Piu' leggo le vostre esperienze,e piu' mi convico delle mie teorie , MAI PAGARE ANTICIPATAMENTE.
Se tutti ragionassero come te, non ci sarebbero più problemi, nel senso che di ICCCR o di altri eventi mondiali non se farebbe più manco mezzo.
Ma ti sei mai chiesto come sia possibile organizzare un evento del genere?
Per prima cosa, ci vogliono SOLDI, TANTI SOLDI.
Molti soldi servono ANNI prima dell'evento: pubblicità, volantini, presenza alle fiere, caparre per piste o terreni.
Quei soldi vengono dalle casse dei Club e/o dalle quote di pre-iscrizione.
E' un patto che si fa con i partecipanti: tu paghi meno se paghi oggi.
L'ICCCR 2008 a Roma, a chi si iscriveva nel 2005, costava la metà. Idem gli altri grandi eventi.
Senza quei soldi, gli organizzatori possono fare niente.
Poi servono altri SOLDI, per pagare le tasse, i campeggi, le forniture, i tendoni, gli affitti, i pasti e l'alloggio dei volontari e gli stipendi di chi è lì per professione (tecnici, sicurezza, medici e paramedici eccetera)
Una parte la mettono gli sponsor (una parte molto piccola, ogni anno più piccola)
Una parte viene dalle quote dei partecipanti
Una parte viene dalle attività sul posto.
Questo dovrebbe TEORICAMENTE portate il bilancio a zero.
Purtroppo, almeno dal 2004, non è più così: i costi superano gli incassi in maniera impressionante.
Rapporto due a uno, nel caso di Roma, anche peggio per altri eventi che sono seguiti.
Gli olandesi, a naso, hanno deciso di non spendere un euro in più di quelli incassati.
Al raduno mi sono trovato malissimo, come tutti, deluso, come molti e dispiaciuto per aver portato lì dall'Italia dei giornalisti che si aspettavano tutt'altro.
Ma tant'è: da un lato sono felice per gli olandesi: noi abbiamo portato a casa una soddisfazione dei partecipanti unica nella storia dei mondiali, senza UNA critica (se si eccettua un'anziana che non voleva mettere il braccialetto perché "non si numerano le persone"...) ma abbiamo pagato carissimo questo successo, con tre anni di duro lavoro per coprire le perdite.
Loro, gli olandesi, stasera avranno in mano un boccale di birra anziché la calcolatrice e qualche ciuffo di capelli.