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« Risposta #45 il: Dicembre 30, 2014, 01:00:43 am »
ciao da noi il presidente della regione ha candidamente dichiarato che viene fatto perche devono recuperare fondi e non sanno più dove andare a prenderli più chiaro di cosi!!!!Comunque visto che tutta la situazione non sono mai stati in grado di gestirla, nell'incapacità totale, la norma, visto che volevano farla, avrebbe dovuto riguardare i veicoli che dal prossimo anno sarebbero rientrati nelle agevolazioni, semplicemente dal 2015 in poi nessuna agevolazione per i veicoli che compivano vent'anni. Quello fatto e fatto giusto o sbagliato che sia rimane tale, così invece è solo la constatazione che chi ci governa si può alzare ogni mattina e inventarsi qualsiasi cosa e applicarla non tenendo conto di nulla. E seguiranno le assicurazioni che ritoccheranno i premi etc etc. Comunque vorrei capire anche come mai i vari club, associazioni di veicoli,federazioni, ai quali si è dovuto presentare documentazioni e pagare per avere i documenti per le agevolazioni non abbiano fatto nulla per protestare, vista la situazione dovrebbero restituire quanto preso per produrre documenti che non servono a nulla attualmente, sempre per il principio retroattivo, parola che riassume forse sinteticamente il tutto. [:hello]
 

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Offline cristiano

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« Risposta #46 il: Dicembre 30, 2014, 08:42:08 am »
Proprio per questo le regioni andrebbero responsabilizzate con una legge nazionale precisa che le obblighi a seguire un percorso senza deroghe. Ovvero, obbligando le regioni a ridimensionare il fenomeno nei contesti effettivamente fuori controllo, impedendo invece di fare genericamente cassa, laddove la % delle ultraventennali in circolazione é irrilevante. Io risiedo in Lombardia e, mentre viaggio, da un po' di tempo faccio caso all'età delle auto che incrocio; ebbene, sono tutte auto recenti, se non recentissime; le pochissime auto anziane che vedo sono effettivamente ben tenute e probabilmente guidate da appassionati che non hanno certo risparmiato sulle riparazioni per mantenerle così in ordine.
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Offline FeDeesse

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« Risposta #47 il: Dicembre 30, 2014, 10:07:50 am »
Ciao,
 il problema nasce perchè allo Stato mancano i soldi, allora si attaccano a tutto per aumentare il gettito.
Mi piacerebbe che la discussione fosse portata a livello Europeo e non italiano, vado spesso all'estero, sia per vacanze che per lavoro e devo dire che in altri paesi europei (Polonia, Spagna, Romania, la stessa nostra amata Francia), girano di quei cassoni che la metà basta, più o meno quello che gira nel nostro sud Italia laddove la media di età e di indecenza dei veicoli di alza vertiginosamente rispetto alla mitteleuropa.
A me piace un casino vedere in giro i residuati bellici per strada, sarò pazzo, ma quando vedo una vecchia BX o una 505 anche se sfumacchia blu mi piace però ne consegue che nei posti sopracitati si va ancora al lavoro e se ne fa un uso quotidiano, non storico, con i vecchi peugeot 309 che fumano nero, Regata diesel smarmittate, fiat Tipo, Ritmo scassate, Mercedes 190 D tenute insieme col fil di ferro, renault 25 sfruttatissime che non frenano più, Tempra con i portapacchi con le porte di 3 colori diverse...
il problema non è l'ACI o l'ASI ma i centri revisioni.
ASi e Aci possono servire per avere delle agevolazioni (un esempio? molte DS hanno pagato per 30 anni il superbollo perchè oltre i 2000cc, direi che hanno pagato abbastanza).
Se uno "Cura" la sua tempra o la sua XM come si deve, sostituendo il sostituibile per garantire la sicurezza e le dovute qualità per circolare non vedo perchè non debba essere considerata storica.
Ai tempi mica c'erano solo DS, Jaguar e Ferrari! ...Anzi queste erano una minima parte del parco circolante.
Per farla breve: io lascerei lo status quo attuale (il più LASSO d'europa come rilevato da Ruoteclassiche del mese scorso) ma irrigidirei le revisioni ed i collaudi:
Esempio: la tua auto "storica" del 1979 non frena ed ha un buco di mezzo metro sotto ai sedili come i flinstones?? Ti presenti lo stesso alla revisione perchè "ci provi, magari ti va bene? e invece ti beccano questi problemi?" hai TOT mesi di tempo per ripararla e tornare alla revisione (contre visite obbligatorio, come in francia): se non la ripari bene o proprio te ne sbatti quando ti ripresenti se notano ancora le stesse problematiche l'auto LA LASCI LI e te la rottamano per direttissima. e ti compri la panda nuova come vuole il governo.
tempo 1 anno si regolarizza il parco circolante e son tutti contenti.

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Offline Ugomaria

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« Risposta #48 il: Dicembre 30, 2014, 10:56:04 am »
Qui dalle mie parti la situazione del parco circolante è esattamente quella espressa da Fedeesse. Con l'aggravante che non c'è più rispetto di norme base quali precedenze, fari accesi di notte, frecce e parcheggi. Ciascuno fa quel che vuole.

Non sono d'accordo sulla rigidità delle revisioni. Non servirebbe a nulla. Centri revisione "facile" ce ne sono a bizzeffe. Almeno qui in Terronia. E non credo nella capacità della gente di regolarsi. Se la via d'uscita "facile" c'è moltissimi ne approfitteranno.

Meglio mettere il limite a 35 per tutti senza se e senza ma. E' l'unica maniera per risolvere.

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Offline cristiano

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« Risposta #49 il: Dicembre 30, 2014, 11:05:31 am »
Torno a ridire che sarebbe meglio mettere il limite che si vuole nelle regioni dove la quotidianità é fatta di quanto sopra descritto, e non sparare nel mucchio come ancora una volta si é fatto...
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Offline FeDeesse

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« Risposta #50 il: Dicembre 30, 2014, 11:08:54 am »
Qui dalle mie parti la situazione del parco circolante è esattamente quella espressa da Fedeesse. Con l'aggravante che non c'è più rispetto di norme base quali precedenze, fari accesi di notte, frecce e parcheggi. Ciascuno fa quel che vuole.

Non sono d'accordo sulla rigidità delle revisioni. Non servirebbe a nulla. Centri revisione "facile" ce ne sono a bizzeffe. Almeno qui in Terronia. E non credo nella capacità della gente di regolarsi. Se la via d'uscita "facile" c'è moltissimi ne approfitteranno.

Meglio mettere il limite a 35 per tutti senza se e senza ma. E' l'unica maniera per risolvere.

appunto, il problema sono i centri revisioni, come dici tu di centri revisioni "facili" dalle tue parti ce ne sono a bizzeffe...è questo il problema perchè auto scassate normalmente non dovrebbero passare.
la "selezione naturale" delle auto.. cosi' semplice...

sul discorso codice della strada...ti faccio un QUOTONE  [:clap] , perchè molti (specialmente stranieri) sono abituati nei loro paesi (egitto,est europa e tunisia soprattutto) a non accendere i fari manco di notte, e le frecce non le usano sempre.
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Offline Ugomaria

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« Risposta #51 il: Dicembre 30, 2014, 12:02:27 pm »
sul discorso codice della strada...ti faccio un QUOTONE  [:clap] , perchè molti (specialmente stranieri) sono abituati nei loro paesi (egitto,est europa e tunisia soprattutto) a non accendere i fari manco di notte, e le frecce non le usano sempre.

Ti ringrazio, comunque da noi gli stranieri si comportano abbastanza bene, io mi riferivo espressamente a italianissimi, soprattutto giovani, e non necessariamente con auto vecchie. Anzi.

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Online haiede

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« Risposta #52 il: Dicembre 30, 2014, 12:12:54 pm »
Qui dalle mie parti la situazione del parco circolante è esattamente quella espressa da Fedeesse. Con l'aggravante che non c'è più rispetto di norme base quali precedenze, fari accesi di notte, frecce e parcheggi. Ciascuno fa quel che vuole.

Non sono d'accordo sulla rigidità delle revisioni. Non servirebbe a nulla. Centri revisione "facile" ce ne sono a bizzeffe. Almeno qui in Terronia. E non credo nella capacità della gente di regolarsi. Se la via d'uscita "facile" c'è moltissimi ne approfitteranno.

Meglio mettere il limite a 35 per tutti senza se e senza ma. E' l'unica maniera per risolvere.




..............spiace dirlo: la situazione descritta è esattamente coerente in molte zone del paese..............andate in Germania o nell'Europa del nord a vedere se si ci sono situazioni come le nostre................e poi un bel volo di aereo ed al caldo..........Grecia, Turchia ed ancora più a sud fino al vicino oriente ed al Nord Africa.......................
La risposta purtroppo è nelle situazioni che ho elencato prima..........siccome la testa è difficilissima da "tarare" su determinati modi di vivere/comportarsi......siccome lo stato nostro è in una situazione pietosa finanziariamente parlando (nonostante ciò che i politici "millesorrisi" affermino) queste sono le misure che sa prendere chi non ha la più pallida idea del mondo reale dei veicoli storici ma sa invece molto bene che se non porta dei risultati legali/economici/politici ci rimetterà l'ambito posto in amministrazione.................il mix delle cose porta ai provvedimenti appena emanati..
Che fare........... o si paga tacendo come sempre oppure no (come molti faranno) andando ad alimentare l'immensa massa di cartelle Equitalia, fermi amministrativi, ricorsi ecc. con il risultato, fra pochi mesi/1 anno, di una miriade di veicoli sottoposti a fermo amministrativo o peggio abbandonati (come capitava di vedere purtroppo negli anni 80) in parcheggi, lasciati in angoli remoti delle strade meno frequentate o addirittura (Sardegna anni 90/2000 visti di persona) lanciati giù dalle scarpate e lasciati li affinchè sole e natura li divorassero per quanto loro possibile..............visione catastrofista?..........forse si..........ma se poi cosi non fosse ............ almeno ci sarebbe qualche motivo in più per essere contenti.
Parere personale
 [:hello]
« Ultima modifica: Dicembre 30, 2014, 12:16:15 pm da haiede »
Dodo

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« Risposta #53 il: Gennaio 06, 2015, 06:29:01 pm »
Volevo fare chiarezza per quanto riguarda invece il blocco totale delle euro 0 a partire dal 2019.

Questo è il testo della legge:

A decorrere dal 1º gennaio 2019, su tutto il territorio nazionale è vietata la circolazione di veicoli a motore categorie M2 ed M3 alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 0. Con uno o più decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono disciplinati i casi di esclusione dal predetto divieto per particolari caratteristiche di veicoli di carattere storico o destinati a usi particolari.

Le categorie M2 ed M3 sono, a quanto so io, veicoli per il trasporto di persone aventi piu' di 8 posti a sedere.
Ma con la deroga per mezzi d'epoca anche chi di noi collezionasse pulmann storici è a posto...  :)

Sonni tranquilli a voi tutti.

 [:hello]
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Offline Ugomaria

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« Risposta #54 il: Gennaio 06, 2015, 06:38:41 pm »

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Offline cristiano

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Re: ...sono aperti i commenti....
« Risposta #55 il: Gennaio 07, 2015, 12:36:24 pm »
Frattanto, attendiamo che almeno nelle regioni incaricate della riscossione del bollo auto vengano ufficializzati i criteri.
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Offline cristiano

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« Risposta #56 il: Gennaio 07, 2015, 03:30:05 pm »
Vedasi: www.quattroruote.it/news/burocrazia/2015/01/07/auto_storiche_bollo_e_ventenni_la_lombardia_prepara_l_esenzione.html
Allora chiedo se Citroen e il Riasc stanno facendo qualcosa o almeno si sono fatti sentire per fare ancora una volta notare che tra i registri storici meritevoli di considerazione non ci sono sono quelli contemplati dall'art. 60 del CDS (ASI, FMI, storici Fiat Lancia e AlfaRomeo).
L'inclusione del Riasc contribuirebbe a consolidare una giusta ed equilibrata apertura al tema, non certo dello stato, ma almeno di alcune regioni tra quelle incaricate della riscossione e forse meno gravate da un utilizzo sconsiderato delle agevolazioni...
« Ultima modifica: Gennaio 07, 2015, 03:39:28 pm da cristiano »
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« Risposta #57 il: Gennaio 07, 2015, 04:58:19 pm »
La posizione del RIASC (almeno ad oggi) è la seguente: premesso che difficilmente si potrà fare oggi ciò che non si è fatto in passato, ed onestamente avrebbe anche poco senso proprio oggi,  ma soprattutto considerando il fatto che ciò che è avvenuto con la Legge di stabilità 2015 è a mio avviso un segnale ben preciso di alcuni cambiamenti - finalmente - in atto, ed  avendo altresì avuto la fortuna di incontrare il Presidente dell'ACI in quel di Padova e avendolo sentito direttamente in questi giorni un paio di volte telefonicamente per gli auguri per le Sante festività Natalizie, la sensazione (ma è una quasi certezza) è che si sia arrivati a questa "mazzata" per bastonare tutti indiscriminatamente: lobby varie e furbetti.
Naturale che poi in casi del genere ci si vada di mezzo noi veri appassionati.
Ma ci può stare; occorre ora solo capire quale sarà il vero prezzo da pagare in tutta questa vicenda.
Per cui mi sbilancio e dico: più che vedere l'art.60 ed i famosi Registri, credo  sarà opportuno valutare una strategia nel breve e una nel lungo periodo.
in sintesi:
A) Aspettare un secondo per capire come si muoveranno le regioni autonomamente in tal senso (vedi regione Lombardia);
B) Valutare caso per caso a livello regionale, eppoi eventualmente  muoversi con appositi ricorsi in procedimenti unificati nell'ipotesi più sciagurata, cioè ove nulla cambiasse.
Rimango convinto che ciò che è "saltato dal banco" all'ultimo minuto in questa tornata di emendamenti a cascata - e mi riferisco alla famosa lista chiusa, salvacondotto già accettato, pulito e lineare, con un progetto di base coerente e valido,   che avrebbe garantito a noi appassionati finalmente un po' di luce - potrebbe tornare presto d'attualità.
Ergo mi permettero' di suggerire ai Presidenti per il futuro del RIASC,  di cercare di mantenere i buoni rapporti creati in tal senso, e soprattutto di portare avanti la Commissione Tecnica appena costituita che inizierà ad operare nell'anno nuovo.
Sono abbastanza certo che il passaporto degli appassionati per traghettare alla meglio il lungo periodo 20/30 passerà per quella via.
Intendiamoci, è solo il mio punto di vista in merito per quanto sin qui letto, udito, e percepito da qualche informazione riservata e amichevole su questo passaggio "storico"; potrebbe benissimo essere che in futuro i Presidenti ed  il RIASC decidano invece di seguire una strada tipo quella tracciata da Cristiano, che però oggi più che mai mi darebbe l'idea di saltare a bordo del Titanic  dopo la famigerata collisione con l'iceberg.....
 [:hello]




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Offline cristiano

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« Risposta #58 il: Gennaio 07, 2015, 05:25:19 pm »
Invece, secondo il mio modesto parere, é proprio ora il momento di interagire (o almeno provare a farlo) in quelle poche regioni che si dimostrano un po' sensibili a discriminare tra l'utilizzo di vecchiumi ultraventennali alla minor spesa e le auto collezionate e iscritte nei registri storici art. 60 CDS (mi pare che in Lombardia stiano seguendo questa via, nostante le citate mazzate...), rimarcando ancora una volta l'esistenza di altri registri di pari dignità. Almeno evidenziando quelli che sono diretta emanazione di case costruttrici estere con filiale commerciale italiana, per par condicio con Fiat, Lancia e Alfa Romeo. Se le regioni cercano di prendere le distanze dalla scellerata politica statale per la riscossione del tributo, penso potranno farlo anche nel riconoscere i registri storici e le relative attestazioni, non trovi?
Assumere una posizione attendista nei confronti delle regioni (...ma per attendere cosa?), pensare a ricorsi (una volta che la frittata é scodellata poi in genere resta così per qualche anno) e fare gli auguri natalizi al presidente dell'Aci (per carità, se personali vanno pure bene, i miei come socio Ideesse però la prossima volta non parteciparglieli) e istituire una commissione tecnica di dubbia valenza pratica, non so cosa possa servire...
« Ultima modifica: Gennaio 07, 2015, 05:30:55 pm da cristiano »
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Offline mickey

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« Risposta #59 il: Gennaio 07, 2015, 06:26:13 pm »
No Cristiano, mi spiace ma non trovo affatto.
Dal mio punto di vista - ma è una semplice opinione tanto quanto la tua, solo un po' differente - la situazione preesistente al provvedimento è sempre stato qualcosa di poco corretto, anzi per quel che mi riguarda, una di quelle situazioni piuttosto tristi e ahimè molto italiche.
E mi riferisco alla difficoltà di natura esclusivamente  "politica" ad entrare nel novero di quei Registri sanciti nell' art.60 del Codice della strada.
Oltre magari a qualche pisolata del RIASC stesso fatta in passato quando pareva essersi aperta qualche porticina in merito.
Detto ciò non mi pare proprio che la regione Lombardia prenda quella strada, anzi ho l'impressione opposta;  o meglio, ho sentori diversi dai tuoi.
Ma soprattutto mi interessa capire anche tutte le altre Regioni che fine faranno, la Lombardia è solo una delle tante.
Sicuro sicuro che la strada sarà quella? Vedremo, la penso in modo diametralmente opposto.
Do atto a questo governo di aver tentato di mettere mano a situazioni che a mio modo di vedere andavano affrontate perchè comunque vi erano anomalie e realtà perlomeno assurde; credo che il varo di qualcosa di serio sia solo rimandato  proprio a causa di troppe resistenze di alcuni.
Almeno lo spero.
Magari la valenza della CT sarà nulla come dici tu e avrà una valenza puramente ludica, anche se approvata di recente da tutti i Presidenti RIASC unanimi; magari qualcosa in futuro potrebbe cambiare ed ecco che sarà stato una botta di fortuna averla creata con i giusti presupposti.
Comunque non sarà più un problema mio, tieni presente che a marzo, dopo MI autoclassica ci saranno i rinnovi di cariche ed il RIASC potrebbe anche avere una conduzione diversa, magari anche più in linea con le tue aspettative e con chi  ha un pensiero simile al tuo relativamente alla questione in oggetto.
Io leggo in ciò che è accaduto un certo segnale, quasi la fine di un'epoca; ne prendo atto quasi con entusiasmo poichè vedo aprirsi forse un modo nuovo.
Le forti resistenze messe in giuoco allungheranno il processo, ma dubito si torni indietro.
 [:hello]
p.s. Tranquillo, il Presidente ACI l'ho sentito a titolo personale (mi sento abbastanza in sintonia con il suo progetto e la vedo come unica vera linea di confine tra salvaguardia degli appassionati e cessazione di un monopolio).
Per cui  non ti preoccupare, non l'ho chiamato per fargli gli auguri da parte tua.