Questa la mia esperienza.
Nel 2010 ho acquistato a Carcassonne una BX Sport.
Il problema era portarla in Italia.
Ho fatto cosi':
Controle tecnique (la nostra revisione) fatto fare due giorni prima del ritiro dell'auto e quindi valevole 2 anni.
Quindi l'atto di vendita fra il proprietario e me. E' un atto privato che abbiamo compilato sul cofano della macchina che poi il venditore registrerà nella sua prefettura e quindi "annullamento" della carte grise (libretto).
Il problema dell'assicurazione l'ho risolto con la mia compagnia,la Direct Line,con nuova polizza valevole un anno con la stessa classe di merito che ho nell'auto di tutti i giorni.
Partenza per l'Italia e quindi ho circolato liberamente per un anno.
Dopo di che sono andato in motorizzazione per la nazionalizzazione. Zero problemi e targhe nuove. Avendo già la revisione valida non è stata necessaria lla visita e prova presso la motorizzazione stessa.
L'unico problema al PRA per ottenere il certificato di proprietà.
L'atto di vendita francese ,fotocopie documenti vecchio proprietario e quant'altro non valevano una pippa.
Soluzione.....atto di vendita "falso", ma firmato davanti a pubblico ufficiale ,da parte di mia moglie a mio favore.
E' cosi' che va.....
Non so se adesso siano cambiate le regole.
Comunque l'immatricolazione di una vettura non marciante si può fare eventualmente dopo restauro indipendentemente dal tempo che ci vuole.
Unico "problema" la visita e prova c/o la motorizzazione.
Dimenticavo: tradurre, con asseverazione del tribunale , di tutti i documenti francesi. Qui non sanno il francese