Restauro 23ie 1975

ahahhahahhahahahahahhahhahah!!!! andy che sagoma sei!!!!!   comunque scherzi a parte!!! un paio di notizie ce l ho anche io,si tratta della  ds 19 pallas del 68 appartenuta a renato pozzetto e questo non e un falso poiche ho visto il libretto originale la macchina attualmente e di proprieta di un mio amico della provincia di catania colore gris palladium con interni in panno rosso. e poi la ds 20 pallas  72     appartenuta ai pooh di colore sable metalisee con interni colore or fino a dieci anni fa appartenuta ad un farmacista sempre della zona di catania,adesso ne ho perso le tracce,scomparsa!!  entrambe semi automatiche.

Si diceva che Alberto Sordi negli anni 70 aveva una ds bianca,ma nn la guidava quasi mai  preferiva affidarsi all'autista     nn mi ricordo dove ma ho visto una foto vintage dove l'Albertone nazionale seduto sui sedili posteriori della dea si accingeva a varcare il cancello in ferro battuto della sua villa            la ds di Soldan è appartenuta a Tiziana Foschi della premiata ditta ma non ad  Alberto Sordi,(a lui pero' è stato detto cio'dal venditore  ),l'auto originariamente era rosso bordeaux,ma Tiziana la fece fare bianca con interni in velluto rosso cardinale  , anche meccanicamente fu ripristinata con il rifacimento del motore,passata la passione fu abbandonata all'aperto su un terreno di propieta' del suo ragazzo in un paesino dell'entroterra delle marche  ,quando la recuperai era un residence per api  Federico una volta acquistata l'ha fatta risanare di telaio  riverniciata blu d'oriente e personalizzata in stile pallas,per noi  forse è un po' eccessiva ma per i matrimoni funziona 

Si diceva che Alberto Sordi negli anni 70 aveva una ds bianca,ma nn la guidava quasi mai  preferiva affidarsi all'autista     nn mi ricordo dove ma ho visto una foto vintage dove l'Albertone nazionale seduto sui sedili posteriori della dea si accingeva a varcare il cancello in ferro battuto della sua villa
la ds di Soldan è appartenuta a Tiziana Foschi della premiata ditta ma non ad  Alberto Sordi,(a lui pero' è stato detto cio'dal venditore  ),l'auto originariamente era rosso bordeaux,ma Tiziana la fece fare bianca con interni in velluto rosso cardinale  , anche meccanicamente fu ripristinata con il rifacimento del motore,passata la passione fu abbandonata all'aperto su un terreno di propieta' del suo ragazzo in un paesino dell'entroterra delle marche  ,quando la recuperai era un residence per api  Federico una volta acquistata l'ha fatta risanare di telaio  riverniciata blu d'oriente e personalizzata in stile pallas, per noi  forse è un po' eccessiva ma per i matrimoni funziona 

                                                 grazie delle info oxi 

visto che l'admin ha svelato di chi era metto le info reperite .avevo l'elenco di tutti i film da lui realizzati ma non lo ritrovo.

Enrico Sabbatini (Spoleto, 7 gennaio 1932 – Ouarzazate, 25 novembre 1998) è stato un costumista italiano.

Collaboratore di Ettore Scola, Francesco Rosi, Giuliano Montaldo, aveva firmato i costumi di alcune produzioni di Hollywood e nell’86 ottenne una nomination all'Oscar ai migliori costumi per Mission di Roland Joffé. Tra i suoi ultimi lavori, Sette anni in Tibet con Brad Pitt. Sabbatini fu collaboratore di Coltellacci e vestì Sofia Loren in C'era una volta (1975) di Francesco Rosi. Lavorò con Vittorio De Sica per Amanti (1968) e I girasoli (1970), per Questi fantasmi (1967) di Renato Castellani e In nome del popolo italiano di Dino Risi (1971). Per Montaldo firmò i costumi di Sacco e Vanzetti (1970) e Giordano Bruno (1973).

L’amore per il film in costume e le epoche lontane trovò compiuta espressione nel Mosè (1974) della Rai di Gianfranco De Bosio. Il 1975 fu l’anno del Gesù di Zeffirelli, che lo porta per la prima volta in Marocco. Firmò quindi i costumi del Marco Polo di Montaldo (1982) che gli valsero un Emmy. Con Francesco Rosi lavorò anche in Cadaveri eccellenti (1976) e Cristo si è fermato a Eboli (1978), con Ettore Scola per Una giornata particolare (1977). Nel 1979 andò in America per Linea di sangue di Terence Young. Nell’86, a Hollywood con Mission di Roland Joffé. La dimensione internazionale di Sabbatini è celebrata da Old Gringo (1989) di Luis Puenzo e da Sette anni in Tibet (1997).

L’ultima polemica di Sabbatini fu con i produttori del Titanic, che accusò di aver “abborracciato costumi totalmente sbagliati, non rispondenti alle tendenze degli anni Dieci"[senza fonte].

Sabbatini era impegnato in alcune grandi produzioni TV. Tra i titoli più noti, La bibbia e Il settimo papiro dal romanzo di Wilbur Smith.

Morì in Marocco, in un incidente stradale nel novembre del 1998 nei pressi di Agadir, mentre si stava recando sul set della fiction Cleopatra per cui aveva disegnato i costumi. L'anno successivo gli è stato dedicato il film [1] Jesus. La Bibbia: Jesus

un pedigree da....mille e una notte

mamma mia!!!!! ma allora sta ds e davvero importante!!!!!!!!!!!!!!

 e' si.comunque per tutti i giorni usava una DS special ed una visa.il nipote che e' un mio carissimo amico anche se ormai e' da anni che non ne possiede ha perso il conto di quante Ds ha avuto.la puntavo dal 1983,se non erro,fino a quando non mi arrivo' la notizia che enrico era morto in questo incidente.tutti lavoravamo nell'ambiente teatrale xcui mi arrivo' subito la notizia e fui il primo a cui venne proposta l'auto insomma era una famiglia con la diessite nelle vene

sai mecca.anche una delle mie ds ha un pedigree molto importante!!!!!!!!!!!!!!

dimenticavo se interessa potrei postare diverse foto di come era quando marco la ha presa...solo un favore,non ho piu' la possibilita'di ridurle e se ci fosse qualche anima pia che le riducesse e poi postasse gli sarei grato sempre che non ne abbia marco.la famosa sabbia degli scatolati proviene dalla tunisia e dal marocco
P.S.
Marco,pensa i casi della vita,io sono del casentino (AR).quando venne il carroattrezzi  della carrozzeria che cita martini(almeno questo ho capito)a prelevarla cominciai a parlare con il conducente ,incredibile, era del paese di origine dei miei che sono esattamente 10 case compresa quella del fattore e da piccoli giocavano insieme fino a quando lui non si trasferi'con la famiglia.

noi mecca aspettiamo  

e' si.comunque per tutti i giorni usava una DS special ed una visa.il nipote che e' un mio carissimo amico anche se ormai e' da anni che non ne possiede ha perso il conto di quante Ds ha avuto.la puntavo dal 1983,se non erro,fino a quando non mi arrivo' la notizia che enrico era morto in questo incidente.tutti lavoravamo nell'ambiente teatrale xcui mi arrivo' subito la notizia e fui il primo a cui venne proposta l'auto insomma era una famiglia con la diessite nelle vene

Bella Mecca questa parte della storia mi mancava! Mi presenteresti questo nipote, mi piacerebbe se avesse qualcosa da raccontare sulla vita di questa DS...

sai mecca.anche una delle mie ds ha un pedigree molto importante!!!!!!!!!!!!!!

be' allora tocca a te svelare ora quest'altro mistero


X marco.non ce' problema riguardo a quello che puo' sapere il nipote della storia dell'auto.abita a spoleto anche lui ma non mi risponde.non so' se sta in ferie o in marocco perche' lui continua a lavorare con delle produzioni cinematografiche sempre a Ouarzazate e quindi fa avanti e indietro.ti faccio sapere

mecca per quanto riguarda il pedigree della mia ds 21 l importanza e data dal fatto che e appartenuta in origine a mio............................papa'

 [:inch]il tuo e' un pedigree difficilmente raggiungibile

eheh si lo so!!!!

Claudio/mecca hai sempre la casella piena!!!! 

ora e' libera. riguardo all'auto ho parlato con luca ma non sapeva neanche dell'incendio al casello di fiano romano.non e' che lavorassero sempre insieme ognuno aveva la sua vita e il suo percorso professionale.in tunisia ci sono stati anche con la sua ,di luca, intendo.con questa di enrico ci ando' un paio di volte a cannes x il festival,altro non so'