LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!

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LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« il: Gennaio 13, 2004, 12:57:04 pm »
LOMBARDIA: Da isola felice ad inferno dei collezionisti


Sono spiacente di dover annunciare a tutti i proprietari di auto LOMBARDI le seguenti novità sul BOLLO che scopro solo oggi (VERGOGNA!):

VEICOLI ULTRAVENTENNALI, STORICI E D'EPOCA La tassa forfetaria dovuta per le autovetture destinate esclusivamente al trasporto di persone (aumentatata a 30 euro) e i motocicli (20 euro) che hanno compiuto il ventesimo anno di età viene trasformata da tassa di circolazione in tassa regionale di proprietà. L'agevolazione è però condizionata al rispetto delle norme vigenti in materia di gas di scarico, che è certificato con il «bollino blu». Sono esentati dal pagamento del tributo auto e moto iscritti ai soliti registri storici e alla federazione Auto storiche italiane (Asi).

Cosa significa? Significa che la regione lombardia ha di fatto regalato per il 2004 all'ASI il monopolio sull'esenzione del bollo auto.
Non vi sfugga infatti che è stata cambiata la parola circolazione con proprieta'.....
infatti dal 2004 tutti e dico TUTTI i possessori di auto con oltre 20 anni residenti in Lombardia dovranno pagare 30€ anche se non circolano e dovranno essere in regola con i bollino blu e revisione.
Avete capito bene: se la vettura non ha la revisione (ed il bollino del piffero) la tassa di proprietà è dovuta per INTERO !!

Sono basito...

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #1 il: Gennaio 13, 2004, 12:59:35 pm »
PS: È una tassa di PROPRIETÀ , ergo va pagata entro il 31 Gennaio!!!

Presto in linea l'intera legge regionale.

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Panzerfaust

Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #2 il: Gennaio 13, 2004, 01:45:17 pm »
Scusa Admin se ribadisco:

1) Sono liberissimi di farlo e posso anche capire il perchè;
2) Non è da oggi che si viene a capire che l'iscrizione ASI è divenuta indispensabile;
3) Se l'IDeéSse continua a ciondolare ignorando l'utilità di federarsi ASI non so cosa farci;

Tornando al punto n.1, penso che sia di primaria importanza per l'ente poter disporre di un "filtro anti furbi". Cosa voglio dire? Semplice, onde evitare che il primo pirla compri ed utilizzi una Panda scassata ed arrugginita (purchè ventennale) in barba a tutto e tutti occorre poter capire chi è "il collezionista" e chi no.
L'iscrizione ad un registro riconosciuto penso sia l'unica via percorribile....

Tutto qui, ora non vorrei vedere il solito coro anti-ASI dettato da un puro complesso d'inferiorità.

A presto.
Karl Voltolini

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #3 il: Gennaio 13, 2004, 01:54:55 pm »
Non ripeterò una polemica già sviscerata troppe volte su queste pagine.
Comprati ruoteclassiche di gennaio se vuoi capire perchè ce l'ho con l'ASI.
E per cortesia chiudiamola qui con l'ASI altrimenti si perde di vista il motivo del mio topic: Il problema in questo caso sta infatti nella totale DISINFORMAZIONE: Tanta gente ha in casa le auto ventennali, non circola e non pagava alcuna tassa; ora - SENZA SAPERLO - si troverà in mora con la regione perchè entro fine mese deve pagare il bollo. PER INTERO se la macchina è senza revisone e BOLLINO BLU.

Le norme che ho citato NON si trovano sul sito della region lombardia e NON si trovano sul sito ACI, dove un laconico comunicato dice di andare a parlare con gli sportelli. Insomma io stesso l'ho scoperto per caso, visto che in questo periodo le mie DS non circolano ed avrei pagato più tardi il bollo!!!

Admin [:grrr]

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Panzerfaust

Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #4 il: Gennaio 13, 2004, 02:31:30 pm »
Ok Admin, non parliamo di ASI. Limitiamoci ad inquadrare il problema.

Viviamo un periodo di transizione, da qualche anno sono state riconosciute le "auto di particolare interesse storico", per queste sono stati previsti dei benefici (in termini di bolli e passaggi), molte regioni (o provincie autonome) devono ancora capire ma piano piano ci stiamo arrivando.

Ora, il momento è cruciale, perchè se da un certo punto di vista a noi collezionisti ed alle nostre vetture è stato riconosciuto un ruolo (rispettivamente "conservatori" e "beni di interesse storico"), il tutto va coniugato con la necessità di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini.
Visto che in Italia si arriva sempre tardi e di corsa le restrizioni sono state fatte senza tenere conto del quadro complessivo (ovvero : anche di noi!) e con la massima severità (perchè c'era un problema urgente).
Questo periodo "a due marce" durerà finchè non ci sarà una chiara legislazione NAZIONALE, che tolga la libertà d'interpretazione (leggi: di fregarsene) agli enti locali e inquadri collezionisti e veicoli d'epoca in modo univoco.
Io sono ottimista.... essendoci già qualcosa di interessante in discussione sia alla Camera che al Senato.

Riguardo invece alla poca (o nulla) informazione sul provvedimento regionale che citi.... ti pare una novità? (Purtroppo!!!)

Vediamo cosa succederà, senza prendercela a caso con il primo che capita. Sarebbe importante poter contare su qualche amico Onorevole o Senatore, così da far sentire anche la nostra voce e portare un contributo circostaziato.

A presto.
Karl Voltolini


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Offline mickey

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #5 il: Gennaio 13, 2004, 04:15:35 pm »
Ciao ragazzi,
Quando avevo letto qualche giorno fa i primi rudimenti per l'acquisto di una DS (spero proprio a breve...) mi ero detto piuttosto sorpreso: che colpo di fortuna per il bollo, da perfetto ignorante in materia mai avrei potuto pensare che la Regione potesse una volta tanto rinunciare a qualche entrata per voler di agevolare una categoria di cittadini come i collezionisti di auto storiche!
E puntualmente ecco che tutto torna secondo abitudine: ma quando mai il popolo degli automobilisti non viene tartassato (per ovvi motivi di necessità di buchi nelle entrate)come da un ventennio a questa parte?!??
Non prendiamocela troppo, del resto a questi numeri ad effetto siamo abbastanza abituati, disinformazione compresa.
Piuttosto credo che sarebbe intelligente capire cosa e come promuovere a livello di iniziative per difendere qualche diritto (che pareva) acquisito.
Semprechè come leggevo prima da Karl, non vi sia qualche iniziativa importante in via di leggiferazione, che magari vi viene incontro.
Purtroppo per ora non posso ancora dire ci viene incontro...
Un saluto Michele


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Offline Maxx

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #6 il: Gennaio 13, 2004, 04:49:09 pm »
Non intervengo spesso, ma costantemente vi seguo.
Karl, francamente no ti capisco, porti avanti crociate pro Ds Pallas anti Id senza basarti su alcun elemento di valutazione e senza considerare che sono molti gli estimatori dei modelli base, proprio perchè tali; sponsorizzi i modelli commercialmente spinti e li equipaggi con gomme Vredstain anzichè Michelin.
Ritengo inoltre che anche il possessore di una misera Panda si possa ritenere collezionista, se questo è il suo punto di vista in merito. Il messaggio di Marco è stato probabilmente frainteso, ritengo la scelta della Regione Lombardia a dir poco vergognosa e mi auguro che ciò non interessi la regione Lazio.
on la presente non voglio alzare polemiche o polveroni, ma esprimere solo il mio pensiero. saluti Maxx
E' irrecuperabile!
Ha una tale consapevolezza di se che non vede i limiti della sua arroganza. C. De Mita

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Panzerfaust

Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #7 il: Gennaio 13, 2004, 05:46:11 pm »
quote:
Originally posted by Maxx

Karl, francamente no ti capisco..... (MEGACUT)



Mmmmmhhhh, polemicuccio eh???

Non estremizzare le mie parole, leggi bene fino in fondo.
1) Non dico che chi ha una Panda non possa essere un "collezionista", cito "il furbo" che prende "una Panda" (ma poteva essere qualsiasi vettura a basso prezzo) per pagare di meno. Piuttosto scrivo che un "collezionista" moooolto probabilmente iscrive il suo veicolo ad un registro mentre il "furbo" no.
2) Mai fatto campagne "anti-ID".... ho solo fatto ragionamenti sul valore commerciale del veicolo e su cosa *farei io*.
3) Gomme : è una scelta, proprio non ti va?

Concludendo, non ho mai preteso di incarnare la verità, ho sempre offerto il mio personalissimo punto di vista.

Non concordi?? Bene: intervieni, discutiamone, è più produttivo che uscire così.

A presto.
Karl Voltolini

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Offline pallas21

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #8 il: Gennaio 13, 2004, 06:29:42 pm »
(LOMBARDIA: Da isola felice ad inferno dei collezionisti


Sono spiacente di dover annunciare a tutti i proprietari di auto LOMBARDI le seguenti novità sul BOLLO che scopro solo oggi (VERGOGNA!):

VEICOLI ULTRAVENTENNALI, STORICI E D'EPOCA La tassa forfetaria dovuta per le autovetture destinate esclusivamente al trasporto di persone (aumentatata a 30 euro) e i motocicli (20 euro) che hanno compiuto il ventesimo anno di età viene trasformata da tassa di circolazione in tassa regionale di proprietà. L'agevolazione è però condizionata al rispetto delle norme vigenti in materia di gas di scarico, che è certificato con il «bollino blu». Sono esentati dal pagamento del tributo auto e moto iscritti ai soliti registri storici e alla federazione Auto storiche italiane (Asi).

Cosa significa? Significa che la regione lombardia ha di fatto regalato per il 2004 all'ASI il monopolio sull'esenzione del bollo auto.
Non vi sfugga infatti che è stata cambiata la parola circolazione con proprieta'.....
infatti dal 2004 tutti e dico TUTTI i possessori di auto con oltre 20 anni residenti in Lombardia dovranno pagare 30€ anche se non circolano e dovranno essere in regola con i bollino blu e revisione.
Avete capito bene: se la vettura non ha la revisione (ed il bollino del piffero) la tassa di proprietà è dovuta per INTERO !! )



Ciao a tutti , ogni tanto mi faccio sentire anch'io .
Per quanto riguarda il dilemma sul bollo , ho appena parlato con l'agenzia ACI che segue le pratiche per le mie DS .
La sostanza è questa :
Il bollo non esiste più perchè diventa una tassa di proprietà , aumenta da 25,80 euro a 30,00 euro , e vale per tutti i VEICOLI ULTRAVENTENNALI, STORICI E D'EPOCA CIRCOLANTI e NON .
Tutti coloro che hanno la propria amata nel box e non la utilizzano sono obbligati a pagare comunque la tassa di proprietà ma non è assolutamente necessaria nessuna revisione o bollino blu fino al momento in cui la macchina non torna a circolare sulle strade .
La tassa per intero dovrà essere pagata solo se vieni beccato a circolare senza revisione o bollino .

Spero di essere stato d'aiuto . [A:mch] [A:mumb][A:mumb]

A presto
Pallas21
« Ultima modifica: Gennaio 13, 2004, 06:31:24 pm da pallas21 »

Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #9 il: Gennaio 13, 2004, 06:45:12 pm »


Sì ognuno può avere le sue ipotesi... ma con questo sistema non si aiuta di certo il COLLEZIONISMO!

Infatti il collezionista presuppone che possa acquistare una a più vetture che egli ritiene siano essere degne di possessione.

Ora io per esempio ho due GS, una Visa circolante, una completamente smontata che sto restaurando, una 2CV e sono in trattative per una BX Sport.

Il problema sta che se per caso un anno io non riesco a far passare la revisione a una di queste auto (mancanza di ricambio, malattia, lavoro all'estero...), sarei costretto a pagare il bollo per intero. A meno che non sottostia all'imposizione ASI. L'imposizione ASI consiste nel pagamento di un club federato ASI con l'aggiunta dell'ASI stessa, e nella certificazione dell'auto. Quindi ogni anno sono costretto dallo stato (o regione che sia) a iscrivermi a un club per permettere la vita alla mia passione.

Come ultima vorrei dire che se qualche "furbo" gira ancora con una Panda del 1980 oggi in Lombardia nel 2004... credo che sia perchè poveraccio non può permettersi il lusso di comprare un'auto nuova (Nuova Panda Euro: 6.611!!).

Ciao a tutti.  


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Offline mickey

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #10 il: Gennaio 13, 2004, 06:52:30 pm »
Ok quindi chiarissimo che la fregatura è evidente:
Tassa di proprietà (aumento in ogni caso, a 30 euro a prescindere da l'utilizzo);
Se poi l'auto circola e non vi è bollino blu e revisioni in regola tassa per intero.
Mah,....
Spero che Karl abbia ragione in merito alle novità previste a livello Nazionale da approvare a breve  alle Camere, ma in cuor mio  sono un po'scettico, dato che trovo quantomeno strano che in un periodo di forte autonomia fiscale delle regioni si faccia un ritorno al passato.
Ciao Michele

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Offline Admin

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #11 il: Gennaio 13, 2004, 07:48:20 pm »
Da più parti mi viene fatto notare che la Regione NON ha potere legislativo superiore a quello dello stato: ovvero può decidere (come ha fatto) se e come riscuotere una tassa che le spetta (vetture fra 20 e 30 anni), ma non può reintrodurre una tassa per i veicoli ultraTRENTENNALI che una legge dello stato ha abrogato.
Attendiamo un parere dal nostro "radecarl", nella vita stimato avvocato....

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Offline Vince

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #12 il: Gennaio 13, 2004, 09:40:03 pm »
quote:
Originally posted by Vince
 
1) Non dico che chi ha una Panda non possa essere un "collezionista", cito "il furbo" che prende "una Panda" (ma poteva essere qualsiasi vettura a basso prezzo) per pagare di meno. Piuttosto scrivo che un "collezionista" moooolto probabilmente iscrive il suo veicolo ad un registro mentre il "furbo" no.


[/quote]
Non è la prima volta che leggo qui sul forum frasi del genere. Prima contro le 500(assicurazioni) e ora le panda.
Mi pare che le assicurazioni effettuino contratti agevolati alle auto con più di 25 anni iscritte au un club. L'interesse storico è una clausola non indispensabile.
Il bollo è ridotto se l'auto ha più di 20 anni (in lombardia, chissa perchè se uno sfigato vive da un altra parte, dopo 30 anni)
L'interesse storico, anche qui non c'entra niente.
Ora, se uno ha una panda e usufruisce delle agevolazioni non è "furbo" ma applica le leggi e le regole esistenti.
Oltretutto se uno circola con una panda di più di 20 anni magari non naviga nell'oro e magari la usa per andarci a lavorare.
Magari un collezionista che certamente povero non è (altrimenti non avrebbe tutte quelle auto) può anche pagare quel che deve, bollini e iscrizioni e meccanici e quel che ci vuole,visto che l'auto "collection" probabilmente non gli è indispensabile.
Riassumendo uno che ha una panda o una 500 o una 2cv, probabilmente non è affatto un collezionista, paga quel che deve come gli altri.
Cerchiamo di non menarcela con la storia del collezionismo, altrimenti poi non critichiamo l'asi.
[A:!] [A:!] [A:!]
« Ultima modifica: Gennaio 13, 2004, 10:03:38 pm da Vince »
Vince

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Offline Nonno

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Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #13 il: Gennaio 13, 2004, 09:40:32 pm »
Vorrei intervenire brevemente . Credo che la povera vecchia Panda, se possiede i requisiti possa godere degli stessi benefici delle nostre Ds. A questo punto e´ compito delle officine per le revisioni fare giustizia in campo con un occhio di riguardo verso l´ eta della vettura esaminata, quindi le vecchie auto scassate andrebbero automaticamente a sparire!                    Ciao
 

Re: LOMBARDIA: L' inferno del bollo auto!
« Risposta #14 il: Gennaio 13, 2004, 11:46:33 pm »
quote:
Originally posted by Admin

Da più parti mi viene fatto notare che la Regione NON ha potere legislativo superiore a quello dello stato: ovvero può decidere (come ha fatto) se e come riscuotere una tassa che le spetta (vetture fra 20 e 30 anni), ma non può reintrodurre una tassa per i veicoli ultraTRENTENNALI che una legge dello stato ha abrogato.
Attendiamo un parere dal nostro "radecarl", nella vita stimato avvocato....




Caro Marco, e cari amici tutti del forum, in risposta al tuo topic e alla tua gradita telefonata, ho stasera esaminato la normativa incriminata, qui di seguito le conclusioni:
- La L.R. del 14 luglio 2003 n.10, Regione Lombardia, in merito alle auto pluriventennali statuisce quanto già ampiamente detto nei precedenti topic: E' dovuto cioè, l'importo fisso di euro 30 per tutte le auto pluriventennali o che compionio venti anni nell'anno in corso (ad eccezione delle certificate ASI o iscritte ai Registri Alfa, Fiat e Lancia), a patto che, tali vetture, espongano il bollino blu e siano revisonate.
Qualora venga a mancare una di tali due condizioni, è dovuta la sanzione amministrativa di Euro 60, per la mancata esposizione del bollino blu ed è altresì dovuto il pagamento dell'intero ammontare del "bollo", a seconda dei Kw di potenza.

Considerazioni:
1) La Regione Lombardia ha quindi reintrodotto la tassa sulla proprietà dei veicoli ultraventennali.
2) Le tassa forfettaria di 30 euro è subordinata all'esposizione del bollino blu e al superamento della revisione biennale.
3) Nulla è specificato per le auto ultratrentennali, addirittura esse sono "accorpate" nella categoria delle ultraventennali.

Parere:
1) La Legge in questione, a mio avviso, può essere ritenuta giuridicamente valida, nel bene e nel male, per tutte le autovetture di età compresa tra i venti ed i trent'anni, perciò chi ha una vetture con tale età, dovrà sottoporla a revisione ed al controllo dei gas di scarico, qualora intenda circolare. In tutti i casi è tenuto a versare l'imposta di euro 30.

2) Maggiori dubbi sorgono sull'applicazione di tale norma per le auto ultratrentennali: Per tali vetture, infatti, come ciascun contribuente può sincerarsi esaminando il manifesto affisso all'interno di tutti gli Uffici Postali italiani (e quindi anche di quelli ubicati in Lombardia) è dovuta, secondo una Legge dello Stato Italiano, l'imposta forfettaria di euro 25,80 solo e soltanto se la vettura in questione circola. Ciò implica che vi è un evidente contrasto tra la L.R. del 14/07/03 n°10 della regione Lombardia con la Legislazione dello stato Italiano.
In tal caso, la giusta normativa applicabile scaturisce da una corretta applicazione delle norme gerarchiche costituzionali previste per le singole Leggi: "Qualora una Legge Regionale sia in aperto contrasto con una Legge dello Stato Italiano, deve necessariamente essere applicata quest'ultima, perchè gerarchicamente di maggior peso".

Consiglio: La Legge in questione sarà sicuramente oggetto di una moltitudine di ricorsi tributari: In attesa di conoscere il futuro orientamento giurisprudenziale, i proprietari di auto ultratrentennali, residenti in Lombardia, per essere al sicuro da ogni problematica dovranno, almeno per quest'anno, versare i 30 Euro e sottoporre la loro vettura a revisione ed apposizione del bollino blu.

Personalmente, però, se risiedessi in Lombardia, proprio per far risolvere la questione alla Magistratura competente, pagherei l'imposta prescritta dalla Legge Italiana di soli 25,80 Euro, se la vettura circola. Al momento di una contestazione o di una richiesta di pagamento da parte di un Ente preposto, inoltrerei ricorso alla competente Commissione Tributaria.

La mia proposta è però di cominciare, tramite lettera raccomandata, un'azione preventiva, riportando il testo integrale della Legge e chiedendo chiarimenti circa la sua corretta interpretazione alla luce delle Leggi dello Stato Italiano. Tale Lettera dovrebbe essere spedita alla regione Lombardia nella persona del presidente p.t, al Ministero dei Trasporti nella persona del Ministro p.t. e  per conoscenza alle riviste specializzate del settore. Maggior peso potrebbe essere dato alla stessa se fosse firmata dai Presidenti di Clubs del settore, quali l'Ideesse, il RIASC et similia.

Raffaele De Carlo