Vero ADO......
.......seconda parte della mia "insulsa" cosiderazione:
FISHER, la dea come sai ha circa il 70% di peso all'avantreno il che non è proprio il massimo che si possa sperare ai fini dell'equilibrio dinamico...........ma, ha anche almeno una o due particolarità che meritano di essere ricordate tra le quali, oltre al tipo di sopensione, anche il motore longitudinale che "arretra il baricentro" e soprattutto il centro di rotazione del punto di sterzo avanzato rispetto all'asse sterzante anteriore...............se vogliamo essere benevoli diciamo che tutto ciò è frutto delle sperienze fatte su TRACTION se invece vogliamo essere realisti mi sa che il team ha avuto un buon 30% di "colpo di natica" e tale configurazione capitata, ed in parte obbligata da misure di ingombro, ha dato inaspettati benefici.
Ovvio che, se cerchi di riequilibrare almeno con un 60/40 i pesi, non può che andar meglio oltre al fatto che imponi maggior carico alla sospensione posteriore che ne limita eventuali reazioni un pò fuori dalle righe (qualche "delfinamento")
Carattere del motore: influenza del sistema di alimentazioneCarburatore: non credo serva spiegarne il funzionamento (+/- tutti ci abbiamo "cristonato"
per motivi diversi) ma giova ricordare che si tratta di un dispositivo PASSIVO di mescolazione della benzina con l'aria (a formare la miscela o carica comburente) che funziona essenzialmente basandosi sul principio scoperto da Venturi della generazione di un salto di pressione con aumento di velocità tra monte e valle di un condotto "strozzato" nel centro.
In soldoni il carburo da solo non funziona (tranne pompa meccanica di ripresa a spruzzo) ma funziona solamente se sottoposto a salto di pressione tra l'atmosfera e l'effetto "pompa" (pregasi evitare sconcie similitudini
) generato dal ciclo dei pistoni: questo fa si che tutti i vari getti e gettini,spilli e spillucci interni nonchè tubicini a fori calibrati (emulsionatori) compongano la miscela da dare in pasto al vorace Becchia (i 1900 monocorpo sono a dieta!).
Lasciando stare teorie strane e numeri vari (sono già in tanti a darli!
) si può dire che rappresentando appunto una strozzatura necessaria alla capacità di "respiro " del motore esso (carburo) dia il miglior controllo di miscela quando la farfalla è aperta almeno oltre il 50% nei mono o quella del primo corpo nei BI sia quasi tutta aperta.
Solo cosi il motore comincia a respirare bene e da rendimento superando tutti quei punti che ne fanno sentire il funzionamento un pò asmatico (tra i quali la già citata fase della distribuzione "da Landini", la camera di scoppio con forma alquanto semplice, il collettore di aspirazione accordato come un pianoforte caduto dalle scale,i rigurgiti infantili delle valvolone di aspirazione e varie altre amenità).
Quindi, a mio avviso le dee a carburatore vanno fatte respirare con accelerazioni regolari (non strappi che allo splanacamento del gas impoveriscono la miscela ottenedo un latrato anzichè un ruggito) alla quasi completa apertura del primo corpo (quello con il pertugio più piccolo ehhhh
) senza aprire a fondo a basso regime pena "ingozzamento" del Becchia mantenedola sempre a medio regime (già detto quale fascia) e usando il cambio.
A proposito di cambio rispondendo a newAdmin
la miglior vita per frizione giunti,catena distribuzione (visto cosa devi tirarsi dietro sempre.....che se becca chi ha messo il cambio al contrario occupando l'albero motore e facendo fare tutto a lei, penso che salti via dal carter strozzando il progettista
a costo di rincorrerlo nell'aldilà) la ottieni se vai a cercare il punto di "equilibrio" tra potenza richiesta per avanzare e quella erogata (che dura qualche secondo poi vince sempre la prima) e li esegui le cambiate: indipendentemente dai giri la coppia in transito sarà la minima con un grosso grazie degli organi elencati......................niente di difficile: solo un pò di orecchio e piede senza fare la "penny" al volante..........
Ultima stupidata: rispettando chi pensa di salvare i freni (che sono fatti in modo da poterli sostituire abbastanza facilmente ed a basso costo) io eviterei anche lunghe sgroppate in discesa affidandosi principalmente e senza soluzione di continuità, alla sola forza del freno motore (ed il Becchia è molto valido a tirare indietro come i muli!)..........la benzina serve oltre a correre anche "raffreddare" le valvole e la camera di combustione evitando dannosi picchi di temperatura invisibili dall'indicatore (ma quando ti fermi però...
) ma chè producono nel tempo "fritti misti" di valvole all'olio motore............specialità della casa!...............a maggior ragione per gli amici che hanno la dea "gasata"
Nella terza "insulsa mappazza" straparlerò della dea ad iniezione (che messere ADO gentilmente metterà a disposizione per i test
) se ne avete ancora voglia di leggere..............