Mi viene chiesto di intervenire in questo topic e lo faccio volentieri, il tema è abbastanza controverso specie per un venditore che teoricamente è solo un tramite (la garanzia infatti è un rapporto fra il produttore di un bene ed il suo fruitore finale, ovvero l'acquirente) ma spesso è poi quello che deve gestire tutta la cosa (perchè il cliente l'ha comprato da me e vuole parlare solo con me...). Se pensiamo ad un bene di uso comune (ad esempio un telefonino) tutti hanno ben chiaro cosa deve fare: funzionare senza storie per i due anni di garanzia prestati, ma se cade per terra o nella vasca piena d'acqua chiunque capisce che non può chiedere interventi in garanzia. Inoltre se si rompe nessuno ritorna dal negoziante, ma cerca un centro di assistenza della casa produttrice e si presenta con l'oggetto e lo scontrino di acquisto.
Sulle parti di ricambio per un auto d'epoca è necessario essere ben più elastici. Di produttori ce ne sono a centinaia, spesso neppure io che acquisto le parti da un grossista ne conosco la provenienza, ne' se la chiedo hanno interessa a dirmela, perchè sapere dovere acquistare le cose è uno dei valori aggiunti in questo campo. Chi vende deve avere una specifica competenza, andando a selezionare nel mare di cose disponibili quelle migliori da proporre ai propri clienti, che negli anni si stanno evolvendo ed iniziano a capire che devono puntare alla
qualità prima che al
prezzo. Per certe parti, sono il primo ad ammetterlo, quello che si trova sul mercato
non è all'altezza del ricambio originale che però nel frattempo è divenuto introvabile. Dunque si propone quello per non lasciare "a piedi" chi ha bisogno, pur sapendo che quel pezzo non avrà la stessa vita dell'originale.
Quando arriviamo poi alle parti revisionate, ecco che il ventaglio delle cose che possono andare male si apre a raggiera. Ci sono molti modi di revisionare un pezzo idraulico, per esempio. C'è chi cambia solo i gommini usurati che causavano perdite esterne/interne e basta. C'è chi sostituisce i gommini, e prova il pezzo al banco, scartando quelli che mostrano eccessiva usura. Per finire c'è chi sottopone il pezzo ad un esame micrometrico, sostituendo parti usurate con altre nuove costruite ad hoc e rialesando sedi e cilindri per ottenere pezzi quanto più possibile vicini al nuovo.
In tutti questi casi il prezzo dell'oggetto revisionato è ben diverso, come diversa è la garanzia prestata, che riguarda sempre e solo il lavoro di revisione fatto, e non comprende l'usura pregressa del pezzo se questa non è stata oggetto di revisione. Ad ogni modo, come scritto nelle condizioni di vendita pubblicate sul nostro sito e che sono implicitamente accettate da chi acquista attraverso il computer, su queste parti la garanzia prestata è SEI MESI, perchè tale è la garanzia che accorda il fornitore. In diversi casi, stante il fatto che magari in sei mesi non è stato nemmeno terminato il restauro del mezzo per cui sono stati fatti gli acquisti, abbiamo accordato sostituzioni in garanzia dopo tempi molto più lunghi, ma solo avendo analizzato con attenzione il caso specifico.
Ci sono poi altri fattori "esterni" che possono danneggiare il pezzo ed è difficile far capire al cliente che non tutti i casi di rottura implicano automaticamente una sostituzione in garanzia.
E'molto diffuso il "fai da te", e ci sono diversi meccanici in giro definibili "ufficiali" ma anche no che per mancanza di espereienza o per approssimazione montano i pezzi non correttamente portandoli ad una rottura prematura. Qualche esempio? Le sfere che vendiamo hanno 2 anni di garanzia prestata ufficialmente dal produttore, ma se vengono a contatto con olio divenuto acido perchè mai cambiato nel corso degli anni, in pochi mesi sono ko. Se qualcuno chiede la sostituzione in garanzia il produttore vuole le sfere, le esamina e solo se l'esame non evidenzia l'uso di olio inacidito da l'ok. Le famose cuffie posteriori: dopo anni di "sofferenza" ormai vendiamo solo prodotti di un certo livello qualitativo e siamo certi che quando si rompono o erano state montate in posizione errata oppure il cilindro perde tanto olio da farle scoppiare.
In sostanza, la legge fa presto a scrivere "difetto di conformità" ma poi in definitiva non è così facile e univoco riconoscerlo. Sono essenziali secondo me:
1) fiducia nel fatto che chi ti vende le cose non è lì per fregarti ma cerca di accontentarti al meglio: ove non sempre questo meglio raggiunge alti standard di qualità ma bisogna accontentarsi, l'obiettivo è comunque quello di mantenere in vita le nostre "vecchiette".
2) A fronte di un problema non aggredire chi ti ha venduto il pezzo iniziando a sbandierare presunti diritti ed articoli di legge: indisporre l'interlocutore non aiuta mai ad ottenere nulla. Spiegare invece serenamente quel che accade e addivenire ad una soluzione comune
3) Essere coscienti che hai sempre a che fare con parti sempre artigianali, quasi mai certificate, e che i bassi numeri non consentono di mettere in pista i meccanismi di qualità presenti per le macchine moderne.
Spero che il mio contributo abbia chiarito meglio e non difinitivamente confuso le idee....
Marco