DS e ID fino al 1960 quali differenze?

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Offline Ugomaria

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #15 il: Settembre 13, 2011, 09:45:05 pm »
In effetti stasera ero particolarmente ispirato...  [:crazy]

 [:hello]

Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #16 il: Settembre 13, 2011, 09:45:38 pm »
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica!

Quoto!  [:inch] [:inch] [:inch]
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline palmi

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #17 il: Settembre 13, 2011, 10:22:06 pm »
Condivido l'idea di Giobri che ha scelto qualcosa di veramente speciale e particolare rinunciando alla Dea che sprigiona potenza e modernità.

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Offline ado

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #18 il: Settembre 13, 2011, 10:36:25 pm »
Marco mi inchino davanti alla tua capacità di sintesi poetica! Sei al livello del Poeta di Bellavista !!!!

http://www.youtube.com/watch?v=gOLhZ-ZROTs

 [(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)]
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

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Offline Emanuele

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #19 il: Settembre 13, 2011, 10:44:25 pm »
Quoto Marco......"la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica."......proprio vero, bisogna essere sognatori per pensare di viaggiare un giorno su una DS prima maniera.....io sono "solo" 9 anni che ci sto lavorando (con le debite pause....), Marco aspetta da almeno 3......
Poi arriva Paolo, con la sua '56 "dans son jus", che gira tranquillamente alla faccia dei 55 anni della tecnologia della sua Dea!!!!!
Siamo tutti matti!!!
Ciao, Emanuele

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Offline giobri

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #20 il: Settembre 13, 2011, 11:48:33 pm »
Senza voler aprire diatribe e ovviamente con tutto il rispetto per chi ha fatto dei modelli in questione oggetto della propria passione, sono abbastanza del parere di Gianluca. Nessun assolutismo, per carità, alla fine ciò che sopravvive nei decenni è il concetto estetico della vettura in se, non tanto il contenuto meccanico, però ciò non toglie che il sogno tecnologico visionario è espresso dalla DS19 , mentre l'ID è una mera operazione di marketing che ha permesso alla citroen di tenere i piedi per terra. Dunque un grosso merito l'ID ce l'ha, innegabilmente, senza questa IDEA, la DEA non avrebbe avuto linfa per continuare il suo volo. Percìo l'ID alle persone concrete, che usano la macchina per lavorare, viaggiare, possono permettersi il lusso di avere una macchina bella da guardare ma non quello di restare a piedi; la DEA ai sognatori, ai poeti, agli artisti, ai direttori d'orchestra e agli amanti dei progressi della tecnica. In quest'ultima categoria mi pongo, non ho potuto resistere all'idea di possedere una DS prima maniera, con tutti quei difetti che sono solo sovrastime delle capacità della tecnica, idee teoriche non perfettamente calate nella pratica.
E mi piace possedere anche l'ultima espressione di codesti virtuosismi, quell'iniezione elettronica che fa ruggire e da nuova linfa allo stanco Becchia, nato da geniale intuizione di chi l'elettronica la sapeva davvero domare con l'intelligenza, non uno stupido programmino in un banale elaboratore come le centraline odierne, ma un vero calcolatore analogico che sembra giungere alla giusta risposta con intuito quasi umano.
Poi però ho un bimbo piccolo, se devo andare ad un raduno lontano lo faccio IN ID...



Senza dubbio anche io condivido il concetto tecnico espresso da Marco che ha posseduto praticamente tutti i modelli possibili o quasi, anche se poi nel suo avatar campeggia una "povera e scarna ID" (una delle auto che veramente gli invidio!), ma una cosa non capisco: per quale motivo una ID deve sembrare vecchia o desueta di fronte a una DS dello stesso anno? Ovviamente parliamo di monofaro... o il concetto va esteso anche ai modelli post 67? Ossia, le DS sono belle e moderne e per persone di alto livello e le D bifaro o ID mono/bifaro sono brutte e obsolete e destinate ad utenti "sempliciotti" solo perchè non hanno il fungo o il bvh o i profili esterni o il cuoio? Il mio concetto si riferiva solo alla Purezza della linea del monofaro, cioè della DS come la ha concepita Bertoni e non certo all'allestimento o alle innegabili differenze meccaniche: ho posseduto una 23 IE semi con aria condizionata e una 21 IE semi in cuoio e sono state due auto eccezionali e che tuttora vorrei possedere, ma le sensazioni che mi da la mia povera e scarna ID quando viaggio a 60 all'ora nella souplesse idraulica LHS, in totale silenzio e col motore a 70 °C (anche in salita!) sono insostituibili, e non cerco certo la prestazione in un auto di quasi 50 anni, ho già i 273 CV della mia moderna V8 che mi soddisfano a sufficienza: nonostante ciò adoro comunque il muso della Opron e se potessi ne aggiungerei sicuramente una, magari una 21 Confort a carburatore e meccanica [:love] [:love]
« Ultima modifica: Settembre 13, 2011, 11:53:09 pm da giobri »
Giovanni                                           

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Offline MarioCX

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #21 il: Settembre 14, 2011, 09:28:41 am »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline mickey

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #22 il: Settembre 14, 2011, 10:41:16 am »
Direi che Marco ha sintetizzato davvero bene l'eterna "rivalità" tra ID/DS.
Per il resto poi è bello che ognuno di noi abbia la sua opinione e le sue preferenze in merito: personalmente  tra una ID19 e una DS 19 del 1960 mi scelgo tutta la vita la "vecchia" ID19  [;)].
Certo, volante nastrato in mano forse le prime DS 19 danno sensazioni ancor più uniche e particolari, ma non amando particolarmente il sottoscritto il cambio semi e non amando altrettanto particolarmente rischiare di rimanere a piedi per strada (ho già dato abbastanza in passato...), ecco che il vecchio progetto ID si cala alla perfezione nei miei desideri e nella mia idea attuale di Dea.
Così come credo che la  DS21 ie  - la metto un pelino sopra la 23 ie, ma probabilmente siamo lì.....anche qui si tratta di dettagli e gusti personali...- sia probabilmente la miglior evoluzione possibile in senso generale del progetto DS nel corso del tempo.
 [:hello]

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Offline MAMBO

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #23 il: Settembre 14, 2011, 10:47:19 am »
Quoto il concetto espresso da Marco ma mi avvicino di più al concetto espresso da Giobri, anchè perchè se no non mi sarei mai comprato la mia ID 19.....comunque non sputerei mai su una DS se mi dovesse capitare l'occasione... ;D
STEFANO

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Offline fischer

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #24 il: Settembre 14, 2011, 10:49:42 am »
ID, DS..e il suo fruitore. Io vedo nella dea la potenzialità femmina che riesce a far quadrare tutti i pareri in versioni diverse ma non per questo in contrasto. La DS da sempre è un oggetto che ha avuto una quantità di clienti così distanti tra loro da renderla modulabile. In Citroen hanno salvato la neonata DS con l'avvento dell'ID, numeri alla mano....ma nonostante tutto sarà sempre della forma che si parlerà e delle sue sospensioni.....I motori evolveranno e saranno ereditati dalla DS alla ID rendendole quindi sovrapponibili ma in differita. Quando leggo di vecchio anziché di antico mi si accartocciano le budella per l'alto smarrimento linguistico. Se una persona si immagina di essere proprietaria della miglior DS che sia mai stata prodotta sono contento per la sua cieca convinzione...ma l'amore non si basa sull'arroganza della presunzione, no. Riconoscere la duttilità di questo veicolo che ha trasportato dal Papa alle bombole del gas, dai ministri ai terroristi, che ha officiato come auto di rappresentanza e come taxi standard....credo che dire una 23ie migliore di una ID normale sia un sacrilegio. Ma questa rimane una mia personale opinione. Tant'è che io ho scelto il pan bagnato anziché la zuppa....
La bellissima interpretazione di Marco mi soddisfa pienamente.
Paragonando la dea ad una donna bellissima, posso, trasognante e rapito, immaginare che la sua bellezza originale risieda nella sua naturalezza, nella nudità non volgare e nell'assenza di eccessi sia ipertelici che cromatici....come dire che se dea sia, sia dea, e limitatamente ai primi dieci anni di produzione vedo differenze inconfondibili dentro ma una parvenza di gemellaggio esterno: il corpo è tutto....
Non andrò oltre per evitare di affermare che come gli esseri umani esse hanno difetti endemici che le rendono turbamenti dell'animo nostro, ma che fanno da esaltatore di passione.
Per cui chi l'ama non denigra nessuna delle sue evoluzioni e tantomeno le sue origini. Certo è che tra una DS 19 e l'ID prima serie, tranne la forma esterna, il resto è una Traction camuffata da DS...ma è storia e finalmente è stata un'ottima IDea.
fischer

Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #25 il: Settembre 14, 2011, 11:20:06 am »
giobri condivido pienamente la tua pinione [:clap] [:clap] [:clap] [:clap] le sensazioni che da l lhs sono impagabili io ho posseduto varie ds e id dell ultima ora per non parlare di quelle di mio padre,splendide senza dubbio, ma quando sono alla guida di una lhs ds o id che sia ho la netta sensazione di essere in un mondo ovattato dove  tutto cio che ce all esterno non invade quella mia splendida privacy [:love]                           p.s.per quanto riguarda le tanto discusse ds prima maniera,che dire,io la posseggo da 9 anni e non mi ha mai dato nessun serio problema,a parte qualche piccolo ma comprensivo fastidio per un esemplare di 55 anni,questione di fortuna??? non credo proprio!!! piuttosto io penso che quando una macchina viene snaturata delle sue componenti originali per metterla nelle condizioni di essere una vettura efficiente allora li iniziano i problemi,cambia questo e cambia quello e cosa ne rimane dell originale??? POCO O NULLA e poi ci si lamenta quando ci lascia per strada!!

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Offline MarioCX

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #26 il: Settembre 14, 2011, 01:27:54 pm »
Non sono d'accordo con chi afferma che ID è una TA camuffata.
Un'automobile non è caratterizzata solo dalla meccanica, per fortuna, ma anche da molto altro pertanto una ID è una ID, non una TA camuffata.
Così, come una CX 2000 del 78 è una CX 2000 del '78 e non una DS sotto mentite spoglie come mi è capitato di sentire "perchè fa lo stesso rumore".
Sostengo poi da sempre che si tratta di una questione di lana caprina. A Parigi decisero di dare un nome diverso alla fascia bassa dello stesso modello e al tempo era una prassi piuttosto praticata: ci sono molti esempi.
Basti pensare alla Renault Ondine-Dauphine, alla  Fiat 1300-1500 oppure 1800-2100, alla Simca 1301-1501, alle Rolls Silver Shadow-Silver Wrigth (l'una la versione a passo lungo dell'altra) ad alcune Opel (Kadett-Olympia) eccettera.
Mi si potrà dire che le differenze tra le due versioni di casa Citroen sono più profonde...può essere, ma ciò non cambia di una virgola il mio discorso.
Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.
Fortuna che una CX base e senza Diravi si chiama CX come una Prestige Turbo 2. Eppure le diversità tra le due sono forse più profonde a partire dall'abitabilità interna.   
« Ultima modifica: Settembre 14, 2011, 01:30:26 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #27 il: Settembre 14, 2011, 02:17:48 pm »
...http://forum.ideesse.it/smf/index.php?action=unread
Fortuna che una CX base e senza Diravi si chiama CX come una Prestige Turbo 2. Eppure le diversità tra le due sono forse più profonde a partire dall'abitabilità interna.   

Marietto scusami ma non è un paragone corretto. E se ci pensi bene e ripercorri la storia dei primi anni di DS e CX mi darai ragione.

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline MarioCX

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #28 il: Settembre 14, 2011, 02:46:13 pm »
La parte più importante del mio intervento era (è) questa:

Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re: DS e ID fino al 1960 quali differenze?
« Risposta #29 il: Settembre 14, 2011, 02:50:55 pm »
La parte più importante del mio intervento era (è) questa:

Se nel 1957 la versione economica fosse stata batezzata "DS 18", giusto per fare un esempio banale, non saremmo qui a menarcelo su questa dicotomia.


Non l' hanno chiamata "DS 18" proprio perché la ID non era la stessa automobile. Peggiore o migliore che pensar si voglia, erano due automobili differenti, nate per scopi e utenti differenti.
Differente è stato invece il processo che ha portato la forbice ad allargarsi fra CX Reflex e CX Prestige, processo  che vedo più paragonabile a quello che ha portato nel tempo la medesima forbice  ridursi fra le ID e le DS della fine serie.

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...