Comincio dall'inorridimento della polizia municipale di Aosta dove mi sono fermato per una cena e che mi ha allontanato dal parcheggio prossimo al centro che era chiuso per un mercatino di oggettistica in legno: deluso mi parcheggio lontano e dopo la cena e una passeggiatina prima di riprendere la via per Digione avvicinandomi laddove avevo parcheggiato noto flash come se una star stesse passando incognito e qualcuno l'avesse riconosciuta: era la Delfina che era mitragliata da un gruppetto di viaggiatori in bus!! Ripreso quindi la strada inorgoglito e mi cibo un diluvio per trecento km!!!!!!!!!!!! Nubifragio e acqua che rendono la guida quasi impossibile nonostante i miei sensi da pipistrello....Arrivo in una Digione alle tre del mattino inzaccherata e distrutta dai lavori per il tram(cosa che va molto da qualche anno in Francia): il gps impazzisce nelle varie sessioni di "ricalcolo"....alla fine risolvo alzando la dea e guadando il cantiere per raggiungere l'hotel. Due giorni di quasi fermo e un posto auto in un silo per asciugare la piccoletta che nel frattempo, per non smentire la sua natura igroscopica, si è ciucciata litri di acqua da ogni pertugio lecito ed illecito....praticamente smonto i tappeti e parte delle imbottiture posteriori per permettere un'asciugatura relativa.....Pena di un diessista.
Dopo un paio di giorni riprendiamo quindi la via per Parigi e dopo un traffico sul boulevard périphérique ouest che ci paralizza per tre oreeeeeeee finalmente accedo al mio hotel e decido: BASTA AUTO!!! Due giorni di peregrinazioni in metro e a piedi e finalmente la vigilia della ripartenza una Parigi by night by DS si impone e vado all'agognato quai André Citroen che però è un patchwork di cantieri e la magra targa della via cerco di immortalarla con la Delfina sotto...peccato che passa la gendarmeria in moto che mi impone di partire immantinente: niente foto col cavalletto, niente foto quasi se non un paio di ciofeche frettolose che vi metterò nei giorni a seguire.
Il tempo si è messo al fresco secco e allora approfitto per puntare nella città di Giovanna D'Arco: ROUEN. Cena sontuosa sulla piazza principale e mezza litigata con un cameriere spocchioso a cui non andava di fare il proprio lavoro e al quale mi è toccato dirgli cosa pensavo della sua arrogante str..upidaggine..Ripartenza l'indomani dopo le cattedrali di rito e naso della balena puntato su Saint-Malo. Che dire, meraviglioso gioco architettonico su questa fortificazione circondata dal mare che mi ha permesso di andare sul fondo oceanico in marea calante con la dea ma SPROVVISTO DI MACCHINA FOTOGRAFICA!!! Mi sono sputato controvento!
Comunque vi sconsiglio se avete un'auto a cui tenete di prendere alloggio nella cittadella(oltre che di camminarci sulla sabbia piena di sale e alghe...): posti introvabili e sudate per fare manovra tra le viuzze tutte in divieto di sosta e sensi unici da rompicapo....Sempre applauditi dalla quantità di turisti che sistematicamente tralasciano i merli da foto per una DS che passa lenta ed elegante, con la sua magica targa " c'est un romain, t'as vu la plaque? ROMA!"...Insomma, se potessi prendere un euro a foto ammortizzerei le mie galoppate estive!
Partiti da Saint-Malo ho deciso di fare il mega turistone cazzone e mi sono lasciato imprigionare dal meraviglioso-caccoso-esaltante-fraudolento-ammazzachetruff e che charmant Mont Saint Michel! Tranne l'aria ho pagato per tutto, dal parcheggio alla pipì alla cattedrale al museo e in moneta elevata....parcheggiato a un km dal monte e fatto tanto traffico a piedi quanto sul périphérique di Parigi in mezzo a negozi di cose assolutamente stu-pi-de! Ma il mega turistone deve passare da qui, come Lourdes, il parco Asterix e amenità analoghe...
Fuggito dopo quattro ore di stress mi sono finalmente gotuto l'Armorica e sono giunto da un amico a Landerneau prossimo a Brest. Pioggerella bretone fina fina e tanta fresca umidità mi hanno accompagnato due giorni in cui ho lasciato la Delfina all'addiaccio nei suoi miasmi idrocarburici....e la stiva alcoolica sempre più piena: perché le vacanze per me sono anche una maniera di rifornirmi in essenziali beni introvabili altrove...
Andato ad un festival di musica e goduto dei decibel elevati.
Per questa sera mi fermo qua....Prossimamente il resto, per esmpio dopo!
fischer