Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #120 il: Giugno 10, 2015, 05:43:05 pm »
Il problema è capire chi è la moglie...

A turno dottore, a turno....



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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #121 il: Giugno 10, 2015, 06:33:57 pm »
Questo ti ricorda qualcosa?



L'avevo rimossa ! Chissà perché ?  [???]

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Offline Martini

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #122 il: Giugno 11, 2015, 03:19:36 pm »
E' abbastanza triste vedere sproloqui e disinformazione di questa risma. Pare d'essere ad un comizio di certi politici che raccontano storie di scie chimiche o microchip sottopelle... disarmante.

Due pagine a dire che le Rolls mantengono la sospensione idropneumatica, quando non l'hanno mai avuta.
Rolls acquistò da Citroën i brevetti del sistema frenante della DS (o per meglio dire della ID) e l'ha montato con le necessarie evoluzioni sino a una decina d'anni fa.
Oggi di idropnaumatico hanno un paio di sfere che gestiscono l'autolivellante posteriore. E nient'altro.
Sistemi simili sostengono "il culo" delle Picasso Citroën, c'erano e ci saranno. Non c'entrano una mazza con la sospensione della C5.

Il perché questo tipo di sospensione sia destinato a scomparire è chiaro anche ai pesci rossi: non si vendono più.
Oggi risultati simili per tenuta e comfort si raggiungono anche con i sistemi tradizionali e Citroën/DS sta lavorando ad altro.

Non so quando C5 uscirà di produzione, credo non ci sia una data. Succederà, inevitabilmente, quando gli esemplari prodotti saranno troppo pochi per giustificare una linea di produzione.
E' palese ed ovvio. Come qualcuno fa finta di non aver letto, l'anno scorso le C5 H3+ prodotte sono state meno di 10.000, non bastano.

Ecco perché scomparirà l'idropneumatica: perché non si vende, non ci sono ragioni segrete, non c'entrano bilderberg o savi di sion.


Quanto all'uso dell'immagine della DS, resto altrettanto stupito.
Io dico "finalmente", qualcuno dice "marrani, non dovevano permettersi".
Magari i secondi sono gli stessi che dieci anni fa dicevano "Citroën ha dimenticato la sua storia"...

E' ovvio che sia Citroën con DS a sfruttare l'immagine della DS classica e valorizzarne la storia. Chi lo doveva fare? La Skoda?

E' "uno scandalo" che Citroën abbia messo una DS a parco stampa? E' ben strano che non l'abbia fatto prima ed è bello che chi c'è adesso si renda conto che le auto più interessanti fatte dal brand (sia Citroën che DS) sono quelle del passato.

Tanti (ma tanti) anni fa, chiesi ad un alto dirigente di Citroën perché non facessero maggiormente leva sul passato (anche in considerazione del fatto che negli anni '70 ciò era avvenuto in maniera massiccia).
Mi fu risposto che "Citroën ha un grande futuro dietro le spalle" e che questo futuro in più di un'occasione si era rivelato troppo ingombrante.
Oggi c'è una nuova generazione di dirigenti che il problema proprio non se lo pone. Io dico "evviva", pensando a cosa gli appassionati potranno ricavarne in termini di contribuzione in comunicazione e (perché no?) in economie. Altri gridano allo scandalo.... buffo.

Un video interessante, girato a Milano due giorni fa:
« Ultima modifica: Giugno 11, 2015, 03:42:51 pm da Martini »

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Offline brando

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #123 il: Giugno 11, 2015, 03:58:04 pm »
E' abbastanza triste vedere sproloqui e disinformazione di questa risma. Pare d'essere ad un comizio di certi politici che raccontano storie di scie chimiche o microchip sottopelle... disarmante.

Due pagine a dire che le Rolls mantengono la sospensione idropneumatica, quando non l'hanno mai avuta.
Rolls acquistò da Citroën i brevetti del sistema frenante della DS (o per meglio dire della ID) e l'ha montato con le necessarie evoluzioni sino a una decina d'anni fa.
Oggi di idropnaumatico hanno un paio di sfere che gestiscono l'autolivellante posteriore. E nient'altro.
Sistemi simili sostengono "il culo" delle Picasso Citroën, c'erano e ci saranno. Non c'entrano una mazza con la sospensione della C5.

Il perché questo tipo di sospensione sia destinato a scomparire è chiaro anche ai pesci rossi: non si vendono più.
Oggi risultati simili per tenuta e comfort si raggiungono anche con i sistemi tradizionali e Citroën/DS sta lavorando ad altro.

Non so quando C5 uscirà di produzione, credo non ci sia una data. Succederà, inevitabilmente, quando gli esemplari prodotti saranno troppo pochi per giustificare una linea di produzione.
E' palese ed ovvio. Come qualcuno fa finta di non aver letto, l'anno scorso le C5 H3+ prodotte sono state meno di 10.000, non bastano.

Ecco perché scomparirà l'idropneumatica: perché non si vende, non ci sono ragioni segrete, non c'entrano bilderberg o savi di sion.


Quanto all'uso dell'immagine della DS, resto altrettanto stupito.
Io dico "finalmente", qualcuno dice "marrani, non dovevano permettersi".
Magari i secondi sono gli stessi che dieci anni fa dicevano "Citroën ha dimenticato la sua storia"...

E' ovvio che sia Citroën con DS a sfruttare l'immagine della DS classica e valorizzarne la storia. Chi lo doveva fare? La Skoda?

E' "uno scandalo" che Citroën abbia messo una DS a parco stampa? E' ben strano che non l'abbia fatto prima ed è bello che chi c'è adesso si renda conto che le auto più interessanti fatte dal brand (sia Citroën che DS) sono quelle del passato.

Tanti (ma tanti) anni fa, chiesi ad un alto dirigente di Citroën perché non facessero maggiormente leva sul passato (anche in considerazione del fatto che negli anni '70 ciò era avvenuto in maniera massiccia).
Mi fu risposto che "Citroën ha un grande futuro dietro le spalle" e che questo futuro in più di un'occasione si era rivelato troppo ingombrante.
Oggi c'è una nuova generazione di dirigenti che il problema proprio non se lo pone. Io dico "evviva", pensando a cosa gli appassionati potranno ricavarne in termini di contribuzione in comunicazione e (perché no?) in economie. Altri gridano allo scandalo.... buffo.

Un video interessante, girato a Milano due giorni fa:

Concordo con quanto scritto, il mondo va avanti (nel bene e nel male) la Citroen - come le altre Case - campa vendendo le sue auto e utilizza al meglio - o come le sembra meglio - le risorse che ha a disposizione. Non ci piacciono le auto che Citroen produce? Non le compriamo ma non possiamo indignarci perchè vengono prodotte. A me onestamente spiace vedere auto come la Cactus e la mancanza di una erede per la Pluriel. De gustibus.... Certo di DS d'epoca non si vive.
Ma in Gattamelata non devono costruire il nuovo stadio del Milan!?!  [:hello]

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Offline Martini

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #124 il: Giugno 11, 2015, 04:00:00 pm »
Fortunatamente, era solo una boutade del dell'ex presdelcons per vendere meglio la bottega a strisce rossonere.

Solo che (come spesso accade) la stampa ci crede. O fa finta di crederci.
Come quando dici "abbiamo restaurato una 2CV" e la stampa scrive "Citroën riprende la produzione della 2CV".

Questi giornali, in qualche modo, vanno venduti.

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Offline haiede

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #125 il: Giugno 11, 2015, 04:06:22 pm »
Ora come tecnologie (anche applicate alle sospensioni parlando di Citroen) siamo in un "mondo di mezzo" (ogni riferimento storico è puramente casuale) dove non conviene più sviluppare oltre il sistema idropneumatico al quale, in verità si è fatto perdere "appeal" e che risulta ormai maturo ma molto costoso per i benefici offerti (si pensi a quanta evoluzione elettronica e sdoppiamento di circuiti per normativa si è assoggettato dai tempi della già più recente CX anni 80) cosi come non si è ancora pronti per offrire a costi accettabili per l'utenza e "rentabili" per il costruttore nuovi sistemi che sfruttano l'elettromagnetismo per garantire il controllo del molleggio.
Da non dimenticare anche che non si può pretendere che sistemi tipo "body control" sviluppato dalla "stellona" per i suoi modelli di gamma alta e top di gamma (dai 70.000 in su) possano essere montati su una berlinetta di gamma media che già non è regalata con i suoi oltre 40.000 Eu delle versioni di punta.
Farsene ragione che le Citroen di una volta non ci sono ne ci saranno più..........cosi come le Alfa "vere" o altre marche storiche............
c'è quello che il mercato chiede e che si vende: il tempo dei mille tubicini e sibili delle idro, dei bei collettori di aspirazione riccioluti, del suono cattivo allo scarico e delle macchine che vanno controllare e dominate su strada (divertentissime da usare e grandi navi scuola per imparare a guidare davvero) purtroppo (e non per fortuna come potrebbe asserire qualche "commerciale" di marchio [o:o:]) è finito.........farsene ragione.
Ancora di più per questo chi conserva un veicolo storico, qualunque esso sia, che mantiene aperte finestre di storia sul passato ne sia orgoglioso e fiero e se ne prenda cura al meglio delle proprie possibilità...................poi serve la macchina nuova?........bene guardate nel Vs. portafogli, guardate le offerte commerciali di mercato, considerate le Vs esigenze personali/familiari e scegliete di conseguenza............sarà ancora del gruppo Psa e magari del nuovo brand DS Automobiles tanto meglio..........sarà un'altra marca pazienza ma ugualmente bene, non cercate quello che non può esserci più se non nel glorioso passato e nella nostalgia .......... guardate cosa c'è on "on the shelf" ........ piace e si può comprarlo ok non piace, si guarda altrove.
Ciò che comprate oggi e che non durerà mai quanto una DS non sarà mai un oggetto di valore e di culto perchè è frutto di un'epoca dove i cambiamenti in ogni settore sono tali e talmente veloci che tutto si capovolge in pochissimi anni e la VS bellissima macchina nuova una volta arrivata a fine vita non sarà mai qualcosa che testimonierà un'epoca come la Ds............e quindi neanche pensare che si lasci alle generazioni future qualsivoglia oggetto di valore......nemmeno affettivo!
Sproloquio personale
 [:hello]
Dodo

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Offline Martini

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #126 il: Giugno 11, 2015, 04:17:40 pm »
Un punto ad Haidi (come direbbe l'elvetico). Ha centrato il problema: le DS di oggi, così come ogni altra possibile automobile, sono oggetti fatti per il mercato.
Non c'è più lo spazio per i sognatori, almeno non adesso, in questo periodo di fine crisi.

Forse, in futuro vedremo cose realmente innovative. Perlomeno ci sono a livello di prototipo e certe soluzioni uniche [e distintive] le vedremo (molto presto) nella produzione in serie.

Ma le condizioni in cui è nata la DS, il particolare momento storico, il trust che l'ha pensata e prodotta, il sonno della concorrenza... mai più.

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Offline brando

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #127 il: Giugno 11, 2015, 04:22:24 pm »
Fortunatamente, era solo una boutade del dell'ex presdelcons per vendere meglio la bottega a strisce rossonere.

Solo che (come spesso accade) la stampa ci crede. O fa finta di crederci.
Come quando dici "abbiamo restaurato una 2CV" e la stampa scrive "Citroën riprende la produzione della 2CV".

Questi giornali, in qualche modo, vanno venduti.

Non più tardi di 2 giorni fa sulla Gazzetta  e su altre testate lo hanno riproposto come ormai definitivo  [?]

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Offline giobri

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #128 il: Giugno 11, 2015, 04:25:22 pm »
E' abbastanza triste vedere sproloqui e disinformazione di questa risma. Pare d'essere ad un comizio di certi politici che raccontano storie di scie chimiche o microchip sottopelle... disarmante.

Due pagine a dire che le Rolls mantengono la sospensione idropneumatica, quando non l'hanno mai avuta.
Rolls acquistò da Citroën i brevetti del sistema frenante della DS (o per meglio dire della ID) e l'ha montato con le necessarie evoluzioni sino a una decina d'anni fa.
Oggi di idropnaumatico hanno un paio di sfere che gestiscono l'autolivellante posteriore. E nient'altro.
Sistemi simili sostengono "il culo" delle Picasso Citroën, c'erano e ci saranno. Non c'entrano una mazza con la sospensione della C5.

Il perché questo tipo di sospensione sia destinato a scomparire è chiaro anche ai pesci rossi: non si vendono più.
Oggi risultati simili per tenuta e comfort si raggiungono anche con i sistemi tradizionali e Citroën/DS sta lavorando ad altro.

Non so quando C5 uscirà di produzione, credo non ci sia una data. Succederà, inevitabilmente, quando gli esemplari prodotti saranno troppo pochi per giustificare una linea di produzione.
E' palese ed ovvio. Come qualcuno fa finta di non aver letto, l'anno scorso le C5 H3+ prodotte sono state meno di 10.000, non bastano.

Ecco perché scomparirà l'idropneumatica: perché non si vende, non ci sono ragioni segrete, non c'entrano bilderberg o savi di sion.

Maurì, ma hai sbagliato topic? O forum?

Quanto all'uso dell'immagine della DS, resto altrettanto stupito.
Io dico "finalmente", qualcuno dice "marrani, non dovevano permettersi".
Magari i secondi sono gli stessi che dieci anni fa dicevano "Citroën ha dimenticato la sua storia"...

E' ovvio che sia Citroën con DS a sfruttare l'immagine della DS classica e valorizzarne la storia. Chi lo doveva fare? La Skoda?

E' "uno scandalo" che Citroën abbia messo una DS a parco stampa? E' ben strano che non l'abbia fatto prima ed è bello che chi c'è adesso si renda conto che le auto più interessanti fatte dal brand (sia Citroën che DS) sono quelle del passato.

Bastava farlo da subito senza lanciare lo strale "Anti Retrò"...  [:hello]
Giovanni                                           

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Offline Martini

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #129 il: Giugno 11, 2015, 04:44:38 pm »
Giovà, non ho sbagliato niente, le scie chimiche sono qui e di la, con gli stessi attori...

Quanto all'anti-retrò, è solo una questione di voler capire: il messaggio (del marketing, non certo dell'ufficio tecnico) era orientato verso i potenziali clienti di DS3 ai quali si diceva "non comprare un falso mito, come una 500, new beetle o mini, che COMUNQUE NON HANNO NIENTE A CHE VEDERE CON LE AUTO CHE SCIMMIOTTANO*, ma comprati una roba nuova e moderna, tipo la DS3".

Si chiama PUBBLICITA', non VERBO. Basta capirsi, in questi casi.


*=la Mini della BMW non ha NIENTE se non nella forma, della Mini di Issigonis, NIENTE.
Così come la 500 e New Beetle: auto a motore e trazione anteriore, derivate da due altri modelli di produzione di massa rispetto ai quali costano il doppio ed offrono la metà dello spazio e del comfort.
Non sono io che lo dico, ma i tecnici.

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Offline brando

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #130 il: Giugno 11, 2015, 05:00:11 pm »
Ora come tecnologie (anche applicate alle sospensioni parlando di Citroen) siamo in un "mondo di mezzo" (ogni riferimento storico è puramente casuale) dove non conviene più sviluppare oltre il sistema idropneumatico al quale, in verità si è fatto perdere "appeal" e che risulta ormai maturo ma molto costoso per i benefici offerti (si pensi a quanta evoluzione elettronica e sdoppiamento di circuiti per normativa si è assoggettato dai tempi della già più recente CX anni 80) cosi come non si è ancora pronti per offrire a costi accettabili per l'utenza e "rentabili" per il costruttore nuovi sistemi che sfruttano l'elettromagnetismo per garantire il controllo del molleggio.
Da non dimenticare anche che non si può pretendere che sistemi tipo "body control" sviluppato dalla "stellona" per i suoi modelli di gamma alta e top di gamma (dai 70.000 in su) possano essere montati su una berlinetta di gamma media che già non è regalata con i suoi oltre 40.000 Eu delle versioni di punta.
Farsene ragione che le Citroen di una volta non ci sono ne ci saranno più..........cosi come le Alfa "vere" o altre marche storiche............
c'è quello che il mercato chiede e che si vende: il tempo dei mille tubicini e sibili delle idro, dei bei collettori di aspirazione riccioluti, del suono cattivo allo scarico e delle macchine che vanno controllare e dominate su strada (divertentissime da usare e grandi navi scuola per imparare a guidare davvero) purtroppo (e non per fortuna come potrebbe asserire qualche "commerciale" di marchio [o:o:]) è finito.........farsene ragione.
Ancora di più per questo chi conserva un veicolo storico, qualunque esso sia, che mantiene aperte finestre di storia sul passato ne sia orgoglioso e fiero e se ne prenda cura al meglio delle proprie possibilità...................poi serve la macchina nuova?........bene guardate nel Vs. portafogli, guardate le offerte commerciali di mercato, considerate le Vs esigenze personali/familiari e scegliete di conseguenza............sarà ancora del gruppo Psa e magari del nuovo brand DS Automobiles tanto meglio..........sarà un'altra marca pazienza ma ugualmente bene, non cercate quello che non può esserci più se non nel glorioso passato e nella nostalgia .......... guardate cosa c'è on "on the shelf" ........ piace e si può comprarlo ok non piace, si guarda altrove.
Ciò che comprate oggi e che non durerà mai quanto una DS non sarà mai un oggetto di valore e di culto perchè è frutto di un'epoca dove i cambiamenti in ogni settore sono tali e talmente veloci che tutto si capovolge in pochissimi anni e la VS bellissima macchina nuova una volta arrivata a fine vita non sarà mai qualcosa che testimonierà un'epoca come la Ds............e quindi neanche pensare che si lasci alle generazioni future qualsivoglia oggetto di valore......nemmeno affettivo!
Sproloquio personale
 [:hello]

E' l'oggetto automobile in se a non avere più un valore intrinseco o di culto. Compro una automobile per il costo/promozioni, per i fronzoli multimediali che mi offrono ma della meccanica e tecnica nascoste sotto la pelle non mi importa nulla. L'utente medio (90 % del totale) non è interessato a queste nostre discussioni, preferisce guidare in un videogioco e desidera che l'auto vera si comporti come sul computer (elettrica è il top). Non vuole assolutamente sporcarsi le mani e preoccuparsi di imparare a condurre auto con comportamenti diversi da quelli ormai standardizzati. Per i nostalgici sono rimaste le Morgan, le Lotus, qualche rara supercar non progettata ad uso sceicco e le moto fino a quando non verranno fagocitate dagli scooteroni.

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Offline giobri

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #131 il: Giugno 11, 2015, 05:25:29 pm »
Giovà, non ho sbagliato niente, le scie chimiche sono qui e di la, con gli stessi attori...

Quanto all'anti-retrò, è solo una questione di voler capire: il messaggio (del marketing, non certo dell'ufficio tecnico) era orientato verso i potenziali clienti di DS3 ai quali si diceva "non comprare un falso mito, come una 500, new beetle o mini, che COMUNQUE NON HANNO NIENTE A CHE VEDERE CON LE AUTO CHE SCIMMIOTTANO*, ma comprati una roba nuova e moderna, tipo la DS3".

Si chiama PUBBLICITA', non VERBO. Basta capirsi, in questi casi.


*=la Mini della BMW non ha NIENTE se non nella forma, della Mini di Issigonis, NIENTE.
Così come la 500 e New Beetle: auto a motore e trazione anteriore, derivate da due altri modelli di produzione di massa rispetto ai quali costano il doppio ed offrono la metà dello spazio e del comfort.
Non sono io che lo dico, ma i tecnici.

Ora capisco, ho dato uno sguardo "di la"... minkia, li menano sul serio!
La chiudo qui, vedo che ripetiamo sempre le stesse cose e alla fine diventa tutto noioso.
Tanto sono poi i dati di vendita che parleranno... e per il momento, purtroppo per Citroën, le "scimmie" vendono dannatamente bene.
Giovanni                                           

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Offline SCARABEO

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #132 il: Giugno 11, 2015, 05:27:10 pm »
Ma di questo passo, lo mangeranno il panettone ?  [A:slurp]

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Offline giobri

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Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #133 il: Giugno 11, 2015, 05:30:40 pm »
Ma di questo passo, lo mangeranno il panettone ?  [A:slurp]

Chi, le scimmie?  [:crazy]
Ma tanto mi sa che non lo mangeremo neanche noi... verrò da te a Natale, lasciamene un pezzetto.
« Ultima modifica: Giugno 11, 2015, 05:32:17 pm da giobri »
Giovanni                                           

Re: Ritorno al futuro: una DS23 torna in via Gattamelata 41.
« Risposta #134 il: Giugno 11, 2015, 05:31:44 pm »
Compro una automobile per il costo/promozioni, per i fronzoli multimediali che mi offrono ma della meccanica e tecnica nascoste sotto la pelle non mi importa nulla.

E ci credo...sono talmente complicate che è già tanto se si riesce a controllare il livello dell'olio...
Apri il vano motore e vedi un coperchio (parlo di auto normali, non di supersportive)
Oggi secondo me l'uomo medio si può appassionare alle linee estetiche e agli optional di un'automobile, non esiste un rombo caratteristico che contraddistingue una marca particolare, ad esempio. Riguardo alla tecnologia che c'è dentro è talmente complicata che risulta incomprensibile ai più. Mentre fino a 30 anni fa aprivi il vano motore e riuscivi a distinguere i macrocomponenti, oggi niente, a meno che non lavori nel settore automotive.

Con la cassetta degli attrezzi del Brico, sulla DS qualcosa riesco a fare, e mi appassiona. Sulla Delta servirebbe più un PC coi relativi software. Non mi sporcherei neanche le mani. A che cosa ci si può appassionare?  [???]

Sono cambiati i tempi, le auto e tutto quello che ci gira intorno.
Non si possono paragonare due mondi diversi.

Credo che l'operazione commerciale di DS che chiama in causa la DS23 sia fatta per ricordare il glorioso passato, senza fare paragoni.  

Lo hanno fatto tutti, anche Moto Guzzi con la nuova V7 (e tutti i guzzisti puristi si sono sentiti offesi dal paragone con la vera V7). Intanto la nuova sta vendendo molto e sta contribuendo a tenere in vita un marchio destinato a fare una brutta fine. Idem con la nuova California che però vende molto di più all'estero essendo una moto di alta gamma.

Fabio