La prima sensazione...

La prima sensazione ,chimiamola cosi, che ho avuto avvicinandomi a questo mondo e' stata di sorpresa.
Si perche' mi sono subito chiesto come mai la Citroen non abbia ancora seguito le tracce di quello che secondo me e' un " filone d'oro" del mercato automobilistico.Mi riferisco al lavoro fatto per esempio da BMW con la "MINI" oppure della VW con il "Maggiolone" e per ultimo dalla Fiat con la 500...

La Citroen ha sciupato il "marchio" con una serie infinita' di auto generaliste che semplicemente portavano prima della sigla la scritta DS.

Non oso immaginare per esempio in mano ai tedeschi cosa sarebbe stato una DEA dei giorni nostri e come non pensare ad un segmento "alto di gamma" dedicato?
Come non immaginare ,in un mondo e un mercato che ama sempre piu' l'esclusivo poiche' è massificato, una linea di "nuove DS" certo anche diesel. Pensate soltanto ad una cabrio o una nuova station...avrebbe avuto mercato? secondo me si...ma nelle cose bisogna crederci....Pensate alla Smart .All'inizio Mercedes stava quasi per chiudere le linee poi ha cambiato strategia di vendita ,e immagine del marchio e oggi? Oggi tutti vorremmo una smart...purtroppo i francesi non ci hanno creduto.

La Honda dopo tanti ripesamenti ha capito che quella e' la strada e ha rimesso in produzione il cb1300 e prossimamente si parla della nuova Africa Twin ...forse potrei citare la Moto Guzzi California 1400 che certo e' stata rivisitata ma l'impronta della vecchia california c'è tutta ..e costa 19.000 e passa  euro...un successo annunciato.Ciao Carlo.

Penso che abbiate gia' discusso tutto questo pero' mi piaceva fare un'ulteriore riflessione insieme a Voi...

Non oso immaginare per esempio in mano ai tedeschi cosa sarebbe stato una DEA dei giorni nostri

Io invece non voglio immaginare in mano ai tedeschi cosa sarebbe stata una DEA dei giorni nostri 

Per carità, non che i francesi abbiano fatto di meglio con la gamma attuale.
Ma una DS (all'epoca) poteva nascere solo in Francia e potrebbe rinascere solo lì.
Ma meglio che non rinasca: è un modello storico ed è giusto che tale rimanga, come ispirazione più che come reincarnazione sotto spoglie moderne.
Citroën, se volesse, potrebbe benissimo fare un modello d'alta gamma all'altezza. C'era quasi riuscita con questa,



se non fosse che non ci ha creduto lei in non pochi dettagli e nella strategia di mercato, e il pubblico di conseguenza.
Un domani chissà... ci spero!

 

C'era quasi riuscita con questa,

Alla "riuscita" non ci si era nemmeno avvicinata.....

H a v r a i s ho citato i tefeschi come esempio ...intendo che volente o nolente sono stati bravissimi con la Mini.
Cio' non toglie che la mini originale rimane anzi ,secondo me acquisisce, ulteriore valore quando ne circola ancora una "riveduta e corretta"....
Ma bisogna essere bravi...Concessionarie dedicate, esclusivita' e..."vedere" il mercato .La citroen e' ormai un'azierda generalista (in senso di auto) e li' la lotta e' dura...durissima...il segmento premium pero' poteva essere sviluppato diversamente...non so' se mi sono capito .

Alla "riuscita" non ci si era nemmeno avvicinata.....

Sei ingiusto.

La linea esterna rimane, a mio modesto parere, una delle più riuscite degli anni Duemila. Leggera, elegante e anticonformista come una Citroën dovrebbe essere. E dal punto di vista delle qualità stradali, nulla da ridire: è morbidissima! Le mie perplessità vanno semmai sulla gamma colori scarna e sugli interni (plancia e strumenti in particolare), che hanno l'aria di esser stati rimediati all'ultimo, invece che pensati appositamente e con coerenza.
Ma l'errore più grave è stato, per Citroën, quello di non crederci fin dall'inizio: anziché proporla come valida alternativa alle tedesche con una buona campagna di mercato, l'hanno tenuta nascosta fino a fine produzione. Col risultato che chi la voleva doveva cercarsela da solo in concessionaria!

 

Non é vero.
All'inizio ci credevano eccome.
Ricordo che i Francia la presentavano ovunque.
In televisione era onnipresente.
La chiamavano "anti-Audi"
Loro stanno ancora ridendo.....

Sei ingiusto.

La linea esterna rimane, a mio modesto parere, una delle più riuscite degli anni Duemila. Leggera, elegante e anticonformista come una Citroën dovrebbe essere. E dal punto di vista delle qualità stradali, nulla da ridire: è morbidissima! Le mie perplessità vanno semmai sulla gamma colori scarna e sugli interni (plancia e strumenti in particolare), che hanno l'aria di esser stati rimediati all'ultimo, invece che pensati appositamente e con coerenza.
Ma l'errore più grave è stato, per Citroën, quello di non crederci fin dall'inizio: anziché proporla come valida alternativa alle tedesche con una buona campagna di mercato, l'hanno tenuta nascosta fino a fine produzione. Col risultato che chi la voleva doveva cercarsela da solo in concessionaria!

 

Mattè, le auto vanno vendute non solo ideate ed idealizzate.
E la C6 ha dei numeri che fanno ridere... niente a che vedere con il resto di mercato per un auto che si pone a listino a quei livelli!
Purtroppo sono anche io d'accordo con il pensiero espresso da Carlo, non lo ho mai nascosto, anzi.
E purtroppo ancora, il nostro amato marchio con quest'ultima strategia di marketing si è suicidato, ma ancora non se ne rendono conto o non ci vogliono credere 

vedremo adesso con gli orientali cosa succede.
come sempre è successo alla citroen i soldi hanno condizionato il marchio.
come adesso del resto.
noi siamo appassionati di un modello che è stato unico come insieme di tecnologie.
che erano però nell'aria magari non insieme ma sono state sperimentate successivamente da molti costruttori.
la mini per esempio con le sospensioni a gas etc.
mi faccio spesso la domanda,perchè l'insieme delle soluzioni citroen non è stato seguito in massa dagli altri costruttori?

vedremo adesso con gli orientali cosa succede.
come sempre è successo alla citroen i soldi hanno condizionato il marchio.
come adesso del resto.
noi siamo appassionati di un modello che è stato unico come insieme di tecnologie.
che erano però nell'aria magari non insieme ma sono state sperimentate successivamente da molti costruttori.
la mini per esempio con le sospensioni a gas etc.
mi faccio spesso la domanda,perchè l'insieme delle soluzioni citroen non è stato seguito in massa dagli altri costruttori?

Troppo costoso?

mah. almeno sul lusso non dovrebbe essere questione di costi.
forse.
certo che devono avere molti soldi in questo momento per poter fare tutti ste compere.
e dove uno guadagna c'è uno che perde.
brutto momento per l'occidente.

Sul discorso C6 le logiche commerciali avrebbero potuto essere un po' più efficaci, ma si sa che è nata non per far numeri ma come auto di nicchia. Il che è forse discutibile ma rispettabile.

Riguardo alla effettiva commerciabilità di una nuova DS o al confronto con altre case automobilistiche non mi pare bello fare questi discorsi. Siamo qui per parlare della DS auto d'epoca ed evento irripetibile nella storia. E a me piace così. Sono contrario a un utilizzo consumistico del nome e di tutto ciò che è legato. Mi sembrerebbe di sporcare la grandezza della DS, che è qualcosa che ammiro da tutta la vita senza ancora essere riuscito ad averne una.

Gli altri hanno fatto meglio? Che me ne frega! Io sono qui per avere emozioni da un pezzo di storia, non sto qui a ragionare su quanti soldi potrei fare vendendo portaceneri luminosi di Padre Pio o realizzando una fiction su Lady Diana. Gli altri seguono ragioni commerciali? Chi se ne frega. Non si paragona una Dea con le loro minestre riscaldate.

Sì Giò ma una casa automobilistica deve vendere, altrimenti chiude.  Ogni altro discorso conta poco.
Dico solo che sembra tutto fatto apposta per affondare e sinceramente non lo comprendo. 

Ugomaria:

Sono andato l'altro giorno a una conce WV era bello vedere una affianco all'altra il "Maggiolone" cabrio antico e quello moderno ambedue bellissime da togliere il fiato...era solo questo che volevo mettere in evidenza.
Detto cio' penso che se proprio la sigla DS doveva essere utilizzata (come e' stato)e' stato fatto nel modo peggiore...tutto qui...Mi domando invece se fossero riusciti come hanno fatto altri a riproporre in veste "anni 2000" una DEA a me non sarebbe dispiaciuto affatto anzi ...avrebbe , la mia auto, acquisito ancora piu' fascino e valore....ma la pensiamo diversamente...parere personale!

... se proprio la sigla DS doveva essere utilizzata (come e' stato)e' stato fatto nel modo peggiore...

 

Non sono d'accordo perchè la sigla DS è oggi utilizzata non per richiamare la Dea ma per altri ottimi e gradevoli motivi. Diciamo che, al limite, si poteva utilizzare un'altra sigla. Questa cosa ve la passo. Citroen non ha mai detto che l'attuale linea DS richiama il passato della casa. Non a caso oggi DS sta per Different Spirit.

Ma per come è Citroen, per quello che ha rappresentato, riproporre una "DS di ieri" affiancata a "una DS di oggi" sarebbe stato sbagliatissimo. Avrebbe tradito la marca e le sue persone. Invece a me piace che le cose oggi siano diverse e più moderne.

Non esiste una Deesse di ieri e una Deesse di oggi perchè la Deesse è unica ed è un'auto non di ieri e non di oggi ma di un tempo metafisico e non definito.

Sono le altre auto che hanno bisogno di ieri e di oggi. La Citroen no. La VW lo fa? Buon per lei. Io non sono mai entrato in un loro concessionario e spero di non farlo mai. Ne ho ribrezzo. Non ho bisogno di revival, e non ne ha bisogno la Citroen. Almeno nella gamma alta.