Il gran finale di Quattroruotine

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Offline Renzo

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Il gran finale di Quattroruotine
« il: Ottobre 10, 2014, 04:00:03 pm »
Chi mi conosce sa della mia passione, oltre che per le vetture Citroen, anche per i modellini ad esse correlati, oltre che ai giocattoli in generale e al ferromodellismo pure del quale nutro una collezioncina discreta.

Già dieci anni fa in occasione dei trent'anni della CX a Vairano venni in contatto con il signor Alfredo Albertini (il papà di Matteo) circa un eventuale articolo sulla rivista specializzata in quanto essere, già all'epoca, una collezione abbastanza importante sul piano tematico. Purtroppo poi la cosa si perse lì, i motivi di costi per la testata giornalistica più la mia apatia hanno sotterrato la cosa, almeno fino allo scorso anno quando, ripresi i contatti con Alfredo tramite Matteo che pubblicamente ringrazio, la cosa ha avuto una gestazione di qualche mese e poi un riscontro fattivo, oltre a trovare la collezione notevolmente aumentata.

Così ad aprile del 2013, un fotografo romano che lavora per Ruoteclassiche si presentò a casa mia per le foto di rito e per un'intervista registrata con uno smartphone da mettere come parte esplicativa a questo servizio, non prima di aver scelto abbastanza accuratamente i modelli da immortalare, cosa non semplice ma dove alla fine, a farla quasi da padrona è stata la DS.
Dopo aver argomentato ogni foto scelta, l'articolo, il cui menabò mi fu mandato preventivamente via email per la sua valutazione globale, l'articolo è andato in stampa proprio per l'ultimo numero della rivista, sia per chiusura dell'anno (l'ultimo trimestre) ma soprattutto per la triste chiusura definitiva di questa autorevole testata, un vero peccato in quanto vero riferimento per il settore del modellismo (sia auto che ferroviario), un settore sempre più costoso ed in crisi e molto ai margini, divenendo sempre più di nicchia.

Ma i bambini di oggi non sanno cosa si sono persi circa il valore umano ed intellettuale giocando con questi strumenti sacrificati sull'altare delle consolle elettroniche che travolgono anche i grandi, e per questo vorrei anche riportare qui, in maniera del tutto integrale, il testo di una mia nota scritta per facebook (dove sono molto attivo) scritta a fine settembre del 2013 dovuta al ritrovamento di una vecchia pubblicità della Politoys che ha avuto il pregio di riscaravenarmi violentemente ai tempi dei primi anni 70, quando appunto, mocciosetto, manovravo questi modellini:

Voi non sapete cosa vi siete persi.

Voi non sapete cosa vi siete persi, delle sensazioni uniche e rarefatte, fatte di fantasia e relatà immaginate; non sapete cosa vuol dire passare ore ed ore con uno, due, dieci modellini tra le mani, uno va e uno viene a "spazzolare" tutta casa, a fantasticare la guida vera su piste disegnate col gessetto colorato sul terrazzo grande attico natìo, sprazzi di quotidianità e di traffico portati per mano e musicati con la bocca.
Cosa darei per risentire dentro la mia anima quell'emozione di caldi pomeriggi d'estate a martellar plastilina sul tavolo della cucina per farne una strada condendolo ai lati di ghiaccio preso dl frigorifero panciuto Siemens e poi passarci su con un modellino, Politoys, Mebetoys, Mercury, non fa distinzione, essa sia stata un'Alfa Romeo, una Citroen, una NSU o una Fiat; quando sul dorso di Topolino vedevi Paola Pitagora che ti invitava verso un nuovo prodotto che faceva per te.
E lo faceva con naturalezza, giocando anche lei con te per terra in mezzo ai tanti cocci seminati.
Non c'era bisogno di altro, solo di fantasia, e di sicuro con un modellino in mano, non ne mancava mai, potevi costruire e distruggere insieme; mai gioco fu più bello ed emozionante nella mia vita da bambino, non ricordo mai un momento, nonostante le tante distrazioni di altri giochi, di non aver mai preso, almeno una volta in mano, un modellino.
Ne avevo, ma tanti ne rompevo, smontavo, rimontavo, di tutte le scale allora possibili, e mamma non era spesso consenziente nell'accontentarmi, ma poi magari lo faceva seppur smugugnando un pò.
Ottocento lire per una Mebetoys 1/43 fino alle 2500 lire per un modello 1/24; e non era proprio poco per quei tempi.
Tante storie fantasticge sono passate attraverso i modellini, ci ho giocato fin sulla soglia dei 17 anni; e l'ultima storia la ricordo ancora, indelebile.
Quante marche sono passate sotto le mie, mani, oltre a quelle già citate, Solido, Norev, Dinky, Corgi, Matchbox.... e non solo auto ma anche camion e mezzi pesanti di marche ormai perse per sempre tipo Siku ed Efsi.
Sono passato dall'utima storia alla macchina vera, senza soluzione di continuità, poi ho smesso di giocarci ed ho cominciato a collezionarle, in maniera bulimica e compulsiva, non più per fantasticare ma per guardarle, rimirarle, trarre soddisfazione nella contemplazione.
Ed oggi c'è qualcuno che si lascia andare in commenti dicendo che alla mia età ancora gioco con le "macchinette", termine da me detestato ai confini del dispregio e della non consederazione.
No, non gioco più con i modellini, ma tu, probabilmente, non sai cosa ti sei perso...


Questo l'articolo:



















Stesso discorso vale per il ferromodellismo, io coi trenini ci ho giocato, ho passato ore irripetibili, oggi ci gioco ancora ma tu che passi le tue ore davanti ad un mondo virtuale elettronico non potrai mai capire quanto mi sono divertito.

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Offline fricko

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #1 il: Ottobre 10, 2014, 04:09:15 pm »
Non sapevo di questa altra tua grande passione.
Mi trovo ancora una volta a complimentarmi con te.
Bellissimo articolo, collezione stupenda.
Sempre più mito Renzo!
 [:clap] [:clap] [:clap]
“Cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.”
[M.Monicelli - Amici miei]

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Offline elvis

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #2 il: Ottobre 10, 2014, 05:25:47 pm »
Mi riconosco in tutto .
Non ho però la tua bellissima collezione, complimenti.
Anch'io colleziono, ma ho cominciato tardi.
Però quando trovo o acquisto un nuovo modellino che emozioni.
Mi ricordo che quando abitavo in Svizzera, nei primi anni 60, non vedevo l'ora di andare a fare la spesa con i miei, e poi giu al piano di sotto al reparto giocattoli.
C'era il ben di Dio,Dinky Corgi Solido e le scatoline gialle della Matchbox.
Purtroppo i tempi erano quelli che erano ed io mi " accontentavo" di una Matchbox ,Thunderbird, Jaguar,Mg.....e stavo anche mezz'ora per scegliere.
Mia madre mi chiede ancora oggi se gioco   con le "macchinette"
Ma naturalmente!!
Che bello quando salgo in mansarda e mi siedo nel divano con un calice di Prosecco a guardare la mia raccolta, i miei giornali di auto storiche ( tutti dal n.1 naturalmente).

Mi dispiace per Quattroruotine, ero abbonato da parecchi anni.

Anche qui la crisi ci ha messo lo zampino oppure....

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Offline giobri

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #3 il: Ottobre 10, 2014, 10:45:57 pm »
Bella storia, bei ricordi, chi di noi non ha giocato con i modellini?
Toccare, costruire, smontare, rompere e aggiustare... successivamente il modellismo dinamico, la balsa, l'alcol metilico, i motori glow, le eliche più taglienti di una lama affilatissima, fino alle "bestie volanti" di 2 metri e 60 con motori da Vespone... tutte cose che in effetti le generazioni attuali neanche immaginano. Ed è un vero peccato.
Ricordo qualche tempo fa che ravanando nella DS chiesi a mio figlio di passarmi "un cacciavite spaccato": e lui mi rispose: perchè lo vuoi rotto?
Queste sono le inevitabili conseguenze del progresso/tecnologia, e fors'anche la crisi che viviamo deriva da ciò.
Bravo Renzo  [:hello] [:hello]
Giovanni                                           

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Offline juillet61

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #4 il: Ottobre 11, 2014, 02:47:09 pm »
Belle collection, félicitations!!
 [:hello]
JACQUES
2cv AZA 1963.
C4 Cactus. 2014.
CX PRESTIGE 25 TURBO 2  1988.(vendu).
DS 23 Pallas 1975.(vendu).
Traction Avant 7C 1937.(vendu)
"Mieux vaut vivre ses rêves que rêver sa vie"
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Offline serpiko

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #5 il: Ottobre 11, 2014, 08:01:55 pm »
C'é da esserci stati, a casa di Renzo, per capire di cosa si tratti davvero.
Oltre l'immaginabile, dico sul serio.

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Offline IDcronio

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #6 il: Ottobre 11, 2014, 08:57:11 pm »
Complimenti Renzo, meravigliosa collezione. Mi riconosco in ciò che dici ovviamente, stavo talmente buttato per strada a far rotolare i modellini avanti e indietro su un muro perimetrale del liceo scientifico che mia madre spesso mandava mio fratello maggiore a cercarmi nei vicoli bui del quartiere. Stare per terra a ridursi uno straccio con i propri modellini preferiti in una mano e le figurine Panini nell'altra era come perdersi nello spaziotempo. [:D]

Ma ogni epoca ha i sui miti quindi non mi sento di biasimare i giovanissimi. [:hello]
« Ultima modifica: Ottobre 11, 2014, 10:27:22 pm da IDcronio »

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Offline MarioCX

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #7 il: Ottobre 12, 2014, 08:41:06 pm »
....ma tu che passi le tue ore davanti ad un mondo virtuale elettronico non potrai mai capire quanto mi sono divertito.

Il ragazzino di oggi potrebbe fare la stessa affermazione rivolto a noi...la base di gioco in fondo ha la stessa natura ieri come oggi: un mondo virtuale nel quale vivere la propria fantasia.
Quello di ieri fatto di riproduzioni in ferro e plasica, quello di oggi fatto di riproduzioni elettroniche solo apparentemente non materiche.
Come sempre ogni generazione sublima il proprio passato come unico e irripetibile, ma non è così.

Comunque, a parte questa osservazione, la tua è davvero una collezione magnifica.
Sicuramente sei il più grande appassionato citroen che conosco. Vedrò di procurarmi la versione cartacea di questo numero finale di "Quattroruotine".
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Renzo

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #8 il: Ottobre 12, 2014, 09:27:02 pm »
Non voglio aprire nessuna digressione generazionale, tuttavia non sono d'accordo con voi, si sono persi eccome, la fantasia che prima si sviluppava giocando con un modellino, un meccano, un trenino, nessuna realtà virtuale o consolle lo potrà mai fare.
Ovvio che chi ha quindici anni oggi a trenta ti dirà che i suoi ricordi sono irripetibili, nemmeno immagina cosa c'è stato prima, come può rispondere? Ma poi sarebbe anche da chiedergli cosa gli è rimasto, se l'ultima versione del gioco vattelappesca o il saper manovrare, ad esempio, un cacciavite, oppure saper fare un collegamento elettrico. Ricordo che io con Lego prima e con Meccano poi costruii delle astronavi immaginarie, e poi le calavo giù dal quarto piano sui balconi inferiori, sul tetto del box di mio padre o nel cortile, come se veramente stesse viaggiando e scoprendo mondi nuovi, ma questo è solo uno dei tanti esempi.
Con supermario che ti rimane?
Poi vabbè, la mia sarà anche una versione romantica perchè vissuta; comunque grazie a tutti per i complimenti.
« Ultima modifica: Ottobre 12, 2014, 09:30:01 pm da Renzo »

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Offline Ugomaria

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #9 il: Ottobre 13, 2014, 05:14:20 pm »
Complimenti a Renzo per questo giusto riconoscimento alla sua impareggiabile collezione e alla costanza che ha avuto nel metterla assieme.

Sul tema generazionale non entro nemmeno io, pur essendo convinto che ogni epoca ha i suoi vantaggi e svantaggi. E che ogni uomo (e ogni bambino) è figlio del proprio tempo.

Comunque le cose buone di una volta non sono tutte morte e sepolte. Ci sono giochi ottimi ed educativi che nel corso degli anni non hanno fatto che migliorarsi.



Firmato: uno che col Lego ci gioca ancora con molta soddisfazione

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Offline Renzo

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #10 il: Ottobre 13, 2014, 10:21:14 pm »
Ora ho riscoperto anche l'altra grande passione sopita ma mai morta: il ferromodellismo! Ho costruito due plastici in due scale diverse, Ho e Zero:





Quello nella scala più grande fu la mia ultima befana, nel 1976, dopo anni di abbandono l'ho ritirato fuori e gli ho dato una giusta sistemazione, anche se casa mia è satura...
« Ultima modifica: Ottobre 13, 2014, 10:26:23 pm da Renzo »

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Offline Ugomaria

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #11 il: Ottobre 14, 2014, 08:56:08 pm »
Belli! Una signora passione quella del modellismo ferroviario

Ricordo un negozio a Roma, in via Goito, pieno di modellini e accessori. Vi si riforniva un collega, vero esperto del settore, che acquistava i vari modelli della Roco e ne aveva riempito perfino l'ufficio.

Credo che quel negozio sia ormai chiuso come molti esercizi del genere.

Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #12 il: Ottobre 14, 2014, 09:37:34 pm »
Se solo facessero l'Ale601 e l'ETR220 in scala N...
[:hello]

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Offline giobri

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #13 il: Ottobre 14, 2014, 09:39:50 pm »
Belli! Una signora passione quella del modellismo ferroviario

Ricordo un negozio a Roma, in via Goito, pieno di modellini e accessori. Vi si riforniva un collega, vero esperto del settore, che acquistava i vari modelli della Roco e ne aveva riempito perfino l'ufficio.

Credo che quel negozio sia ormai chiuso come molti esercizi del genere.

Forse era Rossi Modellismo?
Giovanni                                           

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Offline MarioCX

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Re: Il gran finale di Quattroruotine
« Risposta #14 il: Ottobre 14, 2014, 09:45:07 pm »
Scusate se non riesco ad apprezzare i trenini, ma dopo trent'anni (quasi) di lavoro nel settore dell'ingegneria ferroviaria ne ho un po' pieni gli zebedei.... [:(]
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)