Ultima modifica: Giugno 22, 2011, 07:30:40 pm da Martini »

La faccenda assume sfumature sempre più complesse ed articolate, Maurizio devo dire che non ti sei perso in chiacchiere neanche un minuto, sei passato all'azione con risultati. Complimenti.

Concordo che forse si fanno le cose senza rendersi conto fino in fondo della portata e delle implicazioni.
A mio modesto avviso sono molto più contento di sapere se un pezzo è d'origine o ri-fabbricazione anche se fatto ottimamente

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Offline Martini

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Vorrei comporre amichevolmente la cosa con tutte le parti interessate: alla fine è interesse di tutti che questi pezzi siano riprodotti e riprodotti bene. E' il caso della persona che ho contattato, noto nell'ambiente anche per la sua correttezza. Sono sicuro che anche gli altri personaggio concorderanno sul fatto che un timbrino "riprodotto" non sminuisca la qualità del proprio lavoro ed eviti comportamenti scorretti da terze parti, come nel caso capitato ad Andrea.

Per quello che mi riguarda sono molto contento del risultato che siamo riusciti ad avere nel volgere di un solo pomeriggio.
La mia reticenza nel fare il nome è proprio nel fatto che conosco anch'io questa persona e sono sicuro che gli effetti di ciò che fà (da questo punto di vista) vanno ben oltre le sue intenzioni e quindi non merita una gogna, ma solo una piccola tiratina di orecchie e un po' d'inchiostro blu per timbrare tutte le bustine che forse ha già pronte eh eh eh.

Come ha già scritto qualcuno di questo argomento si è già parlato più volte ma non sò se con gli stessi risultati, e quindi proporrei che questo topic venga rivitalizzato ogni volta che ognuno di noi si trova di fronte a cose del genere, in modo che la circolazione d'informazioni genera una sorta di mappatura del mercato e faccia capire a qualche furbetto che è un attimo smascherarlo perchè in fin dei conti è un piccolo mondo.
Da parte mia un ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti e la "operatività" di Maurizio che da voce autorevole non ha difficoltà a condurre i più a ragionevoli soluzioni.

Senza voler entrare nello specifico di una "querelle" molto delicata ,come avete puntualizzato molto bene tutti,e non conoscendo le persone "terze" oltre al caro Andrea ,posso solo aggiungere che particolari "old new stock" esistono ancora :
dall'ultima fornitura del mio amico Emanuele

e non è il solo ricambio d'antan che ha avuto modo di inviarmi ,come vedi Andrea il cellophane avrebbe dovuto mostrare i segni del tempo. [:fiu]
Saluti Gennaro
P.S. chi sà se riesco a "violare" l'incarto originale o dovrò procurami un "riprodotto"?

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Offline Martini

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Mica sempre Gennaro: ho dei ricambi "a scopo museale" che sono nelle loro bustine che sembrano fatte ieri, eppure hanno cinquant'anni...

Ciao Gennaro è un piacere leggerti, anche a me capitano raramente imballi originali e sono tutti piuttosto vissuti, ma venendo esclusivamente da privati hanno subito spesso stoccaggi di fortuna. Ti assicuro che l'imballo oggetto dell'inganno un certo vissuto ce l'aveva, non sembrava una cosa nuova di pacca, poi messa sul suo bravo cartoncino ad onde morbido, era molto curata la cosa e senza approssimazione. Insomma ha ingannato me - che vuol dire poca cosa - ma ha ingannato anche il mio amico che in mezzo a queste cose ci stà almeno da trent'anni, e se non vedeva i replicanti ad Amsterdam ce l'aveva ancora in bella mostra nel suo ufficio!!!
Non sò se ti ricordi ma penso di averla mostrata anche a te a Sora e forse l'ho fatta vedere anche a Claudio, ce l'avevo lì sul banco.