16° ICCCR in Olanda a Rheden - Pronti ?

Ciao, è la ID di Battista, vera! Da molti anni in Italia, bel pezzo.

E' possibile contattare Battista?

Ti ho mandato MP.
Ciao, Emanuele

Nell'89 sono stato al mio primo ICCCR,  sempre in Olanda, un centinaio di km. Più a Nord, a Flevolhof.
Nonostante fossi in tenda (e pioveva pure allora) e nonostante le auto fossero nei prati ne ho un ricordo meraviglioso. Tutti all'interno di un parco, stradine asfaltate, vetture divise per modello, niente fangaie, campeggio nel prato dedicato al modello, subito dietro alle file delle vetture.
Io mi aspettavo una cosa così. ...
Non è questione di soldi, ma di organizzazione. Ancora mi chiedo come non abbiano potuto pensarci prima, hanno toppato sulle due-tre cose fondamentali!
Ciao, Emanuele

Almeno di ricambi ne avete trovati

D   

Il mio primo ICCCR fu nel 1987 a Loreley in Germania. Il 7imo ICCCR.
Non sapevo nemmeno coso fosse un ICCCR. Non c'era internet ed eravamo venuti a conoscenza non so come di questo raduno.
Avevo appena terminato la mia prima Citroen d'epoca. La Traction 11B del 1954.
Siccome ne comprammo 3 (di Traction) in 3 amici partimmo alla ricerca degli ultimi dettagli per terminarle per benino.
Fui estasiato all'arrivo in questo paesello di vedere solamente Citroen. Un po tutti i modelli. Parcheggiate ovunque.
Ci fermammo solo un giorno, il tempo degli acquisti. Non ne ho un ricordo preciso però.
Piuttosto il 10imo, quello francese a Clermont Ferrand del 1995 sulla pista Michelin mi impressionò di più. Con 5000 auto e io già con la mia prima DS, la Break.

Qui mi sono sembrati alquanto approssimativi. Oltre ad aspetti importanti e fondamentali per un ICCCR sottolineati da Emanuele, anche le piccole cose sembrano non essere state curate. Un esempio ?
Nel sacchetto che ti consegnano con l'esosa iscrizione c'è la targa della manifestazione. Ho ancora quella di Clermont Ferrand in metallo !!! Questa, oltre ad essere in misera plastichetta non porta nemmeno il N° della vettura. Solo degli "8" digitali che ti puoi annerire da solo se conosci il tuo numero !!!!!!
Poi, siccome ho visto su alcune auto l'adesivo 16th ICCCR, orizzontale su fondo nero, l'ho cercato nel mio sacchetto di plastica ma non c'era. Ho chiesto ad un responsabile che mi ha risposto che non prevedevano una tale affluenza e che non ce n'erano per tutti.
Poi ho approfondito con un amico francese nell'amicale Citroen che mi ha confermato che ne avevano stampati 500 !!!!

Ma chi vogliono prendere in giro ?

E stampane altri 500.
Poi se ne metti uno per macchina, forse te ne avanzano due o tre da regalare :·)

E stampane altri 500.
Poi se ne metti uno per macchina, forse te ne avanzano due o tre da regalare :·)

Come sarebbe "da regalare" ?   

Piu' leggo le vostre esperienze,e piu' mi convico delle mie teorie , MAI PAGARE ANTICIPATAMENTE.

Se tutti ragionassero come te, non ci sarebbero più problemi, nel senso che di ICCCR o di altri eventi mondiali non se farebbe più manco mezzo.

Ma ti sei mai chiesto come sia possibile organizzare un evento del genere?

Per prima cosa, ci vogliono SOLDI, TANTI SOLDI.

Molti soldi servono ANNI prima dell'evento: pubblicità, volantini, presenza alle fiere, caparre per piste o terreni.
Quei soldi vengono dalle casse dei Club e/o dalle quote di pre-iscrizione.
E' un patto che si fa con i partecipanti: tu paghi meno se paghi oggi.
L'ICCCR 2008 a Roma, a chi si iscriveva nel 2005, costava la metà. Idem gli altri grandi eventi.
Senza quei soldi, gli organizzatori possono fare niente.

Poi servono altri SOLDI, per pagare le tasse, i campeggi, le forniture, i tendoni, gli affitti, i pasti e l'alloggio dei volontari e gli stipendi di chi è lì per professione (tecnici, sicurezza, medici e paramedici eccetera)

Una parte la mettono gli sponsor (una parte molto piccola, ogni anno più piccola)
Una parte viene dalle quote dei partecipanti
Una parte viene dalle attività sul posto.

Questo dovrebbe TEORICAMENTE portate il bilancio a zero.

Purtroppo, almeno dal 2004, non è più così: i costi superano gli incassi in maniera impressionante.
Rapporto due a uno, nel caso di Roma, anche peggio per altri eventi che sono seguiti.

Gli olandesi, a naso, hanno deciso di non spendere un euro in più di quelli incassati.
Al raduno mi sono trovato malissimo, come tutti, deluso, come molti e dispiaciuto per aver portato lì dall'Italia dei giornalisti che si aspettavano tutt'altro.
Ma tant'è: da un lato sono felice per gli olandesi: noi abbiamo portato a casa una soddisfazione dei partecipanti unica nella storia dei mondiali, senza UNA critica (se si eccettua un'anziana che non voleva mettere il braccialetto perché "non si numerano le persone"...) ma abbiamo pagato carissimo questo successo, con tre anni di duro lavoro per coprire le perdite.
Loro, gli olandesi, stasera avranno in mano un boccale di birra anziché la calcolatrice e qualche ciuffo di capelli.

Si OK ma ...ricambi ne avete trovati

D   

Si OK ma ...ricambi ne avete trovati

D   

Avevamo degli amici giornalisti al seguito e non potevamo girellare granché.
Venerdì ho buttato un occhio al mercatino e c'erano tre cofani posteriori DS direi sani a 40 euro l'uno. Non male.

Anche altre cose, ma i banchini erano meno di quanti era lecito aspettarsi.

Sul piano della carta, c'erano parecchie cose a prezzi interessanti (ho trovato un cliché originale del diesel Citroën del '36 a 4 euro!) e alcuni deliri, come la signora che aveva un colorario spiegazzato delle cabriolet in vendita a 290 euro e nel banco accanto c'era il numero del Double Chevron che lo conteneva (uno dei primi) a 10 euro, colorario incluso...

Su Autoblog il report di uno dei nostri compagni di viaggio: http://www.autoblog.it/post/817935/iccr-2016-autoblog-al-raduno-internazionale-di-citroen

Si OK ma ...ricambi ne avete trovati

D   

Sì.
Vero che c'era da aspettarsi di più.
Ma ho trovato roba a prezzi ottimi.
2 parafanghi posteriori primo tipo, quelli corti uno a 45€  in ottime condizioni e l'altro a 80€ del 1958 perché aveva ancora il suo bel catarifrangente rotondo. Veramente in ordine.
Parafanghi anteriori sempre primo tipo e in condizioni ottime a 180€
Ho comperato le 2 bocchette aria dell'ID primo cruscotto, quelle griglie nere che si spaccano a guardarle, a 10€ (per tutte 2)
Una ventola che ho rotto cambiando il radiatore sul posteggio dell'hotel, prima serie a 5€
L'Inu ha preso un termometro tondo a fondo bianco di quelli molto in voga sulle prime ID ma soprattutto sulle Traction, sonda inclusa a 25€
Poi mi son fatto inchiappettare 60€ (ma era partito da 120) per un coperchio punterie primo tipo perché pensavo di averlo rotto sempre sullo stesso posteggio dello stesso hotel.

Se tutti ragionassero come te, non ci sarebbero più problemi, nel senso che di ICCCR o di altri eventi mondiali non se farebbe più manco mezzo.

Ma ti sei mai chiesto come sia possibile organizzare un evento del genere?

  Se tutti ragionassero come me molto probabilmente ad organizzare eventi ci sarebbero soltanto persone capaci e nulla sarebbe lasciato al caso.  A come organizzare eventi penso spesso,e quando me lo chiedo mi metto sempre dalla parte di chi partecipaera'.   Qualche esperienza organizzativa da grandi numeri nel mio piccolo l'ho avuta anche io, e so che cosa vuol dire,nel mio caso poi i soldi investiti erano miei. Sono d'accordo con te che gli sponsor sono stitici  a differenza di qualche anno fa per cui le spese debbono essere molto oculate , a volte la creativita' puo' essere un ottima alleata.   L'organizzazione (quella che è mancata in olanda)sulla scala dei costi è tra le voci meno onerose, ma sicuramente quella che ne lascera' il marchio indelebile negli anni a seguire.         La location è di vitale importanza, ma nn bisogna farsi prendere x le p@lle, spesso il gap è proprio quello.  Nel caso dei circuiti è da considerare che quando vengono affittatii questi sono generalmente chiusi quindi inutizzati,  con tutta la buona volonta' le varie spese di illuminazione,manutenzione,sicurezza,pulizia,assicurazioni, etc. etc nn giustificano i costi che generalmente richiedono.  A mio parere un ottima alternativa agli autodromi potrebbero essere gli aeroporti dismessi.  Nn voglio continuare oltre x nn annoiare, e nn intendo insegnare nulla a nessuno,   resto comunque sempre dell'idea che pagare anticipatamente qualsiasi tipo di evento (nn necessariamente motoristico) spesso comporta grosse delusioni, e mi sembra che quest'ultimo ICCR ne abbia regalate parecchie .      All'ICCR di Roma c'ero anch'io ed onestamente posso dire che era organizzato discretamente bene , nn mi capacito pero' come nn siate riusciti ad abbassare il costo dell'affitto del circuito 

Segnalo le 700 foto ICCR dal grandioso Citrothello.