Grazie di cuore a tutti voi per l'apprezzamento della manifestazione.
Riccardo, Toni ed il sottoscritto abbiamo profuso un impegno non
indifferente per fare in modo che l'evento fosse gradito a tutti i partecipanti.
Direi che il risultato è stato incoraggiante anche se la partecipazione poteva
essere più nutrita. Tutto ciò non deve togliere nulla a chi è intervenuto con
passione e trasporto, mostrando la sua vettura con orgoglio e fierezza.
E' stato un raduno "trasversale", ha coinvolto dalle 2CV alle SM passando
per tutta la gamma del double chevron: Ami, BX, CX, DS, ecc., ...
Erano presenti, incredibilmente, anche un paio di straordinarie Panhard,
una PL 17 ed una 24 BT con a bordo tre dei più importanti esponenti del
panhardismo italiano.
Che dire, il mio sogno si è avverato !!!
L'esperienza con il club autostoriche locale, la partecipazione ad alcuni raduni
del DS Mon Amour Club Roma e dell'Idéesse Club, mi hanno senz'altro aiutato
a capire alcuni meccanismi e a spingermi verso quest'avventura.
Paventata già alla fine degli anni Novanta quando invitai Riccardo a partecipare
ad una raduno generico a Rieti con la sua splendida DS 21 cabriolet, l'idea si è
lentamente trasformata in realtà quando lo stesso Riccardo mi ha dato la sua
più totale disponibilità a realizzare un evento nel territorio in cui vivo.
Ulteriore spinta è giunta dal decisivo apporto dato da Toni, neo-citroenista reatino
che, nell'Estate scorsa voleva spingermi verso la realizzazione di un evento
importante che potesse coinvolgere tutti gli appassionati del marchio francese.
Il resto l'han fatto la passione, il coraggio, l'incoscienza, e tanto tanto sacrificio
e lavoro sin dall'Ottobre scorso.
L'intenzione di promuovere l'evento su tutti i piani del citroenismo fino ad arrivare
alle Panhard, è dovuto al fatto che, come molti di voi sapranno, sono un estimatore
del marchio in tutte le sue "configurazioni".
Naturalmente in queste due giornate non è andato tutto per il verso giusto,
ci sono stati alcuni aspetti che andrebbero migliorati come ad esempio la serata musicale
che andava forse realizzata diversamente per far sì che gli intervenuti avessero avuto
la possibilità di distrarsi maggiormente. Peccato anche che si sia dovuto intervenire
per rimuovere alcune vetture nel piazzale adibito alla manifestazione per l'esposizione di
Domenica mattina, data l'incauta decisione di alcuni automobilisti di parcheggiare le loro auto
nonostante il divieto di sosta. tutto ciò ha portato un ritardo nell'inizio della prova di abilità
che ha portato poi scompensi durante il resto della giornata.
Comunque mi ritengo molto soddisfatto di questa mia prima esperienza e non posso che ringraziare
Breakfast, Linux, Giobri e Squonk per la partecipazione e per le loro parole di apprezzamento.
Breakfast ha apprezzato anche l'aspetto culinario del raduno; Giobri la gestione della viabilità
e la formula usata per i pasti del Sabato che, se ben ricordate, mi era stata caldamente consigliata
dal buon Ugomaria in fase di brainstorming, e che ho tentato di realizzare il più fedelmente possibile;
Linux ha apprezzato molto i luoghi visitati e gradirebbe una riproposizione dell'evento.
Senza dubbio, una provincia tanto estesa e ancora relativamente poco conosciuta come quella di Rieti,
si presterebbe benissimo ad un nuovo raduno, magari ambientato in un altro contesto, ma tutto
dipenderà dalla coesione dello staff e dalla volontà del DS Mon Amour di tornare di nuovo lungo le
sponde del Velino. Per quanto riguarda i numeri, l'evento ha totalizzato 33 presenze di cui 8 hanno
partecipato al programma completo (Sabato e Domenica), 10 hanno partecipato al programma di Sabato,
15 hanno partecipato al programma di Domenica. I premi sono andati:
- all'equipaggio primo iscritto: Attilio Fraticelli su Dyane6;
- all'equipaggio più numeroso: Claudio Ippoliti su PL17;
- al partecipante più giovane: Fabrizio Maccotta su 2CV;
- al partecipante proveniente da più lontano: Massimo Ricci su 2CV;
- all'auto più vissuta: Francesco Ippolito su Mehari;
- all'auto più simpatica: Loris Errera su 2CV pick-up;
- all'auto più antica: Claudio Ippoliti su PL17.
La prima prova di abilità (del Sabato) è stata vinta da Linux, mentre la seconda prova di abilità (della Domenica)
ha visto la seguente classifica:
1) Giovanni Brignola su DS 21 del 1969 (m.0,50)
2) Claudio Ippoliti su PL17 del 1960 (m. 1,27)
3) Mauro Peroni su BX 16 TRS del 1984 (m. 1,30)
4) Giuseppe Penserini su Ami6 del 1967 (m. 2,96)
5) Giuseppe Errera su 2CV del 1984 (m. 3,96)
6) Giuseppe Tortora su ID 20 del 1969 (m. 4,05)
7) Natale Mazza su ID 19b del 1967 (m. 4,92)
Rosario Mete su ID 20 del 1969 (m.4,98)
9) Claudio Malisi su ID 19 del 1969 (m. 6,13)
Il resto dei partecipanti è andato oltre lo spazio consentito.
Alla prossima occasione per la rivincita !!!