16° ICCCR in Olanda a Rheden - Pronti ?

Oh, potevi metterci il link, ....pigro ! 

Aggiungendo la mia, dico che i Paesi Bassi rimane un paese affascinante, accogliente e cordiale. Il castello di Middachten con il suo parco, ben tenuto e ricco di storia, meritava una pausa dal Meeting per visitare.
Domando se c’è qualcuno del nostro Club o del RIASC che partecipi nel processo decisionale di questa manifestazione. Mi pare che l’ACI abbia deciso di ignorare l’esperienza delle ultime ICCCR fatte in strutture con piazze e strade interne pavimentate per gestire meglio una tale quantità di macchine e di persone.

Qualcuno ha visto magliette ecc. in vendita?

Il passato è passato, pazienza. Guardando il futuro: per la prossima ICCCR la mia macchina avrà 50 anni ed io qualcosa in più, non penso di fare tutti quei Km per andare a Torun.  Se fosse organizzato del trasporto macchine, potrei fare un pensierino. Per quella distanza potrebbe valere la pena.

Auguro anche che le organizzazioni di questo tipo di evento diano sempre più incoraggiamento per la partecipazione di macchine ante 1939. Penso che la combinazione età / fragilità vorrà dire che li vedremo sempre di meno sulle strade in stato originale.
Un saluto a tutti,
Ewan   

Ciao raga'....non scrivo piu tanto in questo forum ...ma una cosa mi fa piacere dirla ....io ho iniziato a girare i raduni al estero dal 2000 x cui da poco tempo ...e il filone centrale di ogni avventura e' il viaggio .....la compagnia....e logicamente l' evento ....e' logico che la maggiorparte della gente si aspetta un organizzazione da hotel da 4 stelle ....specialmente tirando fuori una sostanziosa quota di partecipazione.....pero' lo spirito non e' quello.....un entita' di tale evento dovrebbe costare molto di piu' di quello che costa ...per avere i cuscini di velluto sotto il culo..in ogni parte dove ci si siede ....o ostriche a colazione e a pranzo ....e certo non ce lo si puo' aspettare in un icccr......x quello che mi riguarda ragionando da umile apassionato ....gia' un icccr in olanda e' stata una cosa sublime .....sommiamo i 2400km ...gustati con la ds ....le amicizie che si trovano solo in queste occasioni....le tante citroen viste e ammirate .....la location del castello ....ma soprattutto del campeggio ....che nonostante il paltano .....sembrava la WOODSTOCK DELLA CITROEN....x cui tutto questo sommato assieme ...mi ha lasciato un ricordo di una bella avventura gustata al massimo della potenza......LA alternativa per chi ha coraggio di lamentarsi....e' non fare piu' niente... xche se si fa deve essere solo ad un certo livello da borghesi  ....non so .....se sia meglio......
cxaluti

Aggiungendo la mia, dico che i Paesi Bassi rimane un paese affascinante, accogliente e cordiale. Il castello di Middachten con il suo parco, ben tenuto e ricco di storia, meritava una pausa dal Meeting per visitare.
Domando se c’è qualcuno del nostro Club o del RIASC che partecipi nel processo decisionale di questa manifestazione. Mi pare che l’ACI abbia deciso di ignorare l’esperienza delle ultime ICCCR fatte in strutture con piazze e strade interne pavimentate per gestire meglio una tale quantità di macchine e di persone.

Qualcuno ha visto magliette ecc. in vendita?

Il passato è passato, pazienza. Guardando il futuro: per la prossima ICCCR la mia macchina avrà 50 anni ed io qualcosa in più, non penso di fare tutti quei Km per andare a Torun.  Se fosse organizzato del trasporto macchine, potrei fare un pensierino. Per quella distanza potrebbe valere la pena.

Auguro anche che le organizzazioni di questo tipo di evento diano sempre più incoraggiamento per la partecipazione di macchine ante 1939. Penso che la combinazione età / fragilità vorrà dire che li vedremo sempre di meno sulle strade in stato originale.
Un saluto a tutti,
Ewan

Ciao Ewan, la risposta alla prima domanda è no, non direttamente.
E' l'Amicale Citroën Internationale che si occupa di fare "supervisione" a questi eventi, nel senso che il finanziamento di Citroën passa attraverso questo organismo che lo concede "ratealmente" in virtù dei progressi organizzativi.
Il segretario dell'Amicale Internationale è Guido Wilhelm che era con noi all'evento ed era perplesso quanto noi: non hanno avuto risposte dagli organizzatori se non "con tempi biblici" (giusto adesso aspettiamo le statistiche che non arrivano...) quindi non so come andrà adesso con le ultime rate del finanziamento.

Il problema, ripeto, credo siano stati i costi che non sono più quelli degli anni '80 e '90...

Souvenir del nostro ICCCR 2008:



(orgoglio italico)

Caro Denis,
   non credo che le critiche a questo ICCCR siano dovuti "alla puzza sotto il naso".
Nessuno di noi voleva ostriche e champagne.
Ma solo un'organizzazione che sappia organizzare.
Anche io ho dato grande importanza al viaggio.
Pensa che mi sono fatto più di 3500 km in 10 giorni di raduno.
E per fortuna !
È stato il viaggio che ha salvato questa vacanza perché del solo ICCCR non sarei stato soddisfatto.
C'era onestamente poco da vedere.
E quel poco era anche mal sistemato.
Tutti si sono lamentati del parcheggio dei partecipanti. Eppure sarebbe stata la cosa più semplice da organizzare.
Perché ?
Io credo semplicemente perché gli organizzatori non erano all'altezza.

...in qualsiasi cosa venga fatta ce sempre qualcosa che non va....e la naturalezza di quando si fa' qualcosa......la perfezione in questi contesti é  un utopia....x quello che mi riguarda il solo assaporare l evento...deve essere uno sballo...in qualsiasi forma o condizione si svolga.....un tale evento x farlo girare come dici te...ci vorrebbero molte più energie e soldi di quello che c erano nel piatto...quindi o lo si accetta come viene.....o non si fa più nessun icccr...perche organizzazione non e al altezza x fare un evento a 4 stelle.........................personalmente preferisco farne ancora.icccr.....anche se potenzialmente fossero a 2 stelle....

si, va anche detto però che il pressapochismo organizzativo emerso dai racconti letti in queste pagine è a dir poco sconcertante.
stampare 500 adesivi quando hai 3500 partecipanti è un errore da 1°elementare, al quale tra l'altro, potevano rimediare velocemente.
Il pratone con le auto c'era anche al Jubilee DS 2005, e li "ce l'ha fatta buona" il tempo perchè se avesse piovuto cosi' tanto come in Olanda'16, sarebbe diventato un pantano uguale.
Sono stati sfortunati col tempo, ma mi sembra che sia l'unico appiglio, l'unica scusa che possano far loro.
Ho visto i reportage fotografici di molti amici che ci sono stati e devo dire che l'impressione che ho avuto, a giudicare dalle foto, è che è stato un bell'icccr, però erano solo foto di auto ferme. Probabilmente è tutto quello "che girava intorno" che è andato storto.
Io mi sarei incazzato e sarei rimasto deluso. Non oso pensare alla reazione dei miei probabili accompagnatori che non sono cosi' appassionati come me...mi avrebbero maledetto per averli portati in un posto cosi!
Per fortuna che ..NON CI SONO ANDATO!
@SCARABEO: mi fai morire perchè sei un'ottimista, hai fatto 3500 Km in ds fermandoti 185 volte per problemi anche seri all'auto...ed è stata la parte migliore della vacanze! SANTO SUBITO!

 

....e ancora credo che 185 volte sia un'approssimazione per difetto ! 

....e ancora credo che 185 volte sia un'approssimazione per difetto ! 

 

Mi trovo d'accordo anch'io con il "chi non fa non falla".
La delusione per un evento non all'altezza ci può anche stare, ma spesso le persone che organizzano questi eventi sono "amatori" e non professionisti che lo fanno di mestiere. Per cui può starci che aspetti vengano sbagliati.
E criticare da fuori senza sapere i perchè delle scelte, non credo sia il massimo.
Io ho partecipato a Vallelunga e qualcosa che non fu all'altezza ci fu anche lì, ma lungi da me mettermi a criticare e questionare.
Ripeto: nessuno è esente da critiche e sempre stare con il fucile spianato non lo trovo giusto.

Magari l'unica cosa che si potrebbe veramente fare potrebbe essere il creare una "task force" in grado di aiutare le varie organizzazioni in modo da non ripercorrere gli stessi errori. E ovviamente andrebbe utilizzata non solo per gli ICCCR ma anche per i vari mondiali.
E senza arrivare a questa task-force (che sarebbe comunque un costo) sarebbe già sufficiente che ogni organizzazione, a bocce ferme ed entro un mese dall'evento, facesse un riepilogo dell'esperienza descrivendo i pro ed i contro riscontrati. Probabilmente sarebbe già sufficente.

.....x fare un riga... totale....importante é che icccr venga fatto...in qualsiasi forma....certamente criticabile....in positivo o in negativo......x che l idea che amicale citroen decida di chiudere i battenti x che la somma delle opinioni x ogni avvenimento sia sempre negativa.....sia molto peggio di quello che é sempre accaduto....e che sempre accadrà.....vi parla un tossico dipendente di questi raduni...

Stamattina ho tolto gli ultimi rimasugli di ICCCR :

Mi trovo d'accordo anch'io con il "chi non fa non falla".
La delusione per un evento non all'altezza ci può anche stare, ma spesso le persone che organizzano questi eventi sono "amatori" e non professionisti che lo fanno di mestiere. Per cui può starci che aspetti vengano sbagliati.
E criticare da fuori senza sapere i perchè delle scelte, non credo sia il massimo.
Io ho partecipato a Vallelunga e qualcosa che non fu all'altezza ci fu anche lì, ma lungi da me mettermi a criticare e questionare.
Ripeto: nessuno è esente da critiche e sempre stare con il fucile spianato non lo trovo giusto.

Magari l'unica cosa che si potrebbe veramente fare potrebbe essere il creare una "task force" in grado di aiutare le varie organizzazioni in modo da non ripercorrere gli stessi errori. E ovviamente andrebbe utilizzata non solo per gli ICCCR ma anche per i vari mondiali.
E senza arrivare a questa task-force (che sarebbe comunque un costo) sarebbe già sufficiente che ogni organizzazione, a bocce ferme ed entro un mese dall'evento, facesse un riepilogo dell'esperienza descrivendo i pro ed i contro riscontrati. Probabilmente sarebbe già sufficente.

Vedi, mentre organizzavamo Roma, tanti problemi li avevamo già ben chiari ed offrimmo agli amici inglesi che erano praticamente gli unici candidati per il 2012 le nostre esperienze ed il nostro aiuto.
Nigel rispose "sappiamo perfettamente come fare".
Poi arrivarono a Roma con questi volantini...



Anche dopo l'evento di Roma, il giorno dopo, gli abbiamo offerto i nostri files, tutti, compresi quelli contabili, per non ripetere gli stessi errori. Anche loro hanno avuto debiti per anni.
Idem per gli olandesi, che comunque non possono aver speso che una frazione di quel che abbiamo investito noi e comunque meno di quel che hanno speso gli inglesi.

Boh... l'unica cosa che mi viene da aggiungere è: l'orgoglio....brutta bestia.

Nel vilantino cosa dovevo notare?
A parte gli strafalcioni della lingua italiana.. che magari avessero chiesto a qualcuno dell'Amicale di tradurlo, potevano averlo fatto da un madrelingua e non da gggggggoogle