Ambulanza a tetto rialzato

Oggi è giornata di tetti () ed ho trovato il tempo per fare una piccola verifica per un amico che sta restaurando un'ambulanza a tetto rialzato.
Il quesito era relativo non tanto al colore del tetto (che è in vetroresina bianca) ma del telaio e del portellone perché in molte foto si vedono ambulanze interamente bianche.

In archivio, fortunatamente, abbiamo una brochure del 1974 che ben descrive le ambulanze su base DS nelle loro varie versioni: tetto normale, rialzato e "cabinata".

La cosa divertente è che nel depliant c'è una sola foto della DS con tetto rialzato da cui però si capiscono diverse cose: prima tra tutte, c'è la risposta al quesito dell'amico: la DS ambulanza con tetto rialzato veniva consegnata da Citroën col tetto bianco ed il telaio (ed il portellone) Gris Rosé, la seconda scoperta divertente è come veniva consegnata l'ambulanza: senza i lampeggiatori e col tetto originale legato a quello rialzato! Evidentemente in previsione di una riconversione a veicolo civile. Ecco la foto:



Notare anche le coppe ruota modello "Andrea" e gli specchietti retrovisori "par condicio" uno in verticale e l'altro in orizzontale;D

Oggi è giornata di tetti () ed ho trovato il tempo per fare una piccola verifica per un amico che sta restaurando un'ambulanza a tetto rialzato.
Il quesito era relativo non tanto al colore del tetto (che è in vetroresina bianca) ma del telaio e del portellone perché in molte foto si vedono ambulanze interamente bianche.

In archivio, fortunatamente, abbiamo una brochure del 1974 che ben descrive le ambulanze su base DS nelle loro varie versioni: tetto normale, rialzato e "cabinata".

La cosa divertente è che nel depliant c'è una sola foto della DS con tetto rialzato da cui però si capiscono diverse cose: prima tra tutte, c'è la risposta al quesito dell'amico: la DS ambulanza con tetto rialzato veniva consegnata da Citroën col tetto bianco ed il telaio (ed il portellone) Gris Rosé, la seconda scoperta divertente è come veniva consegnata l'ambulanza: senza i lampeggiatori e col tetto originale legato a quello rialzato! Evidentemente in previsione di una riconversione a veicolo civile. Ecco la foto:

Notare anche le coppe ruota modello "Andrea" e gli specchietti retrovisori "par condicio" uno in verticale e l'altro in orizzontale

[size=09pt]grassssssssssssie Martini per condividere con noi questa e tantissime altre ghiottonerie   [/size]

Credo di conoscere "l'amico" in questione, l'ambulanza è targata originale? Oppure ritargata nell'76?

Ha pure gli accessori che andavano montati sulle ambulanze? 

Credo di conoscere "l'amico" in questione, l'ambulanza è targata originale? Oppure ritargata nell'76?

Ha pure gli accessori che andavano montati sulle ambulanze? 

Ciao Rino, l'amico è Massimo Viganò e non so se l'ambulanza abbia la targa originale o meno, so solo che è del 1971... perché me l'ha detto lui 

Ciao Rino, l'amico è Massimo Viganò e non so se l'ambulanza abbia la targa originale o meno, so solo che è del 1971... perché me l'ha detto lui 

Allora, è targata Francia... So che vendevano un tetto su leboncoin.fr per l'ambulanza a pochi soldi.. prova a vedere se c'è ancora... 

Targa Francese 

Qualcuno mi può spiegare come funziona con le targhe francesi?  un acquirente quanto compra una macchina con targa francese la può tenere oppure deve essere immatricolata italiana????

Qualcuno mi può spiegare come funziona con le targhe francesi?  un acquirente quanto compra una macchina con targa francese la può tenere oppure deve essere immatricolata italiana????

E' un argomento su cui si torna spesso perchè a molti piacerebbe tenere la targa d'oltralpe. Esistevano fino a poco tempo fa degli escamotage che permettevano questa cosa. Purtroppo negli ultimi tempi la legislazione è divenuta più rigida su questi argomenti, quindi è necessario entro un anno dall'acquisto sostituire la targa d'origine 

E' un argomento su cui si torna spesso perchè a molti piacerebbe tenere la targa d'oltralpe. Esistevano fino a poco tempo fa degli escamotage che permettevano questa cosa. Purtroppo negli ultimi tempi la legislazione è divenuta più rigida su questi argomenti, quindi è necessario entro un anno dall'acquisto sostituire la targa d'origine 

C'è un mio amico,  di di bolzano  a diverse ds francesi se dovessero fermarlo la pattuglia a cosa va incontro?cosa rischia?



 

Se i documenti sono a posto, in realtà non rischia nulla: il "segreto" sta nell'atto di vendita che non deve essere datato e nella carta grigia che non deve essere barrata.

In Francia, quando vendi un'auto consegni la carta grigia (il nostro libretto di circolazione) tirandoci una barra sopra con la dicitura "VENDUTA" seguita dalla data di vendita.

Da quella data, il nuovo proprietario italiano ha un anno di tempo per re-immatricolare l'auto in Italia, dopo questo tempo semplicemente la carta grigia non vale più nulla ed è come andare in giro con un'auto senza documenti.

L'unica possibilità, consiste nell'accordarsi col proprietario francese: fai l'atto di vendita senza datarlo e non barri la carta di circolazione. Chiaramente parte delle responsabilità derivati dalla circolazione del veicolo cadono sul vecchio proprietario e questi ne è generalmente ben conscio.

In pratica devi trovare una persona disponibile, sensibile al problema estetico connesso alle nuove targhe italiane e che abbia taaaanta fiducia in te.

Last but not least: il fatto che ogni due anni devi andare in Francia a fare il controllo tecnico (anche se so che ci sono officine italiane che seguono il protocollo europeo e revisionano "il numero di telaio", metto le virgolette perché me l'hanno spiegato esattamente così) e poi c'è il grosso problema di trovare una compagnia assicurativa che ti faccia l'RCA su targhe straniere.

Importante ricordare che se la carta grigia è barrata da più di un anno, è come non avere documenti e che in caso di sinistro la compagnia, se non diversamente concordato in sede di stipula della polizza, ha diritto di rivalsa per eventuali danni da sinistro!

Al momento, io ho due auto con targa francese: l'ID19 del '66 che ho acquistato personalmente e l'AMI6 che è stata acquistata tramite un amico "sensibile" al problema delle targhe e che è riuscito ad ottenere la carta "intonsa" e l'atto di vendita non datato. Causa necessità di revisione francese per l'AMI (che è comunque ferma da almeno quattro anni), sto seriamente pensando di nazionalizzarla e amen, con l'ID andare a far revisione in costa azzurra, invece, è soltanto un piacere.

 

Manca poco :