Da un po' di tempo avevo notato che la nostra DS21 tendeva a frenare più dietro che davanti, situazione tutt'altro che ideale.
Posto che l'auto ha oggi circa novantamila chilometri e che l'impianto idraulico è in gran forma, ho pensato alle pasticche dei freni anteriori (i tamburi posteriori erano stati revisionati e regolati a dovere un paio d'anni fa). Procedendo al loro smontaggio, ho avuto conferma di quanto mi disse Vertuani quando revisionò una delle due pinze dei freni anteriori: la nostra 21 montava delle pasticche Textar-Citroën decisamente vecchie che tuttavia, quanto a spessore, risultavano praticamente nuove!
Chiaro che dopo tanti anni qualcosa è successo, nel nostro caso il materiale d'attrito era ormai così duro che una punta caricata con dieci chili non entrava neppure per mezzo millimetro nella "pasta" della pasticca. La stessa operazione con delle Textar nuove che abbiamo come campione (le ultime impastate con l'amianto) porta la punta giù di quasi tre millimetri.
Questo fenomeno accade per vari motivi, il più frequente è la solidificazione della pasta frenante, dovuta essenzialmente all'evaporazione delle sostanze oleose che ne costituiscono l'agglomerante.
Poi c'è la "vetrificazione", processo che si verifica a seguito del surriscaldamento dovuto all'uso eccessivo dei freni senza dar loro il tempo di raffreddarsi ed anche questo fenomeno è accentuato dall'invecchiamento delle pasticche.
Morale: erano da cambiare.
Visto che lo scorso w.e. ero in zona Milano, ne ho acquistata una serie da Citroservices, prezzo (mi pare) 75 euro.
La confezione non è tra le migliori: un anonimo cartoncino marrone dove non c'è alcuna indicazione riguardo al produttore (se si eccettua una stampigliatura "DAP" all'interno della piastra metallica di supporto), al luogo di produzione, alla relativa data e neppure quelle indicazioni sicurezza che credo siano obbligatorie da parte dell'azienda produttrice. Le stesse piastre (tenute assieme da una pellicola di PVC) non ci danno ulteriori informazioni su materiali utilizzati o provenienza delle stesse.
Tutto questo, mi piace pochissimo.
Ma l'aspetto generale era confortante ed ho deciso ugualmente di provarle.
Smontate le piastre originali, ho avuto la conferma del perché le "DAP" mi ispirassero: come potete vedere dalle foto qui sotto, sono una copia abbastanza spudorata delle Textar-Citroën!
Pasticca vista da dietro tolta dalla DS21:
Notare la corona continua, indicata dalla frecce, per l'appoggio dei pistoncini d'alluminio dei modelli più recenti.
Questa invece è una "DAP":
La fusione della piastra (chevron escluso) è assolutamente identica, solo che il materiale non pare essere alluminio ma una lega diversa.
Anche davanti le pasticche sono simili, qui c'è la Textar:
E qui la "DAP":
Entrambe le pasticche sono piuttosto diverse da quelle che equipaggiavano d'origine la nostra 21 che sono queste:
Textar-Citroën vecchio modello davanti:
e dietro
Si nota subito la corona pensata per i pistoni d'acciaio delle pinze dei modelli più vecchi, il materiale d'attrito incollato su una piastra a sua volta rivettata al supporto d'allumino e la maggior superficie della piastra d'alluminio, la placchetta vera e propria è priva del taglio verticale che raddoppia il "bordo d'attacco" della pasticca sul disco, riducendo le vibrazioni della stessa.
Questo l'esame visivo, tornando al lato pratico, la punta affonda sul materiale frenante esattamente come sulle Textar "di riferimento" (datate 1990 ma conservate come si fa con un cimelio) ed anche il montaggio avviene senza alcuno sforzo: come ho già detto, la fusione del supporto è IDENTICA e col calibro si rilevano differenze inferiori al quarto di millimetro, che scendono al decimo nei punti dove il supporto sfiora la pinza.
Il test su strada è cominciato solo adesso, devo dire che la frenata ci ha guadagnato e non poco: ora è stabilissima, frena (giustamente) più davanti che dietro e non ci sono segni di vibrazioni o risonanze. Nei prossimi giorni sfrutterò il banco a rulli di un amico per misurare il cambiamento (ho le "strisciate" del "prima della cura", fatte questa primavera).
Vi terrò aggiornati sul procedere della prova, ma se il buongiorno si vede dal mattino, queste pasticche sono un prodotto valido ad un buon prezzo.