Haiede, in linea di principio direi senz'altro di sì: nel dubbio è senz'altro consigliabile una 20w-50 minerale, ma cosa dovrei rispondere a chi, in risposta ad un mio post tecnicamente corretto, consiglia l'errato HPX ? E a chi è d'accordo con lui?
Noi possiamo pure ipotizzare che il motore in questione non sia completamente rifatto ma, a fronte di quello che sostiene il proprietario, cosa ci autorizza a pensarlo?
Io, da quello che ho letto, ho visto un motore che ha iniziato a dar problemi dopo un trattamento e non prima e poi...che senso ha ridurre gli attriti con un additivo per poi aumentarli con un olio più denso? l'unico vantaggio sarebbe la rumorosità ma se il motore è nuovo?
Attenzione ad alcune cose però.............la tecnologia di additivazione (sono comunque già presenti negli olii) ed in particolar modo quella che usa nanomolecole a struttura fullerenica (ne ho già parlato prima senza ripetere ancora) di carbonio o boro non è che agisca semplicemente "liquefacendo" il lubrificante e quindi mandandone a pallino la viscosità specie a caldo.
Queste molecole, si legano intimamente con la porosità superficiale dei metalli (e quindi anche di canne,segmenti,pistoni,bronzine) rendendo "TEORICAMENTE" il lubrificante un mero mezzo di trasporto delle stesse.........ecco allora che un raschiaolio lavora meno efficaciemente perche fa meno attrito inizialmente ma poi per contro inizia a scollarsi dalla sua sede dopo alcune centinaia di km ritorna in piena efficienza.........lo stesso per i segmenti superiori che ricominciano a riprendere compressione pari a qualche decimo di punto............anche la bancata avrà qualche comportamento cui non si è abituati e cioè risentirà, se usurata, del leggero aumento di compressione specie a motore freddo............
Se dosaggi e tecnica di miscelazione sono corretti nonchè si ha un pò di pazienza prima di aspettarsi dei risultati essi poi arrivano.............certo non potranno mai ricostruire un motore danneggiato...............possono però ritardare lo smontaggio di un motore ormai stanco anche di diverse decine di migliaia di km.
Olii sintetici o minerali: indipendentemente dal fatto che un motore sia studiato con una formulazione ben precisa di lubrificante (allora la tecnologia degli olii non era cosi evoluta ma la bontà o meno di un olio determinò la riuscita della famosa prova di durata fatta con una "rosalie" in circuito) ai tempi non è che ci fosse poi moltissima scelta: gli olii erano minerali e basta..............ed anche le gomme delle tenute nonchè il sughero riuscivano a sopportarli senza perdere elasticità (ed allora la gomma .......... era gomma di caucciù più o meno additivatata di grafite o nerofumo ma senza tante altre sostanze tecnologiche) nei lubrificanti sintetici il problema non è la prestazione fisico/dinamica di lubrificazione (figuriamoci se con la chimica moderna di sintesi non si riesce a "copiare" la prestazione di un olio di raffinazione minerale) ma la loro composizione che attacca appunto le tenute che se sono ancora quelle vecchie son già cotte di suo avendo già dato..........se sono le "nuove" riprodotte non sono certo di qualità eccelsa dei materiali (quanti buttano direttamente i guidavalvola contenuti nelle serie smeriglio usandone altri di qualità migliore) e quindi scordiamoci di trovare paraolio siliconici o in viton (che peraltro si riproducono per il bicilindrico mM28 ma non per il Becchia D o M)...........ecco allora che un olio minerale "impasta" con i residui di usura dei paraolio limitando la perdita uno sintetico "deterge" e se l'albero dove lavora è usurato gocciola...........però il minerale cosi come impasta sui particolari in gomma altrettanto lo fa all'interno del motore e della pompa olio creano una sorta di "maionese" con i residui di alluminio asportati dalle giranti della pompa stessa che finiscono per bloccare i pistoncini/valvola........................quello a base sintetica lo fa meno.
Tutta sta mappazza (che non è farina del mio sacco ma me la hanno insegnata in quel di Bologna in varie conferenze tecniche dove mi sono furbescamente accreditato) per dire che non c'è un no assoluto o un si incondizionato su un tipo di lubrificante o un'altro..............bisogna conoscere il comportamento dell'olio ed il cicuito di lubrificazione come è fatto.............poi all'occorrenza e con conoscenza si "dopa" il lubrificante fino a renderlo più consono possibile a ciò che si vuole ottenere.
Ado tu però esageri con ste fialette ehhhhhh
Parere personale