E' abbastanza triste vedere sproloqui e disinformazione di questa risma. Pare d'essere ad un comizio di certi politici che raccontano storie di scie chimiche o microchip sottopelle... disarmante.
Due pagine a dire che le Rolls mantengono la sospensione idropneumatica, quando non l'hanno mai avuta.
Rolls acquistò da Citroën i brevetti del sistema frenante della DS (o per meglio dire della ID) e l'ha montato con le necessarie evoluzioni sino a una decina d'anni fa.
Oggi di idropnaumatico hanno un paio di sfere che gestiscono l'autolivellante posteriore. E nient'altro.
Sistemi simili sostengono "il culo" delle Picasso Citroën, c'erano e ci saranno. Non c'entrano una mazza con la sospensione della C5.
Il perché questo tipo di sospensione sia destinato a scomparire è chiaro anche ai pesci rossi: non si vendono più.
Oggi risultati simili per tenuta e comfort si raggiungono anche con i sistemi tradizionali e Citroën/DS sta lavorando ad altro.
Non so quando C5 uscirà di produzione, credo non ci sia una data. Succederà, inevitabilmente, quando gli esemplari prodotti saranno troppo pochi per giustificare una linea di produzione.
E' palese ed ovvio. Come qualcuno fa finta di non aver letto, l'anno scorso le C5 H3+ prodotte sono state meno di 10.000, non bastano.
Ecco perché scomparirà l'idropneumatica: perché non si vende, non ci sono ragioni segrete, non c'entrano bilderberg o savi di sion.
Quanto all'uso dell'immagine della DS, resto altrettanto stupito.
Io dico "finalmente", qualcuno dice "marrani, non dovevano permettersi".
Magari i secondi sono gli stessi che dieci anni fa dicevano "Citroën ha dimenticato la sua storia"...
E' ovvio che sia Citroën con DS a sfruttare l'immagine della DS classica e valorizzarne la storia. Chi lo doveva fare? La Skoda?
E' "uno scandalo" che Citroën abbia messo una DS a parco stampa? E' ben strano che non l'abbia fatto prima ed è bello che chi c'è adesso si renda conto che le auto più interessanti fatte dal brand (sia Citroën che DS) sono quelle del passato.
Tanti (ma tanti) anni fa, chiesi ad un alto dirigente di Citroën perché non facessero maggiormente leva sul passato (anche in considerazione del fatto che negli anni '70 ciò era avvenuto in maniera massiccia).
Mi fu risposto che "Citroën ha un grande futuro dietro le spalle" e che questo futuro in più di un'occasione si era rivelato troppo ingombrante.
Oggi c'è una nuova generazione di dirigenti che il problema proprio non se lo pone. Io dico "evviva", pensando a cosa gli appassionati potranno ricavarne in termini di contribuzione in comunicazione e (perché no?) in economie. Altri gridano allo scandalo.... buffo.
Un video interessante, girato a Milano due giorni fa: