Rapporto stechiometrico

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Offline IDcronio

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Rapporto stechiometrico
« il: Febbraio 24, 2014, 12:56:18 pm »
Il rapporto tra comburente (aria) e combustibile (benzina) ideale è 14,7 parti per una di benzina o diversamente per le varie versioni motore? in sede di revisione con una sonda vengono rilevati tanti valori inclusi questi ultimi ma quelli che interessano ai fini specifici della revisione sono le emissioni CO giusto?

Se questi valori risultassero alti si suppone che il carburatorista (ammesso che sia disponibile o sia dotato di tale strumentazione in proprio) vada a interferire con tali valori per portarli al limite consentito per questo tipo di vetture.

Ma mi chiedo se come prima cosa non si dovrebbe rispettare il valore corretto al fine di salvaguardare il motore, c'è un "intervallo" di valori? non so da 10 a 1 a 20 a 1? è scritto da qualche parte? e infine  è possibile realizzare una rilevatore di tali valori con poca spesa?

Per quanto riguarda i valori volume del CO io ho usato questo    naturalmente a motore ben caldo. Gioacchino mi dice che i valori devono attestarsi attorno a 4

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Offline SCARABEO

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #1 il: Febbraio 24, 2014, 01:08:37 pm »
I valori di CO sono col motore al minimo.
Agisci sulla vitina del CO appunto.
Anche l'anticipo fa variare il CO.

....che ha un'importanza relativa. Se non per la salvaguardia del pianeta....

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Offline FabioC

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #2 il: Febbraio 24, 2014, 05:26:00 pm »
Ma nooo...  ;D

E` evidente che l' antitcipo di accensione debba essere regolato perfettamente (e già` su questo esistono diverse scuole di pensiero, chi segue le prescrizioni della casa e usa la pistola stroboscopia e chi usa l' orecchio...).

Il corretto titolo della miscela al minimo, che ottieni registrando la vite registro aria (per l' appunto) ti serve ad avere la migliore regolazione del minimo ed influisce anche su come il motore risponde alla sollecitazione dell' acceleratore.
Non a caso la regolazione ottimale per il funzionamento può differire da quella ottimale (sa va sans dire) per il pianeta, spesso tu regoli in un modo e quando il mecca la prepara per la revisione te la stara perché così il CO esce corretto...

Con la vite della farfalla dovresti raggiungere approssimativamente il numero di giri previsto per il minimo. A questo punto, agendo sulla vite registro aria dovresti registrare (aprendo o chiudendo di un 1/8 di giro per volta) la regolarità di funzionamento... Quando il motore sale leggermente di giri e gira rotondo hai la registrazione ottimale di funzionamento. Se tutte le variabili in gioco sono nelle tolleranze previste, allora dovresti essere molto vicino al punto di CO ottimale. Se diversamente ti discosti troppo dalla taratura indicata dalla casa (tipo 2,5 giri da chiuso) significa che qualcuno dei parametri e` fuori controllo (a te la scelta da dove iniziare...).
Servus

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Offline IDcronio

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #3 il: Febbraio 24, 2014, 05:46:36 pm »
Ma nooo...  ;D

E` evidente che l' antitcipo di accensione debba essere regolato perfettamente (e già` su questo esistono diverse scuole di pensiero, chi segue le prescrizioni della casa e usa la pistola stroboscopia e chi usa l' orecchio...).

Il corretto titolo della miscela al minimo, che ottieni registrando la vite registro aria (per l' appunto) ti serve ad avere la migliore regolazione del minimo ed influisce anche su come il motore risponde alla sollecitazione dell' acceleratore.
Non a caso la regolazione ottimale per il funzionamento può differire da quella ottimale (sa va sans dire) per il pianeta, spesso tu regoli in un modo e quando il mecca la prepara per la revisione te la stara perché così il CO esce corretto...

Con la vite della farfalla dovresti raggiungere approssimativamente il numero di giri previsto per il minimo. A questo punto, agendo sulla vite registro aria dovresti registrare (aprendo o chiudendo di un 1/8 di giro per volta) la regolarità di funzionamento... Quando il motore sale leggermente di giri e gira rotondo hai la registrazione ottimale di funzionamento. Se tutte le variabili in gioco sono nelle tolleranze previste, allora dovresti essere molto vicino al punto di CO ottimale. Se diversamente ti discosti troppo dalla taratura indicata dalla casa (tipo 2,5 giri da chiuso) significa che qualcuno dei parametri e` fuori controllo (a te la scelta da dove iniziare...).

Ma siii!.. ;D

E' proprio quello che cercavo di spiegare più su, chiaro che il pianeta non lo salveremo noi, anzi....ma alla fine della fiera mi interessa capire se un rapporto stechiometrico corretto o quantomeno all'interno di un'intervallo dello stesso, possa costituire o no una maggiore garanzia di durata del motore.
In questo momento l'anticipo che ho fatto con lampada stroboscopica è il migliore che abbia mai avuto, nel Dx2 che monta adesso Euriale e in quello precedente dove l'anticipo è sempre stato fatto a orecchio anche da titolati professionisti della meccanica. Il minimo l'ho portato ieri a mille giri e il motore gira rotondissimo [^]

Ora, se riesco a caricare stò benedetto video che volevo inserire nella discussione si capirebbe meglio ma comunque la mia è una semplice curiosità. [:inch] [:hello]

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Offline IDcronio

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #4 il: Febbraio 24, 2014, 06:32:59 pm »
Ecco il video, gli agrumi sono un'omaggio.. [:D]

Ecco, piuttosto che andare a orecchio e magari sbagliare mille volte prima di imparare, mi piacerebbe avere l'ausilio di una bella nota tecnica sui rapporti stechiometrici per questi motori e una bella sonda home made per leggere l'apporto d'aria rispetto al combustibile.

https://www.facebook.com/photo.php?v=10201588102485506

Inserisco altra domanda: se l'apporto di benzina diminuisce ma il rapporto stechiometrico rimane invariato, in teoria si può ricercare e trovare il minimo consumo di carburante, corretto? [:hello]
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2014, 06:42:51 pm da IDcronio »

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Offline marioge

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #5 il: Febbraio 24, 2014, 10:57:24 pm »
 [(spetteg)]

giusto per.............il carburatore resta comunque la ciliegina della messa punto che parte dalla una buona regolazione delle valvole, della fase ed anticipo passando per l'angolo di Duell quasi sempre dimenticato. Poi con la parte elettrica Ok ( quindi anche cavi,puntine, condensatore e bobina Ok ) si passa al bravo carbu che per gli anni e le usure cercherà di fare del proprio meglio.............
salut
MarioGe

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Online haiede

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #6 il: Febbraio 24, 2014, 11:24:19 pm »
Ho visto il video..........quello che pare strano che vari i parametri avendo forzato un regime di rotazione ben superiore al minimo.
La combustione ottimale non solo la trovi con il rapporto stechiometrico corretto ma anche con i tempi di carica della bobina (angolo di camma o Dwell) con la regolarità di prestazione ed efficienza della bobina stessa e di tutta la linea AT e con la fase di accensione.
Tutti parametri che vanno adattati al carburante utilizzato che non è quello con cui è nata DS, alla vetustà e tenuta degli organi meccanici, alla tenuta perfetta senza fughe di aria del comparto carburazione, alla perfetta tenuta delle valvole in sede sulla testata.......e alcuni altri paramtri minori.
Le miscele troppo magre, se contribuiscono a diminuire il Co, elevano il tasso dei gas ossidati aumentando la temperatura della camera di combustione e rallentando in parte il fronte di fiamma, si raffreddano meno le valvole di aspirazione e la possibilità di fenomeni di detonazione diventa più concreta.
Le miscele troppo grasse imbrattano facilmente candele e condotti di scarico anche se fanno aumentare il Co ma diminuiscono le temperature della camera di combustione ed il rischio di detonazioni.
Anticipi troppo "spinti" aumentano la prontezza di risposta del motore ma diminuiscono la sua capacità di rendere coppia perchè lo scoppio avviene troppo presto rispetto alla massima salita del pistone (PMS) e parte dell'energia cinetica si perde proprio perchè si vuole spingere in basso un pistone che in realtà stà ancora salendo di qualche grado: gli inquinanti aumentano, la detonazione pure...............al contrario ritardare il punto di innesco accensione porta ad una maggiore compressione in camera di scoppio ma si riduce il tempo disponibile alla fase di scoppio per spingere in basso il pistone prima che si aprano le valvole di scarico..........il funzionamento diventa molto "felpato" a basso e medio regime ma si prede la capacità di salire prontamente di giri e funzionare bene anche ad alti regimi oltre ad un avviamento più difficoltoso.
Le finestre di regolazione sono decisamente piccole senza poter variare meccanicamente gli angoli delle camme, i carichi delle molle le luci di aspirazione ed altre conformazioni meccaniche.
regolare la carburazione in regimi di minimo accelerato fino a 1200/1300 giri se da un lato amplifica l'effetto delle regolazioni di aria e miscela, dall'altro non è garanzia di funzionamento perfetto a 800 giri.
Apparecchio di rilevamento/analisi gas: ha una speciale sonda ossigeno che va scaldata e tarata con apposita bombola con miscela di ossigeno specifica e ogni 16/18 mesi la devi cambiare perchè si stara definitivamente.
Questo però rileva il Co assoluto in parti per milione, la percentuale dello stesso nella massa di aria di riferimento, gli incombusti ossidati (NoX) sempre in assoluto e nella massa di aria di riferimento..................ci vuole un pò di tempo ma la regolazione è ottimale quando il motore gira bene con Co nella norma ma anche Hc ed Nox nei limiti.............e se il carburo è in perfetta salute ed il motore non spompo ancora si riesce ad avere un risultato accettabile che accontenti tutte le variabili di funzionamento ed emissioni.
Parere personale
 [:hello]
Dodo

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Offline SCARABEO

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #7 il: Febbraio 25, 2014, 09:11:50 am »
......al contrario ritardare il punto di innesco accensione .......il funzionamento diventa molto "felpato" a basso e medio regime ma si prede la capacità di salire prontamente di giri e funzionare bene anche ad alti regimi oltre ad un avviamento più difficoltoso.


Ah sì ?

Allora come si spiega che le auto che hanno la regolazione di anticipo sul cruscotto (in casa Citroen vedi Traction e prime DS)
vanno completamente ritardate per metterle in moto ?

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Online haiede

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #8 il: Febbraio 25, 2014, 09:23:38 am »
Sei andato a vedere quanto va in "ritardo" il punto di accensione con il pomello girato SU "RITARDO"  ........... o andrà in ritardo forse 1 grado ed in anticipo 3........questo più per agevolare la rotazione del poco potente motorino a 6v che non per una reale esigenza di avviarsi ritardata.
Esperienza fatta sulla ESTERELLE...........
 [:hello]
Dodo

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Offline SCARABEO

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #9 il: Febbraio 25, 2014, 10:00:08 am »
No, non sono andato a vedere.
Ma "a orecchio" ritarda molto di più.
Al punto che se la lasci ritardada non riesci nemmeno a salire verso casa mia !!!
Altro che 1 grado....

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Offline IDcronio

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #10 il: Febbraio 25, 2014, 10:26:52 am »
Davide è sempre un piacere leggere i tuoi approfondimenti in materia, grazie.

Ora per tornare anche alle parole di Marioge, io ho si un motore preso allo sfascio [:D] ma con valori di compressione molto alti e una testata quasi immacolata e questo lascerebbe pensare che si tratti di un motore con pochi km sul groppone, vettura incidentata? chi può saperlo?...magari mi illudo e valutiamo anche questa ipotesi.. [:hap]

Ora, le puntine sono nuove, lo spinterogeno che ho trovato piantato sul motore non ha praticamente gioco a differenza di quello del motore precedente che suonava come una nacchera, l'angolo di camma è come da manuale e anche l'anticipo, bobina, cavi e tutto il resto sono nuovi, quindi mi rimane la ciliegina sulla torta proprio. Premetto che ci giro già da due giorni e per quello che può valere il mio giudizio, non ho mai guidato la mia vettura con tanta leggerezza a tutti i regimi, si accende a caldo e a freddo a mezzo giro di motorino (si magari esagero un po.. ;D) comunque va che è una meraviglia. So bene che posso affidare la vettura a un buon carburatorista che farà tutto ciò che serve per avere un carburatore che serva bene il motore e che magari mi faccia pure passare la revisione. Ma la mia curiosità sta nel capire se il giusto equilibrio aria benzina (chiaramente mi riferisco alle nuove benzine) si trova solo ed esclusivamente diciamo così a orecchio o non sarebbe opportuno conoscere il rapporto ( o range) stechiometrico corretto per questi motori di modo che, utilizzando uno strumento specifico, anche un non professionista come me possa fare una regolazione corretta di tale rapporto (revisione a parte) sulla base di dati certi e non a tentoni. Chiaro che se il carburatore è completamente starato o montato male e tutto il resto a monte idem, sarà completamente inutile misurarsi con questa cosa.

Quindi le domande finali sono le seguenti: C'è una specifica tecnica su questi valori riferita alle varie versioni motore DS-ID?
Comprare o auto costruire una sonda capace di rilevare tali valori senza necessariamente rilevarne altri che si possono ottenere con strumenti ben più sofisticati in sede di revisione è cosa possibile, si tratta di un rilevatore chimico?...una sorta di termometro?

P.S. che aumentando i valori di CO fino a un certo (?) valore i fumi raffreddano e al contrario riscaldano lo so e so anche che ciò influisce nelle prestazioni, consumi e usura di un motore, non mi interessa quindi il discorso legato alle emissioni per quanto concerne i parametri che limitano le stesse. [:inch] [:hello]

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Offline ado

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #11 il: Febbraio 25, 2014, 10:44:45 am »
incidentata? nn credo, il cofano e li bello e sano!!!
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

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Offline IDcronio

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #12 il: Febbraio 25, 2014, 11:34:04 am »
incidentata? nn credo, il cofano e li bello e sano!!!

Veramente quando l'ho visto io era piegato come un tovagliolo da ristorante, ma a prescindere non è detto che fosse della stessa vettura, perchè così dovrebbe essere dei dischi freni e io non ho mai visto fin'ora una DS con 4 paia di dischi freni.. [:D] [:hello]

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Offline IDcronio

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #13 il: Febbraio 25, 2014, 12:49:51 pm »
Questo sembrerebbe il rapporto ottimale per i motori a benzina, di oggi di ieri non so.. [(nonso)]



Mentre uno strumentino del genere, analogico, universale e a banda larga...chissà quanto costerebbe? forse troppo.


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Online haiede

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Re: Rapporto stechiometrico
« Risposta #14 il: Febbraio 25, 2014, 02:08:13 pm »
No, non sono andato a vedere.
Ma "a orecchio" ritarda molto di più.
Al punto che se la lasci ritardada non riesci nemmeno a salire verso casa mia !!!
Altro che 1 grado....

Non so come sia regolato il cavetto nella "puzzona" ma Esterelle funziona cosi: leggero ritardo e prevalenza di anticipo.
 [:hello]
Dodo