Non credo che permettano di abbassare significativamente la temperatura nel vano.....quelle andavano bene quando c'era piazzato il radiatorino A/C che aveva la ventola in aspirazione e scaricava l'aria calda da li complice una leggera depressione creata dalla ruota in marcia............l'accumulo di calore è dovuto (isolamento termoacustico non molto curato a parte) alla ventola sempre in rotazione che spinge aria calda sul blocco motore (ancora più caldo del getto d'aria che lo investe) e tutta questa massa di aria si infrange sul parafiamma del motore (la paratia con la lunetta per intendersi) senza adeguati sfoghi d'aria facilitati.
Prova: leva il tappo candela 4 e la guarnizione di tenuta superiore del cofano e metti qualche spessore che mantenga staccata la guarnizione inferiore archetto fissaggio parabrazza..............vedrai quanto caldo esce da li!!..........poi finisce sul vetro (ed in inverno va anche bene) ma comunque riesce a sfogare.
Cosa si può fare..........poco o nulla mantenendo l'originalità delle cose...........qualcosa creando un convogliatore venturi sul fondo della macchina in corrispondenza con la parte bassa della lunetta motore..........qualcosa altro modificando la lamiera paramotore.........tutte cose che, pur non evidentissime se non sdraiandosi sotto, non sono mai state ne provate ne tantomeno adottate in origine.............ma se calcolate e realizzate bene funzionano..........si tratta di gestione dei flussi di aria e chi sa di cose legate a questi fenomeni non ci mette molto a calcolare i deflettori necessari per ottenere un convogliatore che estragga aria calda in corsa.
Parere personale..........o meglio esperienza fatta in altre realtà per diminuire la temperatura di un vano dove si trova lo scambiatore di calore di un gruppo frigorifero..........
Ciao, vorrei aggiungere anche la mia esperienza personale:
nel 1987 ho comprato la mia prima DS, la 20 Pallas nera tetto nero, all'epoca la usavo molto spesso perchè era la mia unica vettura "del week-end", dopo i primi mesi di caldo ho subito cercato una soluzione.....
ricordando quanto faceva all'epoca mio padre (l'applicazione delle griglie sul lato esterno dei parafanghi anteriori, prima usando le griglie di sfogo abitacolo Fiat 125, cromate, poi Fiat 126, in plastica nera, per evacuare un po' di calore dal vano motore, con buoni risultati funzionali ma quantomeno discutibili sul piano estetico, ma quante ne abbiamo montate!) ho cercato una soluzione esteticamente più gradevole: ho così eseguito una serie di tagli paralleli all'interno della parte posteriore dei passaruota ant., formando una grigliatura abbastanza estesa, e la cosa funziona, si riesce a tirar fuori un po' di calore. E sulle vetture scure quasi non si nota. La stessa griglia eseguita invece sulla parte anteriore dei passaruota(come nella foro della DS bianca postata da Ado) dubito funzioni, l idi solito aria calda ne gira poca, quella griglia è invece indispensabile per smaltire il calore del radiatore del condizionatore quando montato.
L'inverno successivo però ho preferito montare un condizionatore, ho trovato un Autoclima su di una 23ie da rottamare, l'ho smontato, revisionato e rimontato sulla mia 20: unica modifica, il montaggio di un compressore rotativo più moderno preso da una CX. Di quest'impianto sono sempre stato soddisfatto, ha fatto anche 10 anni senza ricariche....recentemente sono dovuto passare al nuovo gas 134, ha perso un filo di smalto.....
Qualche anno fa ho acquistato la break 20 bianca, dopo la prima estate di vacanza in Croazia (un'estate terribile!) mia moglie ha dato l'ultimatum....o condizionatore, o altra macchina...l'inverno successivo ho quindi montato l'impianto, sempre Autoclima, sempre prelevato da un rottame; stessa modifica con compressore rotativo (stavolta però ho trovato due belle staffe da saldare alla piastra originale che permettono il tensionamento della cinghia senza difficoltà), subito nuovo gas, prestazioni leggermente inferiori a quello della 20 Pallas.
I miei commenti:
- la DS d'estate scalda, sempre, soprattutto con i motori più potenti, d'estate non è il massimo viaggiarci. Non pensate quindi che il condizionatore risolva i vostri problemi. Sicuramente da una bella mano, ma i piedi soffriranno sempre e comunque. Se il vostro metro di paragone è la vostra abituale vettura moderna climatizzata......siamo fuori strada......
- se voi soffrite il caldo, la vostra DS di più! Ed aggiungere lo sforzo del condizionatore non l'aiuterà di certo.
Quindi: circuito di raffreddamento in ordine, radiatore pulitissimo (meglio se a tre file), termometro dell'acqua sul cruscotto. Personalmente ho aggiunto un'elettroventola invisibile all'interno del convogliatore dietro al radiatore (chiaramente non serve sulle IE e sulle 23 che ce l'hanno già), con funzionamento sia automatico che manuale.
- Azionamento della cinghia, preferisco prendere il moto sulla pompa dell'acqua piuttosto che sulla puleggia dell'albero a cammes. In caso di rottura meno problemi, e la pompa si revisiona o si trova nuova rifatta. L'albero a cammes si stressa di meno.
- compressore: lo Yorka d'origine può funzionare bene, ma "consuma" un sacco, e su di una 20 si sente moltissimo.....preferisco di molto una piccola concessione all'originalità (al limite sempre reversibile) ed un compressore rotativo.
- quale impianto? Al di là dell'originalità ed esclusività, riservati all'impianto a mobiletto originale, anche gli altri due (in Italia praticamente Autoclima e Frigette) non funzionano male. E si possono montare, senza compromettere l'originalità, anche sulle Ds ante '72. Preferisco l'Autoclima, perchè ha due radiatori anzichè quello unico sul lato destro del Frigette, e perchè le staffe ed i supporti sono un po' più semplici da montare.
Ora devo andare, finirò domani....
Ciao, Emanuele