Aggiungo una mia opinione al tema, magari sarà utile in qualche modo:
penso che ancor prima di pensare a COME si guida, occorre prestare attenzione a CHI guida, e a CHI e COME permette che esistano autisti sulle strade.
Mi spiego meglio: parlo del fatto che i rinnovi delle patenti vengano affidati a soggetti privati, esponenti di interessi personali e privati: le autoscuole.
Siete tutti al corrente della qualità dei "piloti" che emerge dal rinnovo della patente, e dalla seria rigida etica che contraddistingue il personale che se ne occupa; il risultato qual'è? che il 99,999% dei richiedenti ottenga il rinnovo.
Se lo facesse la Motorizzazione civile, imparzialmente, ci sarebbe un solo risultato: meno patenti in giro, perchè tanta gente semplicemente non sa guidare.
Ma così facendo una lunga serie di interessi economici verrebbe intaccata.
Per me il discorso è semplicemente che tante patenti non avrebbero dovuto esser rilasciate, per palese mancanza di requisiti oggettivi, ed ancor peggio, non dovrebbero esser rinnovate, perchè se è vero che un neopatentato deve imparare (ovvero far dei-si spera piccoli-danni), non è tollerabile l'incapacità dopo 20 anni di guida.
Si verifica che il primo esame, in un certo senso meno "serio" perchè cosa si vuol pretendere da uno alle prime armi, venga visto come il muro insormontabile dal neopatentando, ed effettuato dalla rigida Motorizzazione, invece i rinnovi, che dovrebbero vagliare la capacità acquisita - o meno - con l'esperienza, diventino una formalità quasi automatica. E' tutto al contrario, in particolare il fatto che l'esame è divenuto un test di comprensione grammaticale.
Per quanto riguarda poi l'intervenire del Club, sono maggiormente dalla parte che si occupi strettamente di DS e raduni, a meno che (come immagino e spero) questa non sia una forma di accedere a finanziamenti europei che si tramutino in pseudo-raduni con anche le finalità didattiche di cui all'inizio del topic.