La mia personale piccola collezione di DS è costituite da vetture che certamente il caso mi ha fatto incontrare, ma a volte acquisto per svolgere un "tema" e dare un senso al possederne più di una.
È il caso di questo "duetto", avere due vetture uguali non avrebbe senso se non ci fosse qualcosa a legarle assieme. Gemelle, ma molto diverse.
Non si tratta di acquisizioni recenti, quelli fra di voi che mi frequentano le conoscono da tempo; ma avendo finalmente terminato ad una delle due un leggero restauro che andava avanti da parecchio, ho chiesto al nostro amministratore Matteo, di cui conoscevo il tocco felice dietro l'obiettivo, di assistermi in una bella giornata invernale per crearmi una mia personale documentazione fotografica.
Non vi svelo tutto e nemmeno il meglio: per il servizio completo ho in preparazione qualcosa altrove, esternamente a questo forum. Questa è solo una piccola preview.
Stiamo parlando di due DSuper, entrambe anno modello 1970, immatricolate agli estremi opposti d'Italia, la prima il 21/3/1970 in quel di Barletta, la seconda il 21/4/1970 nella metropoli lombarda. In entrambi i casi l'acquirente è un signore già piuttosto anziano, che non acquista la vettura per necessità di spostamento, ma probabilmente per il piacere di avere quella vettura, la DS. Del primo sappiamo che la utilizza saltuariamente, la domenica per andare a messa oppure per brevi gite nel circondario.
Del secondo abbiamo appurato che la utilizzava ancora di meno, per le vacanze estive o poco più.
La DSuper "BA" arriva così agli anni '90 totalizzando poco più di 90.000km. La DSuper "MI-K" nello stesso periodo ha accumulato molto di meno, 38.000km.
Quella che giunge in mio possesso per prima è la MI-Kappa, nel 2004. Una prova su strada mi convince della veridicità del suo tachimetro e diventa presto la mia preferita malgrado il suo proprietario abbia avuto la dissennata idea di riverniciarla "grigio FIAT metallizzato". Ho in mente di riportarla alla sua livrea originale ma diversi imprevisti, a volte per altre vetture, consumano tutte le volte il "budget" stanziato per il lavoro.
La MI-Kappa va molto bene, ma il rumure costante di un fringuello nel motore non mi convince e ad un certo punto decido di indagare.
L'indagine porterà allo
smontaggio completo del motore fino ad individuare un
difetto di fabbricazione del propulsore, ovvero una bronzina difettosa dell'albero a cammes che impediva la corretta lubrificazione della testa. Quel motore non avrebbe mai dovuto passare i test di fabbrica! Solo la bassa percorrenza ed in prevalenza fuori città ed il sovradimensionamento delle parti ha impedito guai seri...
Rimesso tutto a posto il motore va ancora meglio di prima, ma il carrozziere deve ancora attendere! Solo a fine 2012 giunge il momento di riparare l'affronto subito e tornare agli antichi splendori...
La foto della DSuper BA si imprime per la prima volta nella mia retina nel 2006, leggendo un annuncio on-line. Rimango colpito dalla vettura e da come appare originale, chiedo ulteriori informazioni e ricevo un buon dossier fotografico, ma ci penso un attimo di troppo, perchè quando ricontatto il venditore è già venduta. Senza saperlo, la vettura si era avvicinata di molto, acquisita da un appassionato di Alessandria. Ed è per puro caso che nel 2011 la rivedo, per primo, in vendita casualmente a Valenza. Cerco di resistere, lascio addirittura che partecipi "in vendita" al raduno del forum. Alla fine capitolo all'inizio del 2012, torno a Valenza e trovandola ancora lì metto sbuffando la caparra sul tavolo del perplesso venditore.
Ma cos' hanno a parte le coincidenze già raccontate di diverso ma uguale le due gemelle?
La particolarità dei colori!!!
La Mi-Kappa viene acquistata di colore
Gris Brumaire AC092 con tetto Gris Nacrè ed interni ROSSI.
La BArese viene ordinata di colore
Vert Muscinee AC524 con tetto Gris Nacrè ed interni GRIGI.
Entrambi i colori sono nuovi dell'anno 1970, entrambi ricevono una tiepida accoglienza, verranno presto eliminati dal catalogo e mai più riproposti. Nessuna delle due vetture aveva sicuramente incontrato l'altra in vita, ma probabilmente nemmeno una gemella di colore!
Non potevo dunque non metterle insieme e a confronto.
Oggi quei colori non paiono così brutti, anzi! La loro rarità li fa apparire alquanto desiderabili...
Parola alle immagini...
Ecco il sottoscritto che ha appena immortalato Matteo mentre corre per i campi cercando l'inquadratura migliore...
Le foto di Matteo sono di tutt'altra classe, per il momento solo un assaggio
Ma voi accontentatevi delle mie...
Siete ancora qui?
Nel pomeriggio sfruttiamo la luce radente invernale per rendere omaggio ad altre due belle mai abbastanza fotografate...
Al ritorno, l'ambito premio: una sessione di guida con Esterelle...
Per ora è tutto. Grazie Matteo e Grazie a chi ha letto sin qui.
Marco