Mi rendo conto che sono passati più di 4 anni da quando prese forma il primo progetto di CRIC (Circolo Ricreativo Ideesse Club) recuperando dapprima in affitto eppoi in acquisto il complesso di una ex-filanda dei primi del '900 in disuso da parecchi anni.
Grazie all'apporto di alcuni soci (in primis MarTini e Ilaria) che all'epoca avevano accolto con entusiasmo l'idea dedicando parecchio loro tempo libero (insieme al sottoscritto) per rimettere a posto gli esterni e gli interni del luogo, demmo vita ad una serie di eventi di cui potete trovare traccia nel forum e che giudico indimenticabili; ma poi l'interesse dei più è scemato; alcuni soci "colonna" dell'operazione hanno preso strade diverse (come Alessio "MotomSS", trasferitosi per lavoro; Ruggero "rvaccina", passato da due a nessuna DS); inoltre l'incuria di diversi decenni avevano fatto danni che l'entusiasmo di pochi valorosi non potevano sanare, e venute meno alcune condizioni di sicurezza sono stato costretto ad aprire un cantiere, durato praticamente un anno, per ripristinare uno degli edifici divenuto ormai pericoloso per se e per i frequentatori, cosa che ha bloccato un po' le attività.
Riassumo mostrando il prima ed il dopo...
Ma per quanto possa essere abbellito un luogo, non serve a nulla se manca da parte degli appassionati il piacere di frequentarlo. Se avere un posto dove riunirsi non piace più, se vedere un filmato d'epoca sulle DS annoia, se sentir parlare di tecnica fa dormire, se poter toccare con mano dei pezzi smontati è una scocciatura, se avere una libreria completa di documentazione non frega nulla, chiaro che anche i promotori perdono l'entusiasmo... o no?
Certo, se si organizza una cenetta la gente accorre ancora numerosa, ma a parte l'organizzazione che tocca sempre agli stessi due o tre, possibile che senza pappa la DS non si smuove?
Ecco perchè sentire che ci sia gente nuova interessata a fare qualcosa di diverso mi fa particolarmente piacere...
Marco