...é un po' quello che sto cercando di evidenziare, pure se siamo su in forum dedicato alla DS, come qualcuno ha giustamente osservato, ma pur sempre frequentato da italiani, mi verrebbe da aggiungere.
A prescindere dal caso Citroen e anche dalle auto se vogliamo, questi italiani e questa Europa sono proprio strani: se le fabbriche in Italia chiudono tutto normale, anzi meglio, così non c'é più puzza e rumore con buona pace di chi ha illuso che si potesse vivere di agriturismi e percorsi vita (che pure ci vogliono, a coronamento del resto però, per rigenerare il lavoratore, che però oggi non ha più il lavoro...), però si vive con preoccupazione se a chiudere sono le fabbriche all'estero, se EDF viene a far razzia delle nostre centrali elettriche (attraverso Edison) tutto normale, guai però a toccare il loro parco elettrico, come le loro ferrovie; tutto normale se la Germania non vuole accollarsi i debiti europei, anche se dall'unificazione é quella che ha tratto il maggior beneficio, irrobustendo le già robuste industrie e non sempre perché sono state più efficienti delle altre (vedasi quel che resta dell'allora avanzatissima siderurgia italiana), tutto normale se i nostri politici illuminati europeisti fanno sempre i grandi guardando prima all'Europa e poi all'Italia, esattamente il contrario di quello che fanno tedeschi, francesi, inglesi non parliamone, visto che dalla moneta unica sono stati alla larga, vogliamo poi parlare di centri commerciali e del settore della grande distribuzione alimentare (vera lunga mano per ridurci a un popolo di consumatori e non scomodi produttori, almeno finché la cosa sarà sostenibile) dove spopolano le multinazionali francesi e non solo, mentre la nostra miglior "opera" é stato il caso Parmalat, di pneumatici dove Michelin e Continental sono state capaci di fare il passo da "fabbrica per il bisogno della patria" a multinazionale, mentre la pari grado Pirelli (negli anni'70 ricordo che fu lì per scalare la Continental) é stata sacrificata per il business (senza concorrenza estera e di corto respiro, come si può ben vedere) delle società immobiliari, se ci scalano dall'estero allora tutto normale perché i santoni insorgono circa gli aiuti di stato (e con la Opel come la mettiamo?), mentre se sono società italiane a tentare la scalata allora il muro francese (ricordate l'affare Fiat Citroen degli anni settanta?), tedesco o che sia allora é normale, che la Polizia italiana giri in BMW e anche Renault Laguna (mai viste in autostrada?)al posto delle validissime Alfa tutto normale in nome della concorrenza, quante auto auto non francesi avete visto in mano alla Gendarmerie? Qualcuna forse, ma come in Italia? E la rassegna di Audi e BMW integrali del palazzo romano, ma sempre di più anche dei comunelli di tutta Italia (il sior sindaco ha davvero bisogno di girare in 3000 4x4)? Tutto normale? Epperò questi italiani...