Riflessioni di gamma

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Riflessioni di gamma
« il: Maggio 06, 2012, 05:17:48 pm »
In queste settimane sto lasciando la Dea al lago, per risparmiare un po' sul garage e lasciarla tranquilla in settimana e godermela nei week end in un ambiente meno aggressivo di quello cittadino ... anche perchè a fine mese convolerà dal carrozziere per il famoso intervento, in attesa che le tasche del sottoscritto ... si riempiano un po'.

Oggi sono quindi tornato nella metropoli con ... la vettura sostitutiva, la 2CV di mio padre...



... che è del 1984, va bene, però nel viaggio mi ha consentito di fare alcune riflessioni sulla gamma Citroën coeva alla mia DS (se non erro, il motore da 602 cc c'era già nel 1970, giusto?) e in generale a quello che a mio avviso è un quinquennio d'oro per la marca (1970-1975) prima della fusione con la Peugeot e dopo l'introduzione di due modelli particolarmente importanti, GS ed SM.

Quando viaggio nella 2CV o nella Méhari di papà mi piace il fatto di riuscire a trovare, nonostante le ovvie differenze di allestimenti, forma e potenza, degli elementi comuni che rientrano in secondo me in una concezione che Citroën applicava ai modelli di tutta la sua gamma.
Mi piace guardarle e vedere che sono/erano vetture dalla linea radicalmente diversa dalle coetanee, mi piace salire sapendo che sprofonderò nel sedile, mi piace vedere dei pedali con la stessa copertura in gomma "chevronata" della mia, mi piace avere quella buona visibilità laterale che ritrovo (ovviamente in forma maggiore) sulla DS, mi piace vedere come s'imbarcano in curva pur restando sempre incollate a terra (e la grande sicurezza che ne deriva), mi piace passare molleggiando su buche e dossi, mi piace vedere che i comandi di frecce e fanali seguono la stessa logica, mi piace guardare nel cofano e trovare sempre qualcosa di originale (che sia il motore orizzontale raffreddato ad aria o il convogliatore, gli adesivi LHM/Total, la ruota di scorta o uno strano filtro dell'aria) e così via.

Personalmente trovo di grande intelligenza l'aver dato un'impostazione comune a tutte le vetture di una gamma. Al cliente affezionato allora come all'appassionato oggi avrà fatto piacere poter provare sensazioni simili su tutte le proprie Citroën, ed è forse il modo migliore per fidelizzare una clientela, indipendentemente dalle possibilità economiche di ciascuno. Sui modelli di quegli anni, il Double Chevron sul cofano era perfettamente inutile, tale era l'identità e la personalità di queste vetture. Penso che oggi, al di là dei singoli componenti comuni, questo fatto sia un po' scomparso (in tutte le marche, beninteso).

Certo, le differenze sono ovviamente e giustamente moltissime: la 2CV in autostrada sopra i 100 all'ora diventa assordante, le portiere vibrano, il fruscio dell'aria è fastidioso e una folata di vento in direzione contraria fa scendere la velocità del 20% (sempre meglio che sulla Méhari, dove una folata di vento contrario fa spostare la macchina di tre corsie  ;D). La frenata è buona ma nettamente inferiore a quella della DS, come pure la solidità percepita dell'insieme. Anche il molleggio, su certi dossi autostradali, diventa quasi secco. La DS viaggia a 120 km/h con un equilibrio, una sicurezza (e, da oggi posso dirlo, un silenzio!  ;D) che sono unici per una vettura di 40 anni: forse soprattutto in questi aspetti trovo straordinaria la sua modernità e la sua capacità di viaggiare con la V maiuscola, di ingoiare chilometri con una golosità che potrei definire bulimica (citando l'Auto-journal).

Ciononostante, e su questo volevo soffermare la mia riflessione, gli elementi comuni cui accennavo prima restano: i sorrisi a quarantadue denti che ti lanciano gli altri automobilisti (e il mio quando mi siedo al volante) ne sono la dimostrazione, la dimostrazione di una filosofia così particolare di una marca così particolare che, anche nel lungo periodo, è stata di grande intelligenza creativa.

Mi piacerebbe fare lo stesso percorso anche con una GS, una Ami 8 e una SM, per vedere di nascosto l'effettocheffà.

 [:hello]
« Ultima modifica: Maggio 06, 2012, 05:21:22 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #1 il: Maggio 06, 2012, 06:53:42 pm »
 [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]grande matteo! io per il momento mi limito a leggere ciò che provate voi nel fare ste cose....che sia con 2cv o ds o  gs o xm.....al momento che io avrò ciò che cerco e ci salirò,sicuramente le sensazioni saranno le stesse o forse di piu....certo vedere la faccia della gente che ti guarda come se fossi un marziano [(su)] [(su)].....è una gran bella soddisfazione...O NO????

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Offline Ugomaria

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #2 il: Maggio 06, 2012, 06:59:59 pm »
Alla fine dei Sessanta la gamma era composta essenzialmente dalle bicilindriche e dalla DS, in mezzo non c'era nulla. La diffusione delle Ami, della GS e della CX ha colmato queste lacune. Certo il family feeling era evidente e piacevole, forse meno marcato che non in altre marche ma comunque presente.

Rimane il fatto che in termini tecnologici e di confort le Citroen erano una spanna sopra la media della concorrenza. Per altri versi era evidente la loro "arretratezza". Era tanto che non guidavo una DS e l'altra sera ho fatto un giro con la Delfina che è non è certo pigra o con la meccanica addormentata. Eppure rispetto alla Giulia che è un piccolo Millettré la differenza è evidente, ma solo in termini di prestazioni pure. Per tutto il resto la DS è moderna e raffinata. L'altra è una ragazzaccia volgare.

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Offline SCARABEO

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #3 il: Maggio 06, 2012, 07:04:47 pm »
....L'altra è una ragazzaccia volgare.

Un truiùn.... ;D

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Offline Ugomaria

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #4 il: Maggio 06, 2012, 07:07:56 pm »
Un truiùn.... ;D

Esatto. Ma ha il suo fascino.

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Offline Break Fast

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #5 il: Maggio 06, 2012, 07:45:37 pm »
.....Rimane il fatto che in termini tecnologici e di confort le Citroen erano una spanna sopra la media della concorrenza. Per altri versi era evidente la loro "arretratezza". Era tanto che non guidavo una DS e l'altra sera ho fatto un giro con la Delfina che è non è certo pigra o con la meccanica addormentata. Eppure rispetto alla Giulia che è un piccolo Millettré la differenza è evidente, ma solo in termini di prestazioni pure. Per tutto il resto la DS è moderna e raffinata. L'altra è una ragazzaccia volgare.

Secondo me la differenza di prestazioni pende a favore dell'Alfa solo sul misto.

Per prova provata personalmente (come passeggero visto che avevo 10 anni) posso testimoniare che in autostrada era tutt'altra musica!

Mio padre, dopo aver mangiato polvere da una 21, si decise e scambio' la Giulia super (1.6) con la DSuper5...

 [:hello]

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #6 il: Maggio 06, 2012, 08:34:05 pm »
 [(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)] [(su)]io nei vari interventi l ho sempre detto....LA "DS" E l ANTITESI DELLE AUTO DI OGGI....tutto si riscontra nelle varie marche...un qualcosina l hanno preso....TUTTE.

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Offline Dessex

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #7 il: Maggio 06, 2012, 09:13:29 pm »
Ah, che bel topic...........mi sento un po' tirato in causa avendo posseduto (ora non più  :'( :'( :'( ) oltre alla ds che ho ancora, anche altre due vetture coetanee: gs e dyane.
Beh che dire, sono d'accordo con quel che dice Matteo: il comfort c'è ovunque, idem la stessa logica nei comandi. Secondo me in queste auto, seppur diverse sotto più punti di vista, c'è qualcosa di più rispetto ad altre vetture, mi spiego meglio....stavate parlando di alfa giusto? ecco, una giulia è una scatola con quattro ruote e quattro mogani per sedersi, per carità un motore anche il suo che è durato decenni, però personalmente quando salgo su queste citroen, rispetto ad altre vetture, mi sento proprio a casa.
Anche la dyane (ma così mehari, 2cv, ami), nella loro spartanità hanno tutto quel che serve su un'automobile, senza cose in eccesso, orpelli, aggeggi elettrici inutili.......devo dire che seppur l'abbia tenuta poco, la bicilindrica è una delle auto che mi son goduto più in assoluto (pur essendo in partenza molto scettico a riguardo).
Su una cosa non mi trovo d'accordo, va bene tutto ma, se paragonando la tua ds, Matteo, alla 2cv, sembra di viaggiare al silenzio, allo stesso tempo c'è da dire che la ds/id 2000 è pur sempre un'auto parecchio rumorosa (lo dicevano anche le prove dell'epoca). Piuttosto un viaggio in gs.....hai idraulica della id, sterzo morbido e preciso, e un boxer che anche sui 100-110 all'ora, seppur allegro (sui 4000-4200 giri) è silenzioso......

Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #8 il: Maggio 06, 2012, 09:53:18 pm »
Su una cosa non mi trovo d'accordo, va bene tutto ma, se paragonando la tua ds, Matteo, alla 2cv, sembra di viaggiare al silenzio, allo stesso tempo c'è da dire che la ds/id 2000 è pur sempre un'auto parecchio rumorosa (lo dicevano anche le prove dell'epoca). Piuttosto un viaggio in gs.....hai idraulica della id, sterzo morbido e preciso, e un boxer che anche sui 100-110 all'ora, seppur allegro (sui 4000-4200 giri) è silenzioso......

Ovviamente non dicevo in assoluto ma rispetto alla 2CV  [(su)]

Mi piacerebbe riprovare la GS, la tua era davvero silenziosa  [:hello]
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Offline Ugomaria

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #9 il: Maggio 06, 2012, 09:56:40 pm »
stavate parlando di alfa giusto? ecco, una giulia è una scatola con quattro ruote e quattro mogani per sedersi, per carità un motore anche il suo che è durato decenni, però personalmente quando salgo su queste citroen, rispetto ad altre vetture, mi sento proprio a casa.

Sono d'accordissimo con te sulla sostanza del tuo intervento, ma ti invito a provare i sedili una Giulia, sono molto più comodi di quanto tu non possa immaginare, se hanno un difetto è di non trattenere lateralmente nella guida veloce.

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Offline oxi883

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #10 il: Maggio 06, 2012, 10:04:08 pm »
Citazione
Piuttosto un viaggio in gs....
   restando in tema bicilindrico il paragone  [(guido)] io lo farei con l'AMI   una "picccola ds"  [(su)]       [:hello] 

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Offline Ugomaria

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #11 il: Maggio 06, 2012, 10:18:46 pm »
   restando in tema bicilindrico il paragone  [(guido)] io lo farei con l'AMI   una "picccola ds"  [(su)]       [:hello] 

L'Ami ha dalla sua un grande difetto: la posizione di guida, col volante basso e quasi orizzontale e la pedaliera molto vicina al sedile, si guida quasi come un Piaggio Porter. Già se sei alto un metro e sessantacinque ti ritrovi con le spalle piegate.

La guida della GS è molto più confortevole e distesa.

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Offline haiede

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #12 il: Maggio 06, 2012, 10:19:20 pm »
Ovviamente non dicevo in assoluto ma rispetto alla 2CV  [(su)]

Mi piacerebbe riprovare la GS, la tua era davvero silenziosa  [:hello]

..............specie se trovi una delle prime 1015 con i collettori in alluminio!
 [:hello]
Dodo

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Offline stefano65

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #13 il: Maggio 06, 2012, 10:19:31 pm »
Indiscutibilmente le originali caratteristiche di tutta la gamma di quel periodo sono andate perdute.
Citroen era Lo stato dell'arte della originalità...anche con qualche contraddizione...
Dalla 2cv alla Sm passando per Gs e Ds...non si  passava inosservati....
Ancora oggi sono mezzi godibilissimi e prestigiosi, se non fosse per costi di esercizio...e per la rumorosità un poco eccessiva ad andature autostradali...anche se da quest ultima pecca escludo la Sm che è di una silenziosità eccezionale ...unica vettura dove mia moglie fino a 200 km non si accorge di nulla....in tutte le altre (moderne comprese-) a 120/130 grida come un antifurto!!!

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Offline Ugomaria

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Re: Riflessioni di gamma
« Risposta #14 il: Maggio 06, 2012, 10:20:22 pm »
..............specie se trovi una delle prime 1015 con i collettori in alluminio!
 [:hello]

 [:love] [:love] [:love]