L'idea di questo raduno nacque proprio visitando questi luoghi molto particolari ma sconosciuti e dal fatto che fossero meglio raggiungibili e più appetibili di altri.
Due cose avevo voluto evitare perché le odio:
- il raduno "macchine in piazza e cofani aperti con passeggiata nell'ameno centro storico"
- la mangiata di antipasto all'italiana e fettuccina della nonna.
Per questo mi sono avvalso della collaborazione di guide turistiche specializzate che avevano predisposto un programma molto interessante di visite a luoghi storici ma divertenti (assolutamente non pallosi), numerose piccole iniziative collaterali (specifiche ad esempio per i bambini), servizio guida di alto livello, macchina al seguito, eccetera eccetera.
Per il mangiare avremmo fatto delle degustazioni di quantità giusta ma di qualità alta, con prodotti tipici e genuini senza andare nell'iper-raffinato.
Capisco che il prezzo alto abbia fatto desistere qualcuno e comprendo pienamente le motivazioni di Andrea.
Ovviamente mi dispiace di aver lavorato tanto, di aver speso perché le persone che comunque hanno voluto essere pagate per il lavoro svolto e di essere rimasto con un pugno di mosche. Per me l'organizzazione di eventi è un'esperienza per adesso chiusa. Avevo intenzione di fare un'altra cosa a primavera da Gaeta alle pendici dell'Abruzzo passando per Cassino con momenti di svago e sport, ma ho annullato tutto prima di cominciare.
Come dicevate e come avrei già dovuto capire da me a sud della Toscana è inutile organizzare eventi intesi come raduno ben strutturato. A me le riunioni di un solo giorno non piacciono e quando vado da qualche parte voglio visitare, capire, assaggiare cose nuove e particolari. Per fortuna al Nord di cose se ne fanno diverse ed è lì che oriento la mia partecipazione.
Eccovi la locandina che avevo fatto preparare: