Ciao Maurizio,
ho letto questo annuncio,francamente non capisco la preoccupazione,di sicuro chi riproduce pastiglie freno deve lavorare nel settore,di certo,anche per questione di costi,non puoi improvvisarti come produttore,discorso diverso puo' essere la qualita' ed eventualmente il luogo di produzione.
Per quanto mi riguarda,i freni che trovo sono prodotti da un'azienda leader del settore a livello internazionale.
La piastra su cui è incollato il materiale d'attrito è stata riprodotta fedelmente come l'originale textar e come in origine è in alluminio ed è marchiata con un proprio codice di riferimento.
La qualita' a detta di tutti è sicuramente eccellente ma soprattutto e cosa piu' importante non è un fondo di magazzino di chissa' quanti anni ma si tratta di un articolo appena prodotto;se mi permetti forse è questo l'aspetto piu' importante da sottolineare,dopo 20-30 anni chi puo' garantire che la mescola possa assicurare i requisiti richiesti alla stessa o che il collante assicuri la tenuta del materiale d'attrito alla placca.
Non si trovassero piu' nuove, sicuramente mi arrangerei, ma visto che si trovano nuove ed anche ad un prezzo ragionevole perche' rischiare.
Buonanotte,Riccardo.
Ciao Riccardo, abbiamo in programma anche una recensione delle tue pasticche (se ricordi, t'ho chiamato tempo fa, ma poi per un sovrapporsi di impegni tuoi e miei, la cosa è slittata).
Del resto, ci sono già tanti utenti -vedi post di Hal poco sopra- che ci hanno parlato bene del tuo prodotto.
Quel che volevo sottolineare, però, è che ricambi come i profili, l'antenna della radio o un tappetino, hanno una certa importanza, ma tutto ciò che è legato a stezo, collegamento al suolo ed alla frenatura è importante per la vita degli occupanti del veicolo di chi gli sta intorno.
Mi importa poco di sapere chi ha prodotto una cuffia in gomma: se si rompe, perderò un po' di LHM, mi incavolerò perché dovrò sostituirla nuovamente e per tutte le ragioni di cui abbiamo abbondantemente discusso. Ma su una pasticca dei freni non sono disposto a discutere: deve essere perfetta, devo sapere chi l'ha fatta e con cosa.
Poi sono d'accordo con quel che scrivi: è sicuramente meglio un prodotto nuovo di uno fermo in magazzino da trent'anni, mi pare d'aver anche spiegato il perché.
Ma è altrettanto importante il procedimento utilizzato per la riproduzione del ricambio ed i materiali di cui è composto.
Noi non abbiamo a disposizione i laboratori della NASA, per questo stiamo conducendo questo piccolo, primo test sui ricambi riprodotti partendo dai più importanti, quelli da cui dipende la sicurezza del veicolo.
Per i freni, abbiamo adottato un protocollo molto semplice: esame sulla durezza del materiale d'attrito, esame visivo sul procedimento di costruzione o ricostruzione, esame sul materiale dei supporti pasticca e prova al banco delle diverse pasticche con la medesima vettura nelle medesime condizioni: 500km di rodaggio del materiale frenante, vettura fredda, riscaldamento dei dischi sul banco a rulli.
Tutto qua.