Per i primi dieci anni di produzione delle ID e DS non c'era nessuna targhetta sul cofano posteriore: l'unico modo per distinguere una ID da una DS era il colore degli chevron sul bagagliaio: argento per le ID e oro per le DS.
La prima scritta identificativa è arrivata nell'ottobre del '65 con l'arrivo (am 1966) della DS21: quattro lettere dorate "D S 2 1", poi nel '67 è arrivato il monogramma "IDSuper" (per l'Italia) e due anni dopo "DS 20" per distinguere la 20 dalla 19. I monogrammi su tutti i modelli sono arrivati dal 1969 con l'unificazione della gamma.
Nel caso specifico, Massimo, le ID19 non hanno ricevuto nessun identificativo sino al 1966 (am 1967) qaundo la IDSuper divenne riconoscibile dalle ID19B che continuavano ad avere il cofano bello pulito, e pulito rimase sino al 1969 (am 1970) quando apparve la scritta "DSPECIAL" a rilievo in plastica cromata.
Per completezza (e dopo aver verificato) aggiungo che la scritta "PALLAS" sul cofano posteriore c'era solo sul mercato italiano e su quello belga e che venne introdotta sistematicamente dal 1967 (am 1968).
Del resto, la linea della DS19 non si prestava certo ad essere confusa con quella di un'altra auto e Citroën ritenne più che sufficiente il piccolo (specie se confrontato con quello della Traction) chevron sul cofano portabagagli, sebbene Bertoni avesse tentato di armonizzarne uno anche col cofano anteriore. Chevron che cambiava (come notò anche Barthes) da quello a rette parallele usato sino a quel momento sulle calandre dei modelli precedenti, a quello a forma d'ala di gabbiano, "come se ora si passasse da un ordine della propulsione a un ordine del movimento, da un ordine del motore a un ordine dell'organismo". Noblesse oblige.