No, non parlo della moglie, quella purtroppo si è persa per strada ormai da tempo, quanto di quel pezzo di ferro di D Spécial che posseggo ormai da quasi 17 anni, in record per me che un tempo letteralmente "mangiavo" le auto cambiandole spesso (tutte Citroen).
Tanti sanno la mia storia, la mia passione parte da lontano dai primi anni degli anni 80 per poi subire una battuta d'arresto verso la seconda metà dei 90 fino all'acquisto, quasi distratto, a dicembre del 1998 di questo esemplare.
Sono anni in cui la sete di DS non era completamente ben soddisfatta ed avevo voglia di farci ancora strada, di goderne ancora quel senso di "appartenenza" che non avevo ancora sanato appieno, e così, anche a buon prezzo per i tempi mi capita questa vettura, semplice e dal colore non esaltante però molto ben seguita, con una storia certificata e sopratutto sana munita del secondo impianto a gpl buono per camminarci risparmiando oltre che per aggirare i vari blocchi stradali della mia grande città dove già negli anni 80 aveva girato e rigirato con il suo primo impianto a gas installatole dal secondo proprietario anche se in realtà la vettura era passata dal primo, il vecchio zio, al nipote dopo il trapasso del primo e rimasta sempre sua, un professore spagnolo insegnate cultura ispanica presso l'università e già padre di un personaggio politico odierno del quale mi asterrò assolutamente di esternarne il "colore", dato che non ci interessa affatto in tal contesto.
Così inizio ad usarla com'è, vissuta ma integra, un pò opaca ma molto affidabile, tanto da divenire la mia prima auto addirittura da tenere per strada nei primi anni 2000, ma non prima di averle sostituito l'orrendo volante ormai mangiato con uno nuovo per poi da farci parecchi (per me) chilometri in breve tempo, fino a quando, nel maggio del 2002 decido di rinfrescarle la carrozzeria e di "archiviarla" in favore di una vita sicuramente più noiosa ma comoda; e fu così che iniziò a fare la "macchina d'epoca".
Da quel 2002 è stato un continuo di migliorie anche se all'inizio rimaneva qualche errore di gioventù, anche se la prima cosa che sparì fu quella orrenda targhetta non sua in favore della scritta originale anche se un pò rovinata.
In primis il colore del tetto, inizialmente monocolore e rimasto tale fino all'agosto del 2009 quando in occasione dell'eliminazione definitiva dell'impianto a gas feci restaurare i cerchioni e finalmente rifeci fare il tetto con il suo colore originario (anche se probabilmente in origine, era tinto nella massa ma pazienza).
Già, i cerchioni, altro peccatuccio veniale, inizialmente avevo messo su le borchie della SM poi rimpiazzate con quelle della D Super con le quali l'avevo comprata e poi finalmente, dopo aver trovato le copette piccole proprie del modello, nuove, i cerchioni debitamente riverniciati, hanno trovato pace. Poi pian piano sono spariti tanti piccoli particolari che non andavano, dall'orripilante terzo stop che avevo dovuto mettere per sicurezza quando la usavo alla radio moderna ma montata con il garbo che mi contraddistingue nell'approccio con un'auto del genere utlizzando staffette e le stesse viti della parte bassa del cruscotto a svariato altro che anche se si trattava di minuterie, in mucchio contribuivano alla non perfezione del mezzo.
Poi la tappezzeria: quando la comprai aveva i sedili originali molto malmessi che sostituii praticamente subito con un interno in skai tabac originale ma non originario, in buone condizioni con i quali ci ho tirato avanti addirittura fino al 2011 quando poi finalmente, con l'avvento delle riproduzioni è stato possibile dare una dignità originaria alla vettura in occasioni di grossi lavori dei quali alla fine non è che ne avesse bisogno ma che per amor di precisione e dopo tanti anni, una manutenzione completa ci voleva.
La vettura nel complesso si è rivelata molto affidabile, i lavori fatti fare dal precedente proprietario presso l'officina dove poi l'ho comprata e che fece da tramite, hanno dato i loro buoni frutti, il motorino d'avviamento ha avuto bisogno di due revisioni quasi ravvicinate, cambio di 4 sfere, varie batterie, le gomme (e sono sempre quelle, dal novembre del 2000), i freni davanti una volta, il cavo frizione e poi la guarnizione della tastata nel 2003 ad un mese dal matrimonio ed un paio di tubi (tra cui quello famigerato del congiuntore) nel 2011 prima di intraprendere tutto il lavoro, più piccoli contorni, nel 2008 il ripristino della strumentazione originaria pre72, il reperimento nel 2009 a buon prezzo della bellissima radio originale Autovox perfettamente funzionante con il suo bell'altoparlantino mono sul cruscotto più un'aggiunta nel 2010 di una seconda Autovox nel tascone, una Melody del 72 dotata di giranastri e casse a box nascoste.
Una volta smontata la meccanica, invece, non è stato lasciato nulla al caso:
-frizione completa;
-kit catena distribuzione;
-supporti motore;
-radiatore a tre masse radianti;
-pompa acqua;
-guarnizione coperchio punterie con relativi anelli;
-cuscinetto volano e rettifica dello stesso;
-guarnizioni del collettore;
-flessibile della marmitta;
-due canne marmitta dal centrale senza silenziatore (gentilmente fornite da Caterina
);
-pompa benzina;
-tubo lhm posteriore nuovo;
-revisione servosterzo;
-collegamento luci di retromarcia;
-tutti i liquidi possibili ed immaginabili nuovi.
Mentre per l'interno tutto il tessuto nuovo comprensivo dei pannelli, veramente una cosa che desideravo da anni defenestrando quello skai che peraltro non mi piaceva nemmeno.
E poi l'estreno ha beneficiato di quei tocchi che ancora mancavano, tipo la verniciatura con vernice semiopaca delle carene de fari ormai rovinate e non riperistinabili nemmeno con la famosa tecnica della carta abrasiva fina (o comunque non avevo voglia fino in fondo di starci a bestemmiare su), i rostri davanti, le maniglie interne ed esterne nuove, così come le frecce davanti, quelle posteriori, una nuova targhetta originale conservata perfettamente, montaggio delle 4 luci gialle, ripuliture e lucidature varie.
Ne è uscito un lavoro globale ottimo, costoso ovviamente, ma di assoluta risoluzione, e da notare inoltre che i pezzi me li ha gentilmente tutti forniti Marco, sia interni che esterni che meccanici.
Un pò di fotostoria della vettura che comunque già si conosce da queste parti:
Inizio 1999 acquistata da poco:
ero giovane...
2003 ad un matrimonio (non ancora il mio):
Radicofani, raduno ottobre 2003:
RicC1one 2006:
ICCCR 2008:
Agosto 2009:
La radio originale:
Inizio 2010:
Il ripristino totale dei cilindri di sospensione posteriori:
L'autoradio Melody che sta nel tascone centrale:
Marzo 2011:
Maggio 2011 inizio dei lavori:
Insieme avevo in restauro anche la Dyane..
Motore giù:
Rostri nuovi:
L'interno appena cambiato (c'è ancora il braccilo al contrario, cuzzone di un tappezziere!):
Rifiniture:
Qui l'interno finalmente a posto e su strada:
Primi giorni del 2012, si collauda:
Qui si intravede con la sua antenna originale fatta a siluro, reperita gratis fortunosamente presso un demolitore:
Primavera 2012:
Fine 2012:
Un anno dopo:
Di sera in compagnia di altre auto d'epoca:
Prima di un matrimonio di un amico:
Natale 2013:
Ferragosto 2014:
Vabbè, ho cambiato donna ma la macchina è sempre lei, per la storia di questo esemplare è tutto.