Ma invece l'osservazione di Rino è pertinente e sono stato io a rispondere troppo bruscamente con un "nessuna annotazione": in effetti, c'era un caso in cui l'annotazione sul libretto veniva fatta eccome: era il caso delle DS segate e "ricucite" perché ricavate dal collage di due esemplari gravemente danneggiati.
In pratica, il telaio veniva letteralmente smezzato all'altezza del montante centrale e veniva poi risaldato con piastre di rinforzo abbastanza caratteristiche: si riconoscevano immediatamente grazie al fatto che avevano DUE supporti per il crick per ogni lato, come le break e le cabriolet.
In quel caso, il telaio veniva ripunzonato in motorizzazione e quelle vetture presentano una placca costruttore specifica "Citroën Italia SpA" o "SAIAC" (per le più vecchie).
Ho avuto occasione di vederne una tanti anni fa in un garage a Cetica, nel Casentino, tra Firenze ed Arezzo: il proprietario aveva spogliato completamente il telaio ed un mio amico mi aveva invitato a vedere l'esoticità del pezzo.
Se invece il collage si fermava alla paratia parafiamma anteriore o all'altezza degli attacchi delle sospensioni posteriori, il telaio manteneva il suo numero (quello del castello sospensione anteriore e relativo parafiamma), in tal caso non c'è modo di capire se sono stati fatti "copia-incolla" sul telaio.
Per il resto, la stra-grande maggioranza delle controllo erano auto che non avevano subito particolari urti e venivano semplicemente "rinfrescate".