Esiste un concetto del bene e del male, cui ciascuno tende. E il bene quando si parla di cose del passato sta nell'originalità. Il gusto personale è certamente sacrosanto, ma non può essere considerato giusto aprioristicamente. Giusto è ciò che rispetta l'oggetto nella sua natura e nel suo essere testimonianza di un'epoca.
Ora impiegherei troppo tempo per cercarlo, ma c'è uno studioso di storia dell'arte e restauro che afferma che il restaurare stesso distrugge l'opera d'arte originaria, e che quindi è meglio lasciarla con i segni e le tracce del tempo anzichè distruggere quel poco di originale che è rimasto, per poi ricostruire tutto
come l'originale, ma non sarà
l'originale (riassunto mio, molto ristretto ).
Questo per dire che anche per oggetti che sono inestimabili paragonati ad una Dea, esistono correnti di pensiero contrastanti, ma che hanno pari ragioni e dignità.
Ora, trasferendo questo concetto alla nostra amata, significa che sarebbe più apprezzabile lasciarla così com'è perchè ogni intervento toglie parti di vita vissuta, segni della destinazione d'uso e dei precedenti proprietari, per riportarla ad un fittizio "stato dell'arte".
Riassumendo, per questa teoria l'unico originale è rappresentato dal
perfettamente conservato, estremamente raro a trovarsi e perciò caro.
Ora sono le destinazioni d'uso a fare pendere l'ago della bilancia: io la userò tutti i giorni, per lavoro, finalmente unendo l'attività al piacere, per cui se di carrozzeria è così-così tanto meglio, almeno non mi arrabbio a trovarci colpetti o righine. Se invece la volessi tenere per raduni, per uscite nel week-end, o per rivenderla, sono d'accordo coi sostenitori del ritorno alle origini.
Tutto questo per dire che ogni pensiero in merito all'annosa questione originale vs pallassizzata ha la sua ragione di esistere, è la situazione specifica a far prendere la decisione finale, fermo restando che quello che farò non chiuderà le porte alla riconversione originalizzante, anzi.