Non volevo tornare su questo discorso perché mi sembra abbastanza inutile, ma per rispondere a Gallie e parzialmente a Nonno faccio il pignolo, se no poi qualcuno non ci crede
La fonte è il Decreto Legislativo 30 Aprile 1992 n. 285, cioè il Nuovo Codice della Strada
(Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 maggio 1992, n. 114, S.O.), che è stato prontamente e italianicamente modificato con decreto legge 27 giugno 2003, n. 251. Strano, eh? [A:P]
Quest ultimo decreto dice che “Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore,
ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, è obbligatorio l’uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d’ingombro”. Poi prosegue ma lasciamo perdere.
Con la modifica dell’art.152 CDS si è inoltre consentita, in alternativa all’obbligo degli anabbaglianti, la possibilità, per i veicoli che ne sono dotati, di accendere solo le luci di marcia diurna che hanno un consumo più ridotto rispetto ai proiettori anabbaglianti.
Cosa sono sinceramente non l’ho ancora capito, anche se immagino saranno delle luci che monteranno sulle autovetture di nuova produzione. [A:mumb]
Spero di essere stato chiaro e anche di non dover più fare ‘ste ricerche… mi si incrociano gli occhi a forza di spulciare e decifrare tutte ‘ste leggi, gazzette, decreti e modifiche! Mamma!
P.S. Spero che Citronlane a Ago64 vogliano mettere in linea queste loro modifiche. A me interessano molto e vorrei capire come si fa! [:jump]