Ricambi riprodotti, ricambi originali, ricambi contraffatti, il vostro pensiero

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Offline ERIKKE

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quoto Andrea!

 [:hello]

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Offline Martini

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Ecco un buon esempio di come si stanno organizzando all'estero.
Dal sito dell'Amicale Citroën tedesca, una segnalazione sull'organizzazione riproduzione ricambi bicilindriche che opera nel Regno Unito: http://amicale-citroen.de/2011/spare-parts-organisation-spog-reproduktion-2cv-ersatzteile/

Fighissimo, che bell'esempio!!!!

Maurizio questa discussione si è arenata, mentre invece ritengo che vada tenuta sempre alta l'attenzione.
A Padova hai trovato altri falsari???!!! oltre ai falsi cabrio intendo!
Riguardo a questi ultimi mi chiedo, perchè Citroen France non esige - visto l'aspetto squisitamente speculativo e non collezionistico - del fenomeno, che ogni cabrio DS posta in vendita nel mondo, sia accompagnata dalla pubblicazione dei documenti che attestano l'originalità, altrimenti è d'obbligo indicare che si tratta di una replica?
Faccio un esempio parlando d'arte, che può stonare, ma in fatto di quotazioni non siamo lontani come discorsi.
Se io metto in vendita attraverso qualsiasi tipo di canale un Balla l'opera deve essere accompagnata da una certificazione di originalità dell'autore o di un importante critico d'arte o di una casa d'aste o di un perito del tribunale altrimenti non posso indicare "per legge" autore Balla,; se non ho una di queste "attestazioni" devo esplicitamente scrivere attribuibile a Balla.
Maurizio pensiero? e quello degli altri ovviamente!

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Offline sting64

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Re: Ricambi riprodotti, ricambi originali, ricambi contraffatti, il vostro pensi
« Risposta #79 il: Ottobre 31, 2011, 04:05:57 pm »
Io personalmente quoto steu369 al 100%  [(su)]

a presto

D     [:hello]




[:clap] [:clap]

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Offline sting64

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ecco il mio pensiero, forse un po' fuori dal seminato, ma neppure troppo :

oggi ho portato la christine dal meccanico Corrado di Cuneo, un VERO meccanico CITROEN.
Purtroppo la mia christine dopo neanche 2 anni dalla sostituzione dei supporti motore era in condizioni pietose. Ho il fondato sospetto che il sedicente "meccanico" che mi ha fatto diversi lavori abbia sostituito pezzi buoni con pezzi farlocchi, facendoseli ovviamente pagare come nuovi.
Questa cosa mi ha molto amareggiato, anche qui nel forum, anche fra i cosiddetti "amici" delle DS c'è gente che vergognosamente lucra sull'ignoranza altrui (in questo caso la mia abissale ignoranza meccanica) nel campo della meccanica e, spacciandosi per "esperto" porta via -a prezzi da concessionario ufficiale- e spoglia la DS dai pezzi buoni per sostituirli con pezzi farlocchi, smontati chissà dove, e palesemente decotti.

Vabbè, anche questa è esperienza. Chiaro che la prossima volta farò più attenzione.

Vorrei però avvisarvi di fare sempre MOLTA attenzione a chi vi propone interventi, e MOLTA attenzione alla professionalità, non basandosi semplicemente sul "sentito dire". Credo (forse tardi, ormai) che un meccanico UFFICIALE della casa madre CITROEN pur con costi superiori possa dare quella garanzia ufficiale che è comunque sempre molto molto inmportante. Visto che spesso i sedicenti "amici" te la ficcano nel c... appena ti giri.
stesso discorso per i ricambi.



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Offline SCARABEO

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Maurizio questa discussione si è arenata, mentre invece ritengo che vada tenuta sempre alta l'attenzione.
A Padova hai trovato altri falsari???!!! oltre ai falsi cabrio intendo!
Riguardo a questi ultimi mi chiedo, perchè Citroen France non esige - visto l'aspetto squisitamente speculativo e non collezionistico - del fenomeno, che ogni cabrio DS posta in vendita nel mondo, sia accompagnata dalla pubblicazione dei documenti che attestano l'originalità, altrimenti è d'obbligo indicare che si tratta di una replica?
Faccio un esempio parlando d'arte, che può stonare, ma in fatto di quotazioni non siamo lontani come discorsi.
Se io metto in vendita attraverso qualsiasi tipo di canale un Balla l'opera deve essere accompagnata da una certificazione di originalità dell'autore o di un importante critico d'arte o di una casa d'aste o di un perito del tribunale altrimenti non posso indicare "per legge" autore Balla,; se non ho una di queste "attestazioni" devo esplicitamente scrivere attribuibile a Balla.
Maurizio pensiero? e quello degli altri ovviamente!


Io, invece, amo i cabrio farlocchi.
Ma tu pensa, com'è variato il mondo.
Sono molto più fiero di possedere la mia plasticona piuttosto che la cabrio vera (e conservata) che ho venduto.
E questo per vari motivi.
Uno, perché credo che con i cabrio originali si sia completamente perso ogni legame con la realtà.
Non è assolutamente accettabile che una Citroen (x cabrio che sia) costi il TRIPLO di una bella Jaguar E Typ 12 cilindri !!!
Lo stesso discorso vs. una Jaguar XK120 (o 140 o 150 che sia)
E che, sempre una Citroen Cabrio (costruita in cantina da un tale Chapron) costi come 4 (o 5) Mercedes 190 Cabrio.
Non prendiamoci in giro....

Però vedo che è ben accetta (ed esposta in fiera) una replica di una DS da corsa.
Quando sappiamo tutti che di una macchina da corsa a farne il valore è il suo palmarès.
E che quando questo non c'è che almeno sia stata una macchina da corsa !!!

Vedo sempre più motivi per affezionarmi alla mia Cabriolite. Non ultimo leggere certe affermazioni rapportate alle "opere d'arte".

Ciao Scarabeo, io personalmente non ho nulla contro i cabrio falsi, io non ce l'ho nè originale nè falso e difficilmente salvo eventi di culo particolari potrò mai ambire ad averne uno.
Solo che degli oltre 10.000 cabrio falsi esistenti al mondo (tanti sembra se ne contino 5 cabrio falsi ogni 1 originale prodotto ----- con larga moria di ds break) solo alcune centinaia vengono dichiarati dai legittimi proprietari "autentici falsi" la stragrande maggioranza nicchia!!! E nicchia per un semplice motivo, sui documenti per far diventare una berlina un cabrio hai fatto qualcosa di poco pulito, in modo più o meno articolato ma sicuramente non da codice della strada! Così come se sui documenti hai ancora scritto berlina ma non hai più il tetto, mi spieghi come fai a fare la prescritta revisione di legge? semplice vai al centro revisioni compiacente che chiude un occhio e anche lì si fà qualcosa di poco pulito.
Tutto qui, ognuno è libero di fare ciò che crede con le proprie auto e con i propri soldi, solo che se un falso è falso và dichiarato nel momento che si pone in vendita senza apposita richiesta e senza spreco di periti o perizie. N'est pas?

Riguardo ai confronti di prezzi con l'xk 120 nulla da dire, idem sl 190 però E-Type V12 è un autentico cesso con le ruote!!!  [:D]

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Offline Martini

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E' buffo come molti nodi arrivino al pettine nello stesso momento: oggi abbiamo dipanato buona parte della matassa delle Cabriolet farlocche e non e siamo giunti ad alcune conclusioni che posso riepilogarvi qui sotto.

Veniamo ai fatti. Alla fiera di Padova che si è chiusa ieri sera, nello stesso padiglione 15 che ospitava lo stand Citroën, era presente un piccolo spazio che ospitava due Citroën DS (per la precisione una DS monofaro semiautomatica ed una DSuper/DSpécial) amputate del padiglione ed "arricchite" di una carrozzeria posteriore in vetroresina o plastica.

Apparentemente, le auto non avevano irrigidimenti significativi dei longheroni che conservavano il punto d'attacco singolo per il supporto per la sostituzione dei pneumatici.
Avevano rivestimenti interni... fantasiosi, incluso il "pitonato blu" della "fu-DS" semiautomatica che abbinati alla mancanza delle modanature centrali ed altri dettagli dall'aspetto discutibile rendevano le ex-berline chiaramente riconoscibili come cabriolet Capron, senza la "h".

Nella serata, dopo esser passato una dozzina di volte dallo stand, sono finalmente riuscito a parlare col signor "Paolo" che mi ha confermato che le auto sono vendute in Italia con i documenti "in regola", ovvero con scritto "cabriolet" perché "prima vengono immatricolate all'estero come cabriolet e poi tornano in Italia". Con l'estero che vuol dire Germania.

Come molti di voi sapranno, in Germania non c'è la motorizzazione civile ma un ente PRIVATO che si chiama TUV e che rilascia targhe e documenti a seguito di una semplice visita di collaudo e dietro il pagamento di una certa somma. In pratica, se per paradosso io costruissi una DS a due motori e dimostrassi che questa cammina e frena, il TUV mi rilascerebbe un documento e delle targhe tedesche.

A quel punto, la motorizzazione italiana non potrebbe far a meno di riconoscere l'«omologazione» in un altro paese della CEE e rilasciarmi nuove targhe italiane ed un libretto conforme alle carte germaniche. Ecco come una DS berlina, anche malamente segata e raffazzonata, può diventare una DS Cabriolet con le carte in regola per viaggiare sull'italico suolo.


Cosa può fare Citroën? Ben poco: la motorizzazione italiana non può rifiutare l'immatricolazione di questi veicoli senza mettere in discussione l'operato di un altro Paese CEE, non possiamo certo mettere in dubbio gli stessi accordi che utilizziamo per importare in Italia le berline e le Cabriolet "vere"!

Quindi, alla fine, ogni DS in circolazione ha un proprietario che può (indipendentemente dal nostro condivisibile disappunto) farne ciò che vuole: tagliarla a guisa di cabriolet o schiantarla contro un muro, l'auto è solo sua.
Citroën può fare due cose: impedire l'uso del marchio (e credo proprio che lo faremo) ed aiutare gli aspiranti proprietari a non prendere una sòla, offrendo un servizio gratuito di verifica del numero di telaio, tramite il Centro Documentazione, giacché (come forse ho detto) adesso disponiamo anche dei numeri di telaio delle Cabriolet successive all'AM 1967.

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Offline Admin

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ecco il mio pensiero, forse un po' fuori dal seminato, ma neppure troppo :

oggi ho portato la christine dal meccanico Corrado di Cuneo, un VERO meccanico CITROEN.
Purtroppo la mia christine dopo neanche 2 anni dalla sostituzione dei supporti motore era in condizioni pietose.
.......

I supporti motore, per riprendere il tema dei ricambi, sono un altro pezzo molto difficile da valutare.
A volte sono fin da subito troppo duri o troppo morbidi, a volte dopo pochi mesi dal posizionamento cedono e ti ritrovi coi problemi di Sting che - dunque - potrebbero non essere dovuti a malafede.
Ciao
Admin

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Offline SCARABEO

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Come sempre prima di disquisire su legalità o meno si dovrebbe conoscere meglio i fatti.
Qui si parlava di Cabrio da non fotografare. Di scandalizzarsi o meno davanti a "tali oscenità".
Se però vuoi saperne di più, io ti posso solo riferire quanto so della mia.
Si tratta di una DS berlina (DSuper) tagliata e ricostruita in vetroresina.
Ma non dal "manovale" nella propria cantina. Da una ditta, la Dee Ess Conversion Ltd di Malvern in Inghilterra.
Ditta specializzata proprio in questo tipo di trasformazioni.
Ditta che ti presenta una omologazione (TÜV) germanica valida in tutta Europa (anche fuori visto che la mia ha passato
grazie a questi certificati la revisione Elvetica)
Sul libretto, evidentemente, sta scritto "aperta con cappotta"
Questo solo per puntualizzare. Ma nulla ha a che vedere col mio discorso e con quello legato alle fotografie (di Andrea16)

P.S.: esistevano pure dei depliant, all'epoca, di questa trasformazione







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Offline Martini

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Ska, il TUV è probabilmente l'ente meno severo in Europa per certe cose e gli accordi bilaterali che intercorrono nella Comunità (ed anche colla Confederazione elvetica)  impongono l'accettazione di un collaudo TUV come valido in tutti i Paesi CEE.

Nella maggior parte dei Paesi della Comunità, Italia inclusa, per omologare una DS Cabrio partendo da un rottame, non basta frenare sui rulli: dovresti -tra l'altro- superare una prova di crash.
Non è un caso che le "cabriolega" passano quasi tutte dalla Germania...

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Offline SCARABEO

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E' buffo come molti nodi arrivino al pettine nello stesso momento: oggi abbiamo dipanato buona parte della matassa delle Cabriolet farlocche e non e siamo giunti ad alcune conclusioni che posso riepilogarvi qui sotto.

Veniamo ai fatti. Alla fiera di Padova che si è chiusa ieri sera, nello stesso padiglione 15 che ospitava lo stand Citroën, era presente un piccolo spazio che ospitava due Citroën DS (per la precisione una DS monofaro semiautomatica ed una DSuper/DSpécial) amputate del padiglione ed "arricchite" di una carrozzeria posteriore in vetroresina o plastica.

Apparentemente, le auto non avevano irrigidimenti significativi dei longheroni che conservavano il punto d'attacco singolo per il supporto per la sostituzione dei pneumatici.
Avevano rivestimenti interni... fantasiosi, incluso il "pitonato blu" della "fu-DS" semiautomatica che abbinati alla mancanza delle modanature centrali ed altri dettagli dall'aspetto discutibile rendevano le ex-berline chiaramente riconoscibili come cabriolet Capron, senza la "h".

Nella serata, dopo esser passato una dozzina di volte dallo stand, sono finalmente riuscito a parlare col signor "Paolo" che mi ha confermato che le auto sono vendute in Italia con i documenti "in regola", ovvero con scritto "cabriolet" perché "prima vengono immatricolate all'estero come cabriolet e poi tornano in Italia". Con l'estero che vuol dire Germania.

Come molti di voi sapranno, in Germania non c'è la motorizzazione civile ma un ente PRIVATO che si chiama TUV e che rilascia targhe e documenti a seguito di una semplice visita di collaudo e dietro il pagamento di una certa somma. In pratica, se per paradosso io costruissi una DS a due motori e dimostrassi che questa cammina e frena, il TUV mi rilascerebbe un documento e delle targhe tedesche.

A quel punto, la motorizzazione italiana non potrebbe far a meno di riconoscere l'«omologazione» in un altro paese della CEE e rilasciarmi nuove targhe italiane ed un libretto conforme alle carte germaniche. Ecco come una DS berlina, anche malamente segata e raffazzonata, può diventare una DS Cabriolet con le carte in regola per viaggiare sull'italico suolo.


Cosa può fare Citroën? Ben poco: la motorizzazione italiana non può rifiutare l'immatricolazione di questi veicoli senza mettere in discussione l'operato di un altro Paese CEE, non possiamo certo mettere in dubbio gli stessi accordi che utilizziamo per importare in Italia le berline e le Cabriolet "vere"!

Quindi, alla fine, ogni DS in circolazione ha un proprietario che può (indipendentemente dal nostro condivisibile disappunto) farne ciò che vuole: tagliarla a guisa di cabriolet o schiantarla contro un muro, l'auto è solo sua.
Citroën può fare due cose: impedire l'uso del marchio (e credo proprio che lo faremo) ed aiutare gli aspiranti proprietari a non prendere una sòla, offrendo un servizio gratuito di verifica del numero di telaio, tramite il Centro Documentazione, giacché (come forse ho detto) adesso disponiamo anche dei numeri di telaio delle Cabriolet successive all'AM 1967.

Ci siamo sovrapposti nel postare....
Io la vedo dura che Citroen faccia togliere il nome Citroen,.....da (a tutti gli effetti) una Citroen.

In pratica, se per paradosso io costruissi una DS a due motori e dimostrassi che questa cammina e frena,
il TUV mi rilascerebbe un documento e delle targhe tedesche.

Ma manco per idea ! Il TÜV è un ente, secondo me, molto più serio di quasi qualsiasi ente Italiano. Non sono certo gli enti parastatali e statali
italiani ad essere famosi in Europa per la loro serietà ! Lo sono decisamente di più quelli tedeschi.

Anche la mia ha un solo supporto cric. Ma ha una potrella in ferro saldata lungo tutta l'auto e la puoi alzare senza problemi.
La Capron (con l'acca) probabilmente si sarebbe piegata in 2 con un solo supporto.
Guarda che avendo guidato le 2 ti garantisco che la rigidità (se di rigidità si può parlare) è ben superiore quella della plasticona.
ricordati che Capron (con l'acca) tagliava e segava come un assassino, solo che all'epoca lo faceva solo lui. E neanche tanto bene vedendo i risultati....

Ci leggi nel pensiero caro Maurizio, un'osservazione se posso però.
La berlina che và a farsi la marchetta in Germania da quella Maitresse del TUV (per la modica somma di 4.000 euronzi mi dicono che al TUV ci vanno solo i documenti!!!! capisci a me!) che in quanto gran troione (il TUV) basta che paghi e ti mette per iscritto che il buon Gesù è morto di freddo in scandinavia, ......dicevo la marchettara conserva il vecchio numero di telaio da berlina????? o viene punzonata di nuovo "imene" con numerazione "pezzo unico"? Sà, una semplice curiosità!
Faccio questa domanda perchè se l'auto viene nuovamente punzonata, si perde traccia della vita precedente della bella scapigliata e il malfattore di turno potrebbe inventarsi le storie più assurde per asserire che l'auto è autentica ma ha subito varie vicissitudini da libro cuore; mentre, se mantiene i vecchi numeri di telaio è gioco da ragazzi verificare le sue fattezze in altra vita.
Sicuramente tu Scarabeo l'hai fatto per tuo piacere e quindi non sentirti soggetto del discorso, il mio di discorso è riferito a chi nè fà di queste trasformazioni "rocambolesche" un business che a mio modestissimo avviso è poco pulito quando non è platealmente dichiarato che si tratta di una "REPLICA".

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Offline Martini

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Francuzzo, credimi: ho parlato proprio oggi con chi in Citroën di queste cose s'è occupato per quarant'anni e le cose stanno più o meno come ti ho detto e come Andrea ha ribadito senza girarci troppo intorno ed aggiungendo unità di misura che a me mancavano. Il TUV non verifica alcuna rigidità strutturale che non sia l'assenza di ruggine e tutto ciò che può essere controllato con un semplice collaudo della durata di quindici minuti, una specie di revisione periodica, magari fatta bene. E' una sorta di agenzia pratiche auto che ti assiste nell'omologare qualsiasi bagnarola, leggi qui: http://www.tuv.it/servizi/prof/automotive_10_c.asp
Magari, la tua cabriolega è stata fatta come si deve, quelle che ho visto io non saprei: rinforzi particolari non ne ho visti.

In Italia, è mooooolto diverso: se -ad esempio- saldi qualcosa alla centina di un furgone, devi avere il nulla-osta dall'ufficio omologazioni di Citroën Italia.