Tranne le Citroen che non sono ASI
Il comma 4 dell'articolo 60 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:
«4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti
l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI».
6. All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 1 e' sostituito dal seguente:
«1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, (ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI,) e' obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro.
Fortuna che la mie "tre vecchiette" sono ASI, così sono escluso dall'accendere i fari
però oramai, per abitudine (è dagli anni '90 che) viaggio a fari accesi proprio perché voglio assere ben visto, visto che molta gente guida facendo altre cose (telefonare, messaggiare, baciare l'amante, infilarsi le dita nel naso, ecc.....) cerco di essere visibile il più possibile.
è anche per questo, che alle menzionate vecchiette ho regalato un po' di relais, così almeno non scaldo i devioluci.
quando poi c'è parecchia visibilità allora viaggio con le sole posizioni accese, giusto per avere un minimo di visibilità in più, anche considerando che viaggiando con le nostre auto risultiamo già parecchio visibili
Mario55