Divagazioni al topic originario "acquistare una DS..."

  [:hello]ciao ivo...io trovo che hai fatto UN GRANDE AQUISTO xkè da quel che era scritto e avendoci parlato anch io tramite mail mi sembra una persona molto preparata(e mi dai conferma)...io avevo chiesto x la =ds= color(non so) che vendeva a 8500 euro.certo anche qui i lavori da fare c erano,e mi ha spiegato tutto il da farsi...avrai tempo x rimetterla come vuoi tu e son sicuro che verrà bellissima come le altre..ancora .ciao   (ti invidio con piacere).una rara 23 break... )                                                                               

Perdonami: non viene completa, viene completamente farlocca. E' una cosa diversa.

Io l'avrei riportata ai colori d'origine ed al relativo allestimento, se l'impegno (anche economico) fosse risultato eccessivo, non l'avrei acquistata. Ma questa è solo la mia opinione.

Una cosa è certa: se mai un giorno decidessi di venderla la riporterei alla normalità, ma almeno per un primo periodo, prima di spenderci sopra, la tengo in prova per vedere come si comporta.
Riportarla alla regola tutta e subito significherebbe una spesa pari quasi al prezzo d'acquisto, e non poterla utilizzare per un bel pò di settimane, e sono due cose che non mi posso permettere.
Sicuramente rivernicerò il tetto, il portellone e l'interno del bagagliaio, e questo è già un primo passo verso la normalità, ma prima di togliere le modanature e tappare i buchi e riverniciarla dalla A alla Z...

Una cosa è certa: se mai un giorno decidessi di venderla la riporterei alla normalità, ma almeno per un primo periodo, prima di spenderci sopra, la tengo in prova per vedere come si comporta.
Riportarla alla regola tutta e subito significherebbe una spesa pari quasi al prezzo d'acquisto, e non poterla utilizzare per un bel pò di settimane, e sono due cose che non mi posso permettere.
Sicuramente rivernicerò il tetto, il portellone e l'interno del bagagliaio, e questo è già un primo passo verso la normalità, ma prima di togliere le modanature e tappare i buchi e riverniciarla dalla A alla Z...

                           

quando si parla di queste cose, vi trasformate il talebani!!!!

E' già quasi passallizzata, spendere soldoni per riportarla indietro, è assurdo!!!!!!

 

No Ado, non è parlare da talebani. Se una persona è già quasi morta non vuol dire che non si debba lottare per salvarla.

Esiste un concetto del bene e del male, cui ciascuno tende. E il bene quando si parla di cose del passato sta nell'originalità. Il gusto personale è certamente sacrosanto, ma non può essere considerato giusto aprioristicamente. Giusto è ciò che rispetta l'oggetto nella sua natura e nel suo essere testimonianza di un'epoca.

Dal di fuori può considerarsi una posizione estremistica, apocalittica, ma non è così.

sono d'accordo caro Ugo,

voglio dire, la dea è già stata profanata Ivo l'ha presa lo stesso gli piace "pallas" bene, lasciamola "pallas"!!!


 

Esiste un concetto del bene e del male, cui ciascuno tende. E il bene quando si parla di cose del passato sta nell'originalità. Il gusto personale è certamente sacrosanto, ma non può essere considerato giusto aprioristicamente. Giusto è ciò che rispetta l'oggetto nella sua natura e nel suo essere testimonianza di un'epoca.

Ora impiegherei troppo tempo per cercarlo, ma c'è uno studioso di storia dell'arte e restauro che afferma che il restaurare stesso distrugge l'opera d'arte originaria, e che quindi è meglio lasciarla con i segni e le tracce del tempo anzichè distruggere quel poco di originale che è rimasto, per poi ricostruire tutto come l'originale, ma non sarà l'originale (riassunto mio, molto ristretto ).
Questo per dire che anche per oggetti che sono inestimabili paragonati ad una Dea, esistono correnti di pensiero contrastanti, ma che hanno pari ragioni e dignità.
Ora, trasferendo questo concetto alla nostra amata, significa che sarebbe più apprezzabile lasciarla così com'è perchè ogni intervento toglie parti di vita vissuta, segni della destinazione d'uso e dei precedenti proprietari, per riportarla ad un fittizio "stato dell'arte".
Riassumendo, per questa teoria l'unico originale è rappresentato dal perfettamente conservato, estremamente raro a trovarsi e perciò caro.
Ora sono le destinazioni d'uso a fare pendere l'ago della bilancia: io la userò tutti i giorni, per lavoro, finalmente unendo l'attività al piacere, per cui se di carrozzeria è così-così tanto meglio, almeno non mi arrabbio a trovarci colpetti o righine. Se invece la volessi tenere per raduni, per uscite nel week-end, o per rivenderla, sono d'accordo coi sostenitori del ritorno alle origini.
Tutto questo per dire che ogni pensiero in merito all'annosa questione originale vs pallassizzata ha la sua ragione di esistere, è la situazione specifica a far prendere la decisione finale, fermo restando che quello che farò non chiuderà le porte alla riconversione originalizzante, anzi.
 

Perdonami: non viene completa, viene completamente farlocca. E' una cosa diversa.

Ma alla fine è questione di filosofia: l'auto è (o sarà) tua e sei tu quello che ne deve essere contento, il resto sono opinioni.

Io l'avrei riportata ai colori d'origine ed al relativo allestimento, se l'impegno (anche economico) fosse risultato eccessivo, non l'avrei acquistata. Ma questa è solo la mia opinione.
Magari qualcun'altro l'avrebbe trasformata nell'auto dei ghostbusters (già vista una break ridotta così) e forse l'utente XYZ (dotato di tessera ACI) gli avrebbe volentieri impiantato un motore SM, giusto per restare a piedi ogni diciotto minuti.

Perché un forum come questo vive principalmente di opinioni ed -inevitabilmente- di valutazioni ed apprezzamenti su ciò che viene presentato su queste pagine, fa parte del gioco.

 

ciao Ivo, intendevo più o meno questo. le str...le ha scritte in altri annunci, vedi DS23 con volante nastrato ecc. Poi se tu sei contento, contenti tutti. Il mio era un parere personale...

 

Ora impiegherei troppo tempo per cercarlo, ma c'è uno studioso di storia dell'arte e restauro che afferma che il restaurare stesso distrugge l'opera d'arte originaria, e che quindi è meglio lasciarla con i segni e le tracce del tempo anzichè distruggere quel poco di originale che è rimasto, per poi ricostruire tutto come l'originale, ma non sarà l'originale (riassunto mio, molto ristretto ).
Questo per dire che anche per oggetti che sono inestimabili paragonati ad una Dea, esistono correnti di pensiero contrastanti, ma che hanno pari ragioni e dignità.
Ora, trasferendo questo concetto alla nostra amata, significa che sarebbe più apprezzabile lasciarla così com'è perchè ogni intervento toglie parti di vita vissuta, segni della destinazione d'uso e dei precedenti proprietari, per riportarla ad un fittizio "stato dell'arte".
Riassumendo, per questa teoria l'unico originale è rappresentato dal perfettamente conservato, estremamente raro a trovarsi e perciò caro.
Ora sono le destinazioni d'uso a fare pendere l'ago della bilancia: io la userò tutti i giorni, per lavoro, finalmente unendo l'attività al piacere, per cui se di carrozzeria è così-così tanto meglio, almeno non mi arrabbio a trovarci colpetti o righine. Se invece la volessi tenere per raduni, per uscite nel week-end, o per rivenderla, sono d'accordo coi sostenitori del ritorno alle origini.
Tutto questo per dire che ogni pensiero in merito all'annosa questione originale vs pallassizzata ha la sua ragione di esistere, è la situazione specifica a far prendere la decisione finale, fermo restando che quello che farò non chiuderà le porte alla riconversione originalizzante, anzi.
 

Non stiamo parlando dei "segni del tempo", che possono anche esserci e a molti piacciono. Parliamo di una macchina pallassizzata, che è un'operazione poco rispettosa pari ad una brutta o esagerata operazione di chirurgia plastica, quindi è sbagliato ed è di cattivo gusto.

sono d'accordo caro Ugo,

voglio dire, la dea è già stata profanata Ivo l'ha presa lo stesso gli piace "pallas" bene, lasciamola "pallas"!!!


 

L'uso del "possiamo" indica una posizione maggioritaria o comunque corale che non credo sia auspicabile in un forum che si è sempre contraddistinto per l'attenzione ed il rispetto verso la DS, e non credo che questa posizione ci sia.

Se poi volete la mia posizione personale a me le pallas piacciono poco quindi per me ogni depallassizzazione è bene, ogni pallassizzazione è male.

Ora impiegherei troppo tempo per cercarlo, ma c'è uno studioso di storia dell'arte e restauro che afferma che il restaurare stesso distrugge l'opera d'arte originaria, e che quindi è meglio lasciarla con i segni e le tracce del tempo anzichè distruggere quel poco di originale che è rimasto, per poi ricostruire tutto come l'originale, ma non sarà l'originale (riassunto mio, molto ristretto ).
Questo per dire che anche per oggetti che sono inestimabili paragonati ad una Dea, esistono correnti di pensiero contrastanti, ma che hanno pari ragioni e dignità.
Ora, trasferendo questo concetto alla nostra amata, significa che sarebbe più apprezzabile lasciarla così com'è perchè ogni intervento toglie parti di vita vissuta, segni della destinazione d'uso e dei precedenti proprietari, per riportarla ad un fittizio "stato dell'arte".
Riassumendo, per questa teoria l'unico originale è rappresentato dal perfettamente conservato, estremamente raro a trovarsi e perciò caro.
Ora sono le destinazioni d'uso a fare pendere l'ago della bilancia: io la userò tutti i giorni, per lavoro, finalmente unendo l'attività al piacere, per cui se di carrozzeria è così-così tanto meglio, almeno non mi arrabbio a trovarci colpetti o righine. Se invece la volessi tenere per raduni, per uscite nel week-end, o per rivenderla, sono d'accordo coi sostenitori del ritorno alle origini.
Tutto questo per dire che ogni pensiero in merito all'annosa questione originale vs pallassizzata ha la sua ragione di esistere, è la situazione specifica a far prendere la decisione finale, fermo restando che quello che farò non chiuderà le porte alla riconversione originalizzante, anzi.
 

Si Ivo, certo, ma questo discorso è riferito al pezzo unico, alla creazione artistica fatta-a-mano dallo scultore o dal gruppo di lavoro, non all'oggetto industriale che dev'essere testimonianza del suo periodo.
Per spiegarmi meglio, potrei dirti che apprezzo una personalizzazione fatta su una 2CV negli anni '70, meno un fregio inutile su una DS. Sono oggetti diversi, con storie diverse. Certo non rivernicerei (come pare sia successo) la DS dipinta da Picasso, ma certamente farei sparire ogni maniglia montata dal francese di turno sul cofano della DS che da lui ho appena comprato.

Poi si torna al solito gaberiano discorso: sono opinioni e "le opinioni son come i coglio*i, ciascuno ha le sue". 

... ma questo discorso è riferito al pezzo unico, alla creazione artistica fatta-a-mano dallo scultore o dal gruppo di lavoro, non all'oggetto industriale che dev'essere testimonianza del suo periodo.

Ma oggi OGNI DS è un pezzo unico!( oggi )
Ed è una creazione artistica ( cfr. Roland Bartes ) fatta a mano sia da uno scultore ( le martellate sul parafango per scolpire il 3° frontale ) che da un gruppo di lavoro ( tecnici ed operai Citroen )!
E contemporaneamente è pure un oggetto industriale che è testimonianza del suo periodo!
E' per questo che è già oggi una Leggenda immortale...

Tornando al tema dell'auto, questa 23 è stata usata a lungo come carrofunebre prima, e brevemente come carro-attrezzi poi, potrei considerarla come una sorta di trasformazione Thissier o un'ambulanza, nel senso di un veicolo che ha subito modifiche sin dall'inizio della sua carriera, e modifiche per farne un mezzo da lavoro, per cui è in un certo modo un "pezzo unico" personalizzato con finalità lavorative.
Per esempio Barbero realizzò delle coupé con finalità sportivo-agonistiche nel '68, e delle pochissime prodotte solo la sua personale era rifinita Pallas.
Non paragono certo la mia a questi mezzi, lo dico per cercare di far cpire in che senso considero quest'auto, non è del tutto sullo stesso piano restaurativo che si può pretendere da una berlina, che ha avuto tutt'altra destinazione ed utilizzo.

Ecco, non voglio essere assolutista sul tema " originale sì, originale no", perchè i casi sono molto variopinti, stò ad esempio rimettendo in sesto una 23 berlina e per lei non ammetterò deroghe alla originalità (tra l'altro questa è la buona ragione per non spendere adesso sulla Break...)

No Ivo, le cose stanno diversamente: la DS è una creazione industriale (vedi un po' la motivazione del premio guadagnato dalla vettura alla Triennale del '57) a tutti gli effetti, ne hanno fatte quasi un milione e mezzo e nessuna è realmente unica se non i pezzi speciali fatti daglia artigiani dell'epoca, come le Chapron fuoriserie o le altre vetture modificate da nuove.

In quest'ottica, un'auto è testimone della propria epoca finché rispecchia se stessa, tutto il resto sono paciughi fatti dai vari proprietari che hanno pasticciato con pezzi presi generalmente a buon mercato, cannibalizzando auto a fine vita quando costava meno rottamare una DS che non sforzarsi a venderla.

Ho vissuto la fine di quel periodo: ricordo quando alla metà degli anni '80 i ricambi si prendevano dal rottamaio, ricordo DS perfette schiacciate sotto a torri di Simca 1000 e vetture bellissime in mano a gente che ne apprezzava certo il confort, ma ben poco il significato e la storia.

Ma alla fine, è un pezzo di ferro: non un quadro di Chagall ne un disegno di Leonardo. E' geniale, ma -guarda caso- lo è nel suo essere un prodotto industriale: quando ne abbiamo percorso il cammino storico a Laives, lo scorso novembre, abbiamo titolato un frammento della narrazione "il miracolo in produzione", proprio a significare l'eccezionalità della ripetizione in [grande] serie di un oggetto straordinario.

Come una lamapadi di Castiglioni.



Ti immagini una Flos "pallassizzata"?

 

....ma voi siete fuori come balconi.
É un'automobile. Punto.
Ne parlate manco fosse un opera unica.
Ne han fatto milioni, perbacco.
Usatela ed apprezzatela ma non fatevi tutte ste seghe mentali, dai.

....ma voi siete fuori come balconi.
É un'automobile. Punto.
Ne parlate manco fosse un opera unica.
Ne han fatto milioni, perbacco.
Usatela ed apprezzatela ma non fatevi tutte ste seghe mentali, dai.

E io che ho detto?

Ma alla fine, è un pezzo di ferro: non un quadro di Chagall ne un disegno di Leonardo. E' geniale, ma -guarda caso- lo è nel suo essere un prodotto industriale: quando ne abbiamo percorso il cammino storico a Laives, lo scorso novembre, abbiamo titolato un frammento della narrazione "il miracolo in produzione", proprio a significare l'eccezionalità della ripetizione in [grande] serie di un oggetto straordinario.

Stavo per complimentarvi con Martini per la lucida analisi, che spazza via con eleganza il fanatismo che spesso anima i nostri discorsi, ricordo a proposito l'avviso del nostro "vecchio" Admin, che ripeteva: non stiamo esagerando?.. ...

....ma voi siete fuori come balconi.
É un'automobile. Punto.
Ne parlate manco fosse un opera unica.
Ne han fatto milioni, perbacco.
Usatela ed apprezzatela ma non fatevi tutte ste seghe mentali, dai.

Elegante come uno schiacciasassi ma preciso come una falce che taglia carne e ossa...