Orientamento targhette modello su cofano posteriore.

...bel problema, qui per il carrozziere la faccenda si fa complicata!

Eppure il certificato di conformità allegato a quello di storicità giunto dal Conservatoire cita due rapporti al ponte proprio per DSpecial, non facendo riferimento ad altri modelli tipo DS21. Quindi, il dubbio é che ci fossero mercati "pianeggianti" dove la DSpecial con motore DV3 da 89 CV Din aveva il rapporto lungo, con quarta addirittura più lunga della quinta disponibile su DSuper e motore DY3 da 99 CV Din, nonché immagino con ripresa praticamente inesistente...

Interessante...

E infatti nel mio post ho scritto che sono solo appoggiate sul cofano della stessa auto (notare l'identica angolazione del dado parafango) giusto per fotografarle.
Potevano impegnarsi di più, questo è certo. 

Mi ri-autocito.

...non vale la foto di adesso! Vogliamo la foto del 1972 con dentro le macchine giuste!

Del '72 non ne ho. In compenso posso mostrarti questo posto http://goo.gl/maps/t9Ap che è il binario dove arrivavano i carri ferroviari dal Belgio e dalla Francia carichi di Citroën (e Panhard) per lo scarico.

Ecco come appariva nel 1959 visto a "quota terreno":





Notare: la "Fabbrica Italiana Acciai Trattati" il cui vecchio edificio industriale si trovava subito sotto il binario nella vista di google maps, gli accessori italiani già montati sulle vetture (ID quelle sopra, DS nella foto sotto) ed il buffo sistema con cui le auto erano ancorate ai vagoni. Sistema che ha provocato non pochi danni ma che era necessario per evitare un fenomeno di cui vi parlerò... dopo pranzo 

un mio conoscente lavorava in quegli anni alla ambrosetti, mi ha raccontato più di una volta che all'arrivo delle prime ds in italia, al deposito di Arluno (peraltro a 4km da casa mia), tre addetti tra cui lui stesso, salirono per scaricare di fretta le auto dai vagoni, in modo da farle apparire meno possibile per metterle all'interno dei capannoni, fattostà che le avviarono in fretta e furia senza alzarle nè niente.......il risultato fu che già nello scaricarle le auto non frenarono e si cioccarono l'una con l'altra

comunque Maurizio, quando ho comprato 5 anni fa la mia dluxe, insieme alle targhe e le chiavi, il proprietario mi ha dato la targhetta "dspecial" in maiuscolo, di materiale plastico con effetto cromatura, dicendo che era l'originale dell'auto.........può essere? la mia è un AM71 e tutto il resto dei particolari è conforme al modello

un mio conoscente lavorava in quegli anni alla ambrosetti, mi ha raccontato più di una volta che all'arrivo delle prime ds in italia, al deposito di Arluno (peraltro a 4km da casa mia), tre addetti tra cui lui stesso, salirono per scaricare di fretta le auto dai vagoni, in modo da farle apparire meno possibile per metterle all'interno dei capannoni, fattostà che le avviarono in fretta e furia senza alzarle nè niente.......il risultato fu che già nello scaricarle le auto non frenarono e si cioccarono l'una con l'altra

comunque Maurizio, quando ho comprato 5 anni fa la mia dluxe, insieme alle targhe e le chiavi, il proprietario mi ha dato la targhetta "dspecial" in maiuscolo, di materiale plastico con effetto cromatura, dicendo che era l'originale dell'auto.........può essere? la mia è un AM71 e tutto il resto dei particolari è conforme al modello

Boh! Può anche essere che ad un certo momento abbiano smesso di etichettare le DLuxe, lasciando la scritta DSpécial sul cofano posteriore. A me pare di averne viste diverse in giro col monogramma specifico, ma può essere che mi sbagli. Quello che ho detto è quanto mi hanno riferito Saini e Vion, riguardo agli accessori specifici per l'Italia ed in effetti le foto di Arluno (che purtroppo sono tutte degli anni '60) lo confermano.

L'aneddoto di cui vi parlavo me l'ha riferito Saini: le DS le ID che arrivavano dal Belgio erano fissate ai carri ferroviari con dei sostegni specifici che bloccavano le ruote anteriori delle vetture.
Ad un certo momento si accorsero che le DS che arrivavano da Forest avevano i cuscinetti delle ruote anteriori segnati tanto da diventare rumorosi in pochi mesi d'utilizzo della vettura.
Dopo lunghe ricerche, lo stesso Saini scoprì che il problema stava nel fissaggio rigido che trasmetteva le vibrazioni del carro ferroviario ai pivot anteriori, portando le sfere a segnare il canale interno dei cuscinetti!
Risolsero con quel buffo fissaggio "elastico", fatto con zeppe di legno e filo di ferro: permetteva un movimento minimo alle vetture sul carro, tanto da far spostare le sfere nel cuscinetto ed evitare che ogni vibrazione dovuta alle divisioni del binario ferroviario insistesse sullo stesso punto.

In ogni caso, il fissaggio delle auto sui vagoni rimase un problema costante e non furono poche le DS che si incastrarono tra loro durante il trasporto per il cedimento dei supporti o del filo di ferro!

Interessanti tutte le nuove notizie:

sulla scritta DSpecial, anch'io ho visto in giro un paio di DLuxe (però con porte a pulsante) con la scritta giusta, tuttavia la mia ha dall'orgine la scritta DSpecial; potrebbe essere che per le DLuxe fine '71 e 72 le scritte DLuxe fossero già finite e quindi sull'ultimo anno di produzione ci han messo DSpecial senza farne tante, tanto più che l'allestimento DLuxe era solo per Italia e forse Svizzera, non per le macchine francesi;

belle le foto dello scalo di Arluno e interessante l'aneddoto del fissaggio sui carri, oggi avrebbero già pensato a una direttiva europea e quindi niente più spazio alla fantasia...

Ecco, ad esempio, una DS che ha rotto gli ormeggi:



...incastrandosi contro un'altra:



Da notare che in queste foto (databili intorno al 1959) le auto sono prive del portatarga quadrato e delle frecce per il nostro mercato.
In compenso, i paraurti sono protetti con la cera, probabilmente questo trattamento era riservato solo alle ID/DS di produzione francese.

Interessanti tutte le nuove notizie:

sulla scritta DSpecial, anch'io ho visto in giro un paio di DLuxe (però con porte a pulsante) con la scritta giusta, tuttavia la mia ha dall'orgine la scritta DSpecial; potrebbe essere che per le DLuxe fine '71 e 72 le scritte DLuxe fossero già finite e quindi sull'ultimo anno di produzione ci han messo DSpecial senza farne tante, tanto più che l'allestimento DLuxe era solo per Italia e forse Svizzera, non per le macchine francesi;

E' probabile. Le DLuxe erano vendute sul mercato italiano e -almeno inizialmente- su quello belga, anzi: nacquero proprio per il Benelux nel '68 come "IDluxe" (qui su citronpaper: http://www.citronpaper.it/DSDepliant/69/Depliant/1969myDLuxeNL.htm) per poi arrivare nel 1969 (AM '70) anche in Italia.

belle le foto dello scalo di Arluno e interessante l'aneddoto del fissaggio sui carri, oggi avrebbero già pensato a una direttiva europea e quindi niente più spazio alla fantasia...

Certe volte, sarebbe meglio:

Ecco una bella soluzione pratica scritta di pugno. Oggi avrebbero già convocato decine di commissioni per discutere del problema: bla, bla, bla, verbali, controverbali, perizie, dimensionamento del filo di ferro, calcolo agli elementi finiti del cuneo ligneo, deduzioni, controdeduzioni, interrogazioni parlamentari, direttive, decreti, ffffffffffff.

Ma le dee danneggiate erano riparate e vendute per nuove e perfette oppure erano attribuite al concessionario che le riparava e le usava come esposizione o vendute  a km 0, ossia più economiche?

Ma le dee danneggiate erano riparate e vendute per nuove e perfette oppure erano attribuite al concessionario che le riparava e le usava come esposizione o vendute  a km 0, ossia più economiche?

C'erano l'officina e la carrozzeria di Gattapelata che si occupavano di riportarle allo stato del nuovo cambiando i pezzi ammaccati. Poi tornavano nei piazzali in attesa dell'acquirente.
Ovviamente c'era un'assicurazione che copriva questi danni: le foto vengono esattamente da quel faldone!

Foto, foto dell'atelier!

Dimenticavo un altro aneddoto interessante che riguarda Arluno: negli anni '80 ci fu un'alluvione che portò sui piazzali di stoccaggio della Ambrosetti una valanga di fango che sommerse le auto parcheggiate. Quando le ruspe ripulirono lo sfacelo, venne fuori che nel piazzale c'erano ancora delle auto invendute e dimenticate da Citroën, tra queste DIVERSE DS ED SM NUOVE(!!!)
Ormai devastate dagli anni e dall'alluvione, inesistenti sul piano dei documenti d'importazione, vennero rapidamente "ragnate" e demolite assieme alle tante BX e VISA nuove alluvionate.

Foto, foto dell'atelier!

Già passate a Matteo che le ha pubblicate sulla pagina facciabuco del Club!