commissionato restauro DS 23 pallas s.m

..io sono fondamentalmente d'accordo con te, soprattutto se vuoi creare l'auto dei tuoi sogni e non qualcosa che già penserai di vendere. L'originalità può essere infatti un problema in Italia, dove, a volte, sembra che l'unica dote di una storica, sia quello di essere "originale".

Dirò di più, ben vengano modifiche che possono migliorare la guida e la sicurezza senza stravolgere le linee originali o il concetto originale di un'auto.

Temo di essere stato frainteso...... 

AH 3000 MKIII del '65 e Lotus Exige S1 del 2000   

Ottime entrambe 

Ottime entrambe 

Direi più la prima, vista all'opera alla Targa, e 'una vettura che viaggia alla grande!!!!

Riporto in quattro parole l'esperienza che mi sono fatto, quello che dicono unanimemente i miei amici carrozzieri ( 4 persone, di 2 carrozzerie diverse ):

il nero è il colore col quale risaltano maggiormente i difetti di carrozzeria, all'opposto il bianco è quello che "copre" meglio di tutti; e lo dico avendo fatto pure io una 23 color Ivoire Borely proprio per avere un colore più fresco d'estate e più "smorzante" sulle eventuali magagne estetiche.

Col senno di poi non è servito, ma all'epoca dei fatti in carrozzeria erano abbastanza scettici soprattutto per il fatto di aver tagliato le portiere a metà per risanare la parte bassa, ed avevano paura degli ondulamenti che potevano venire dalla saldatura di pezzi così lunghi.

Così mi dissero che con colori pastello chiari, e meglio ancora col bianco, si riusciva ad uniformare meglio l'insieme e ad attenuare la percezione delle ondine.

Io non me ne intendevo e diedi retta a chi ne sapeva più di me, strappando un Ivoire anzi che un bianco vero e proprio, ma oggi devo dire che lo stesso lavoro di taglia e cuci, fatto con gli appropriati mezzi, prodotti e tempi ( soprattutto molto tempo ) viene in modo tale da non richiedere quell'espediente e si può usare qualunque colore. 

Questo discorso non è del tutto sbagliato.
Se un carrozziere è bravo e soprattutto il verniciatore lo è, allora la fai del colore che vuoi e viene 'no scpettacolo.
Altrimenti se il carrozziere non è un mago, colori chiari o chiarissimi fanno risaltare meno le piccole ondulazioni dovute ad una cattiva preparazione.
Altresì se il verniciatore è un cane e gli fai verniciare il nero bello lucido vedrai che spettacolo !!!
Mentre uno anche non bravissimo su un colore chiaro ce la fa a farcela....

Direi più la prima, vista all'opera alla Targa, e 'una vettura che viaggia alla grande!!!!

Viaggia, viaggia...pure troppo! E' facile farsi prendere la mano... ma anche la seconda, in pista soprattutto, mi ha dato grandi soddisfazioni!

.....e pensare che quando diedero origine alla 400 in collaborazione con Honda ne usci un gradevole prodotto con un motore 1.6 Honda da ben 130 hp (anni 90 ehh) quando un XU10 PSA 2.0 lt ne sviluppava 125...........
 

STRAQUOTONE
fino all'anno scorso ho posseduto per diversi anni una rover 214 si del '94  motore honda
1.4, 105 cv. colore verde inglese metalizzato, interno in vera pelle beige, aria condizionata,
capotte elettrica,cerchi in lega,ecc.ecc..molto sfiziosa e ambita negli anni novanta,ricordo che il primo proprietario
la pago' in una delle concessionarie rover di milano ben 32 milioni!! di vecchie lire,come da fattura conservata
nei suoi documenti originali nel cassettino porta oggetti.
Mi sono divertito molto guidandola,specie in estate per la sua particolarita'e prestazioni piu' che modeste.
Adesso ha lasciato posto a una mercedes 200 clk compressor del 2004...vedremo.

                     

STRAQUOTONE
fino all'anno scorso ho posseduto per diversi anni una rover 214 si del '94  motore honda
1.4, 105 cv. colore verde inglese metalizzato, interno in vera pelle beige, aria condizionata,
capotte elettrica,cerchi in lega,ecc.ecc..molto sfiziosa e ambita negli anni novanta,ricordo che il primo proprietario
la pago' in una delle concessionarie rover di milano ben 32 milioni!! di vecchie lire,come da fattura conservata
nei suoi documenti originali nel cassettino porta oggetti.
Mi sono divertito molto guidandola,specie in estate per la sua particolarita'e prestazioni piu' che modeste.
Adesso ha lasciato posto a una mercedes 200 clk compressor del 2004...vedremo.

                     

ma ti riferisci a quella che ha preso tutta la polvere dalla bambolina?...............

ma ti riferisci a quella che ha preso tutta la polvere dalla bambolina?...............

ma te magnassero li cani del Cronius,
si, ti ricordi? a palemmo se non superi i 180 km sulla tangenziale ti sverniciano..

Il nero evidenzia più i difetti delle superficie..ma la carrozzeria non è solo questo.Nel caso della DS i tagli-fughe sono molto importanti.In caso di una DS nera o tinta molto scura i difetti sui tagli ed o i contorni dei panelli si vedono molto meno che su una DS bianca o altra tinta chiara ma anche media.

Temo di essere stato frainteso...... 

Perché? ...pensavo affermarsi che "sta cosa" di farla obbligatoriamente del colore con cui lasciò la fabbrica, fosse una inutile fissazione....o no? 

Perché? ...pensavo affermarsi che "sta cosa" di farla obbligatoriamente del colore con cui lasciò la fabbrica, fosse una inutile fissazione....o no? 

Si, certo il senso era quello. Se rivernici una vettura il colore d'origine non c'è più e si passa dal conservato al "riverniciato". A quel punto rifarla dello stesso colore ha solo una valenza affettiva o di rispetto verso quell'automobile ma, da un punto di vista collezionistico e di rispetto dei canoni dell'originalità del "modello", è sufficiente rifarla in un colore previsto per l'anno/modello/interni.

Però temevo di essere frainteso perché tu hai un po' esteso il concetto di originalità dicendo che è una fissa nostra quella di esagerare con l'originalità.
Io sono uno che cerca, laddove possibile, di mantenere il più possibile l'auto originale, ecco perché temevo il fraintendimento. Tutto qui.

Si, certo il senso era quello. Se rivernici una vettura il colore d'origine non c'è più e si passa dal conservato al "riverniciato". A quel punto rifarla dello stesso colore ha solo una valenza affettiva o di rispetto verso quell'automobile ma, da un punto di vista collezionistico e di rispetto dei canoni dell'originalità del "modello", è sufficiente rifarla in un colore previsto per l'anno/modello/interni.

Però temevo di essere frainteso perché tu hai un po' esteso il concetto di originalità dicendo che è una fissa nostra quella di esagerare con l'originalità.
Io sono uno che cerca, laddove possibile, di mantenere il più possibile l'auto originale, ecco perché temevo il fraintendimento. Tutto qui.

Ok, chiarissimo. Io volevo solo dire che la fissa dell'originalità è un po' tipica degli appassionati di auto storiche italiani che non ammettono neppure migliorie meccaniche come freni o accensioni più moderni che non si vedrebbero neanche....

Ok, chiarissimo. Io volevo solo dire che la fissa dell'originalità è un po' tipica degli appassionati di auto storiche italiani che non ammettono neppure migliorie meccaniche come freni o accensioni più moderni che non si vedrebbero neanche....

Ma guarda non è vero sai che sono fisse nostre. E' tipico delle automobili "borderline" fra lo sfasciacarrozze e lo status di auto d'epoca.
Per noi la DS è arrivata prima che in altri paesi a ricoprire un interesse storico pertanto sono più apprezzate certe attenzioni.

Dal momento in cui tu assumi che la tua automobile è un oggetto storico da tramandare diventa automatico fare di tutto per farla essere sempre il più possibile uguale a come è stata progettata.

Non so di quali migliorie tu parli comunque, magari dicci cosa hai in mente...

Dal momento in cui tu assumi che la tua automobile è un oggetto storico da tramandare diventa automatico fare di tutto per farla essere sempre il più possibile uguale a come è stata progettata.

Non so di quali migliorie tu parli comunque, magari dicci cosa hai in mente...

 

Le modifiche migliorative "invisibili" sono tipiche della visione "inglese" dell'auto d'epoca, terra in cui la modifica fai da te, le auto in kit e altre cose sono molto diffuse, al pari dei kit di "aggiornamento" ufficiali e non. Ciò è visto in maniera positiva e che accresce il valore dell'auto.

Io personalmente credo che sia giusto conservare l'auto come è stata fatta, con i limiti e le caratteristiche del suo tempo, almeno se tali caratteristiche non sono fonte di problemi gravi o rischi. Ovvio.

Sul discorso che il proprietario dell'auto d'epoca è solo "temporaneo custode" di un pezzo di passato ho già espresso in passato medesimo parere.

Le modifiche migliorative "invisibili" sono tipiche della visione "inglese" dell'auto d'epoca, terra in cui la modifica fai da te, le auto in kit e altre cose sono molto diffuse, al pari dei kit di "aggiornamento" ufficiali e non. Ciò è visto in maniera positiva e che accresce il valore dell'auto
....

Mi riferivo appunto a questa visione, però non conosco ancora bene il mondo DS e non so se ci sono così tante offerte come per altre auto.
Per le inglesi esistono kit migliorativi di tutto, dai cambi, alle sospensioni e soprattutto i freni. La tipica sports car inglese è fondamentalmente un "baraccone" e ben vengano migliorie per renderle più adatte al traffico moderno.

Io, sulla Healey ho modificato parecchie cosette e vi assicuro che è molto più guidabile e sicura di altre tutte originali. Poi siamo d'accordo sul non stravolgerne l'estetica o lo spirito originale del progetto.
Insomma, non metterei mai un cambio a levette sul volante su una DS...