...sono aperti i commenti....

me ne farò una ragione anche con te 

Da quello che c'è scritto sembrerebbe che in Lombardia rimanga tutto come prima

Non mi pare proprio, ovvero anche in Lombardia il giro di vite l'han dato, vedasi il tariffario appena pubblicato sul sito regionale.
Nonostante gli strafalcioni scritti dai giornalisti e con buona pace di chi su queste pagine dava per morti i soliti registri: infatti, la tassa di circolazione forfettaria viene pagata dai veicoli ultratrentennali (e non più solo ultraventennali, come accadeva fino al 2014 compreso), mantenendo l'esenzione totale per tutti i veicoli iscritti nei registri storici ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo, a prescindere dalla loro età.
...e quindi l'esenzione totale viene mantenuta iscrivendo al Riar (il registro storico Alfa Romeo) per esempio l'ALFA8C, una macchina pressoché nuova che dovrebbe pagare 2800 Eur di tassa di possesso ed é posseduta da gente che non fa certo fatica ad arrivare alla fine del mese, oppure una 166 2500 V6 di dieci anni fa, oppure una 156 Crosswagon JTD. Mentre ad esempio chi possiede una BX dell'86 (anche se con attestato Riasc) non iscritta Asi paga bollo pieno...

Da quello che c'è scritto sembrerebbe che in Lombardia rimanga tutto come prima

Non mi pare proprio, ovvero anche in Lombardia il giro di vite l'han dato, vedasi il tariffario appena pubblicato sul sito regionale.
Nonostante gli strafalcioni scritti dai giornalisti e con buona pace di chi su queste pagine dava per morti i soliti registri: infatti, la tassa di circolazione forfettaria viene pagata dai veicoli ultratrentennali (e non più solo ultraventennali, come accadeva fino al 2014 compreso), mantenendo l'esenzione totale per tutti i veicoli iscritti nei registri storici ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo, a prescindere dalla loro età.
...e quindi l'esenzione totale viene mantenuta iscrivendo al Riar (il registro storico Alfa Romeo) per esempio l'ALFA8C, una macchina pressoché nuova che dovrebbe pagare 2800 Eur di tassa di possesso ed é posseduta da gente che non fa certo fatica ad arrivare alla fine del mese, oppure una 166 2500 V6 di dieci anni fa, oppure una 156 Crosswagon JTD. Mentre ad esempio chi possiede una BX dell'86 (anche se con attestato Riasc) non iscritta Asi paga bollo pieno...

Ragazzi perdonatemi, ammetto forse di essere di parte, ma mi spiegate cosa c'è di tanto esaltante in questa cosa????
Cristiano forse tu come altri (io certamente no...) sarai contento per ciò che succede in Lombardia e può anche starci;  ma se guardi la situazione a livello Nazionale, perdonami ma è un vero schifo.
Esistono disparazioni assurde e ingiustificate tra cittadini di una stessa nazione,  che sinceramente fatico a comprendere.
Se tutto ciò è meglio della lista chiusa a livello Nazionale ne prendo atto, ma non senza un forte sconcerto.
Anzi ti dirò, la situazione è peggiorata nettamente rispetto a prima sempre grazie a quei magnifici e noti registri.
Però c'è sempre la carta di Scarabeo da giocarsi, chissà.....

Infatti, mica ho detto che in Lombardia han fatto una bella cosa lasciando tutto come prima (anche se i soliti caproni dei giornalisti così han scritto), ma si é andati sempre nella stessa direzione, anzi rafforzandola, contrariamente alle tue utopistiche previsioni. Non é più come prima perché ora in tale regione le auto con età compresa tra i 20 e i 29 anni non iscritte nei registri citati pagano di nuovo la tassa di proprietà (con le aliquote più alte delle euro0), tra queste mettiamoci pure tutte le Citroen che vi rientrano come età e anche se hanno l'attestato Riasc.
E neppure sono contento, per carità. Sarei stato più contento se almeno nella regione che si fregia di vantare le maggiori aperture verso il mondo delle autostoriche avessero più equamente contemplato altri registri, oltre ai soliti art. 60 CDS.

A mio modesto parere il problema sta alla fonte, nel senso che il tanto sbandierato principio di autonomia porta a profonde differenze a seconda della Regione in cui si abita. Credo che sarebbe preferibile una disposizione unica per tutti, senza possibilità di deroga (ad eccezione delle Regioni a statuto speciale) in modo da evitare disparità di trattamento per i cittadini di una stessa nazione, una legge precisa valida per tutta la penisola che non avvantaggi o penalizzi i residenti lombardi piuttosto che toscani o pugliesi ecc.ecc.  Ma nel nostro meraviglioso Paese pensare a qualcosa di preciso e rigoroso credo sia utopistico...

A mio modesto parere il problema sta alla fonte, nel senso che il tanto sbandierato principio di autonomia porta a profonde differenze a seconda della Regione in cui si abita. Credo che sarebbe preferibile una disposizione unica per tutti, senza possibilità di deroga (ad eccezione delle Regioni a statuto speciale) in modo da evitare disparità di trattamento per i cittadini di una stessa nazione, una legge precisa valida per tutta la penisola che non avvantaggi o penalizzi i residenti lombardi piuttosto che toscani o pugliesi ecc.ecc.  Ma nel nostro meraviglioso Paese pensare a qualcosa di preciso e rigoroso credo sia utopistico...