L'illusione della distanza

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Offline Break Fast

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #15 il: Agosto 24, 2013, 05:06:52 pm »
 [(bravo)] [(compl)]

Sono appena rientrato dalle ferie e leggere il tuo racconto rafforza la voglia di  [(guido)] subito.

Purtroppo mi è rimasto da fare solo il solito WE settembrino al lago.


 [:hello]
una dea è per sempre - Mauro

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Offline Andy LHM

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #16 il: Agosto 24, 2013, 05:20:14 pm »
Bravo !
Le foto e il racconto metton voglia di partire...
ciao

voglia di partire  [(uhmuhm)]  2 giorni fa c'è stata un altra scossa, che per caso sei passato da queste parti???   [:fiu]  [:D]




ps: neanche un mese fa Albi, alla tua prima guida di una "signora" ds, ti sei sparato ben 600km tutti d'un colpo  [(noncredocchi)] 

ormai il ghiaccio è rotto!!!  [(su)]

che aspetti a partire??? destinazione india????  ;D  vengo anch io???  [:fiu]  [:D]

« Ultima modifica: Agosto 24, 2013, 05:24:38 pm da Andy LHM »
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

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Offline Andy LHM

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #17 il: Agosto 24, 2013, 05:28:47 pm »






senti capo, giusto per scassare un attimo le pa.....e senza motivo  ;D  ma..........la marmitta nuova, è stata montata correttamente   [(uhmuhm)]
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

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Offline haiede

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #18 il: Agosto 24, 2013, 06:56:59 pm »
La marmitta è nuova.........i tubi no..... [:color] [:kiss]
 [:hello]
Dodo

Re: L'illusione della distanza
« Risposta #19 il: Agosto 24, 2013, 07:48:14 pm »
Capo, i miei complimenti per la storia e le foto sempre stupende che presenti a questo forum.
Complimenti veri anche per l'impresa...io avrei avuto molta paura a fare tutta quella strada su un auto d'epoca ma..la tua DS è in ottima forma e ne sei consapevole  [:clap] [:D]

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Offline serpiko

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #20 il: Agosto 25, 2013, 12:46:45 am »
Veramente dei bei giretti!
Certo che finire a Neuchatel, con Murten o Avenches pure più vicini a Berna e con almeno 3 forumisti in grado di consigliarti qualche loco vagamente più ameno... La doccia di fango è una giusta punizione. [:color]

Credo che in pochi qui riuscirebbero ad ammettere (almeno a se stessi [:D]) che la DS è arrivata tardi nella loro vita. Io ho dovuto farlo e trovo infatti che nutrire tali passioni da giovani sia cosa fantastica e straordinaria. Da adulti è più semplice, entrano in gioco stati d'animo nostalgici e spesso si diventa patetici.

 [(abbraccio)] [:hello]

Uhm, si e no.
Ogni età e ogni approcio a una passione hanno pregi e difetti e, in fondo, ogni storia fa a sè.

Se tu avessi iniziato all'età di Matteo con la Ds, ne avresti vissuta la fase discendente di auto vecchia e qualsiasi, tipica di tutte le vetture a fine ciclo.
Diverso é viversela a 20 anni ma ora, con la Dea pienamente storica e riconosciuta come tale.

Però a 20 anni le passioni sono volubili e sovente frutto di regali o comunque "sponsorizzate", ovviamente, perché da studente non puoi certo permetterti l'acquisto di una Dea ai prezzi correnti o il suo mantenimento, così non ne godi la soddisfazione come un traguardo.
Diverso ancora é arrivare a questa passione da maturi, da consapevoli, sudandosi il proprio mezzo e pagandosi ogni km fatto con esso. E questo a mio avviso fa davvero la differenza.

Personalmente, ho forse avuto la fortuna di mixare il meglio di entrambi.
A 24 anni, squattrinato ma convinto, compravo con le mie sole forze la mia prima DS. A 28, con la mia 3' Dea in gran parte sistemata da solo, vivevo il Jubilé. In mezzo e dopo tanti viaggi e viaggetti, week-end, raduni, esperienze. Il tutto con in poppa il vento dell'entusiasmo del forum agli albori, del quale tanti personaggi erano davvero spettacolari.
É stato semplicemente grandioso.

Patetico é solo incedere quando non trovi che sia più il tuo tempo, non ritirarsi quando viene l'ora, perché si cambia e ci può cambiare anche la via sotto ai piedi, e talvolta si fanno scelte diverse, per voglia o per necessità.
Quel che conta è come ci si sia goduti la passione quando era il momento buono. Che poi é ciò che distingue tra avere dei ricordi o dei rimpianti.

Bravo Matteo, continua finché puoi.
« Ultima modifica: Agosto 25, 2013, 12:53:29 am da serpiko »

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Offline palmi

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #21 il: Agosto 25, 2013, 02:03:46 am »
 [(bravo)] [(bravo)] [(bravo)] [(bravo)] [(ola1)] [(ola1)]

Re: L'illusione della distanza
« Risposta #22 il: Agosto 25, 2013, 09:24:27 am »
perché da studente non puoi certo permetterti (...) il suo mantenimento

Ehi, un momento!  ;D

Stai con questo criticando tutte le mie difficoltà durante l'anno a fare lo studente-lavoratore e di conseguenza a mantenere la balena?  ;D

Grazie a tutti dei bei commenti

 [:hello]


"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline IDcronio

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #23 il: Agosto 25, 2013, 09:42:39 am »
Veramente dei bei giretti!
Certo che finire a Neuchatel, con Murten o Avenches pure più vicini a Berna e con almeno 3 forumisti in grado di consigliarti qualche loco vagamente più ameno... La doccia di fango è una giusta punizione. [:color]

Uhm, si e no.
Ogni età e ogni approcio a una passione hanno pregi e difetti e, in fondo, ogni storia fa a sè.

Se tu avessi iniziato all'età di Matteo con la Ds, ne avresti vissuta la fase discendente di auto vecchia e qualsiasi, tipica di tutte le vetture a fine ciclo.
Diverso é viversela a 20 anni ma ora, con la Dea pienamente storica e riconosciuta come tale.

Però a 20 anni le passioni sono volubili e sovente frutto di regali o comunque "sponsorizzate", ovviamente, perché da studente non puoi certo permetterti l'acquisto di una Dea ai prezzi correnti o il suo mantenimento, così non ne godi la soddisfazione come un traguardo.
Diverso ancora é arrivare a questa passione da maturi, da consapevoli, sudandosi il proprio mezzo e pagandosi ogni km fatto con esso. E questo a mio avviso fa davvero la differenza.

Personalmente, ho forse avuto la fortuna di mixare il meglio di entrambi.
A 24 anni, squattrinato ma convinto, compravo con le mie sole forze la mia prima DS. A 28, con la mia 3' Dea in gran parte sistemata da solo, vivevo il Jubilé. In mezzo e dopo tanti viaggi e viaggetti, week-end, raduni, esperienze. Il tutto con in poppa il vento dell'entusiasmo del forum agli albori, del quale tanti personaggi erano davvero spettacolari.
É stato semplicemente grandioso.

Patetico é solo incedere quando non trovi che sia più il tuo tempo, non ritirarsi quando viene l'ora, perché si cambia e ci può cambiare anche la via sotto ai piedi, e talvolta si fanno scelte diverse, per voglia o per necessità.
Quel che conta è come ci si sia goduti la passione quando era il momento buono. Che poi é ciò che distingue tra avere dei ricordi o dei rimpianti.

Bravo Matteo, continua finché puoi.

Condivido tutto quanto Francesco, ma sai, quando ami qualcosa poco importa che sia a fine ciclo e trent'anni fa di anni ne avevo venti, salì su una vecchia DS in vendita ai margini di una strada e sognavo già di viaggiare come adesso Matteo o chiunque altro, spensierato, pieno di un'entusiasmo che mai al mondo si può paragonare a quello di un cinquantenne e senza acciacchi.. [:D]
Intendiamoci, non che di viaggi in giro per l'Europa non ne abbia fatti, ma la 127 special di mia madre e la 131 mirafiori del mio amico pur essendo delle gran belle macchine non erano e non saranno mai l'astronave DS che tutto intorno ti fa sembrare più bello. La vita sotto i piedi, come dici, negli anni per molti di noi ha significato il non poter inseguire i propri sogni e aspirazioni, ecco perchè alcune volte mi sembra che, inconsciamente, io stia cercando di vivere dei momenti che non mi appartengono, lontani nello spazio e nel tempo. Credo questa sia una cosa che accomuna tutti, anche Matteo, ma quando ti accosti alla DS vivendo il presente come è giusto fare ecco che mi capita di guardarmi da fuori giudicandomi un po patetico e un po ridicolo.
Comunque non temete, quando cronio parla così è solo per stanchezza, purtroppo o per fortuna ha ancora un cervello di un quindicenne e se "dio" vorrà....tanti km lo aspettano ancora a bordo di quest'amata vettura che regala tante emozioni, giustamente con sfumature diverse, come per ognuno di noi ma in fondo simili e condivise in questo magnifico forum, ben altro veicolo, dove i pensieri maturati a bordo si traducono in parole e in fondo si fa anche un po di autoanalisi e si risparmiano i soldi dello strizzacervelli, anche se questo nella linea editoriale non è contemplato.. [:D]

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Offline giobri

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #24 il: Agosto 25, 2013, 11:37:40 am »
Complimenti al Master Matteo per lo splendido viaggio e il bel racconto...

E' anche molto condivisibile il ragionamento della Serpaccia  [:clap] [:clap] nel senso che di Matteo ce ne sono pochissimi (o solo uno) anche e soprattutto per la "formazione" culturale e automobilistica che ha ricevuto e riceve tuttora dal papà.
Anche io la prima DS la presi (senza forzatura alcuna) a 26 anni, in verità senza alcun sacrificio economico visto che vendetti una Uno che avevo ricevuto da mio padre, ma con molta attenzione e non poche rinunce la portai ad un restauro semitotale... ma i tempi non erano ancora maturi e la passione si attenuò dopo qualche anno con l'arrivo della seconda figlia e la necessità di un auto più fruibile.

Sicuramente è un auto che richiede una passione, una cultura e una "maturità" che raramente si ritrova in giovinotti ventenni, per questo anche io spero che il nostro Admin non ceda mai neanche di un passo!  ;D ;D
Giovanni                                           

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Offline Andy LHM

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #25 il: Agosto 25, 2013, 02:29:30 pm »
La marmitta è nuova.........i tubi no..... [:color] [:kiss]
 [:hello]

al di la del nuovo o vecchio, è proprio il montaggio che mi sembra strano.......ma forse è solo colpa delle foto   [(nonso)]
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

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Offline ERIKKE

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #26 il: Agosto 25, 2013, 02:40:20 pm »
Complimenti Matteo, dopo il racconto e le foto non c'è bisogno di aggiungere altro. BRAVO!!! [:inch] [:inch] [:inch]

 [:hello]

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Offline sting64

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #27 il: Agosto 26, 2013, 09:24:31 am »
bellissimo ! bravo...

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Offline renato

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Re: L'illusione della distanza
« Risposta #28 il: Agosto 26, 2013, 04:46:37 pm »
 [(regista)] BRAVI!!!
RENE' COTTON

Re: L'illusione della distanza
« Risposta #29 il: Agosto 26, 2013, 07:28:19 pm »
Complimenti davvero per il bel viaggio!! Bellissimi posti