Eccovi l'ignobile articolo:
Ed eccovi il testo integrale della mia mail di protesta inoltrata al "giornalino" in questione:
Gentile Ruoteclassiche,
premetto che chi vi scrive non è un "automobilaro" qualsiasi, non è un integralista assoluto della DS, ma un collezionista Citroen nella globalità del Marchio, che può girare con tranqilla disinvoltura con una DS o una C3 Pluriel o una CX, senza distinzioni alcune; che aquista le Vs. testate da sempre, e quindi possiede la collezione di Quattroruote dal 1957 e Ruoteclassiche dal suo numero 1 del 1987, più altre Vs. pubblicazioni, vedi l'enciclopedia "Milleruote", e che si diletta con il collezionismo di modelli ridotti esclusivamente Citroen, arrivando a possederne un numero piuttosto ingente.
Dopo questa mio biglietto da visita, vengo al dunque: sul numero di gennaio di Ruoteclassiche, come ben saprete è uscito un discutibilissimo articolo pubblicitario, che ha provocato diversi risentimenti degli appassionati della Citroen DS, tra cui il sottoscritto.
Sul numero che acquisto oggi, oltre che ancor più indignato, mi sento (come credo la totalità degli appassionati), anche preso in giro: se non sbaglio, la Vs. testata è di pesante autorevolezza nel settore delle auto d'epoca, ma con quell'articolo (di scuse?, di spiegazione? boooh....) vi siete messi al livello di un giornalino di cronaca rosa. Cos'è quella battuta infelice della pentola? Cos'è questo spirito da mercato? Perchè una vettura Citroen DS anche se in cattivo stato non può essere restaurata, parzialmete o totalmente? Andava così evirata per non buttarla? Mi sarebbe proprio piaciuto sentire in Vs. commenti se qualcuno vi avesse detto "ecco, per non buttarla abbiamo tagliato il tetto ad una Lancia Fulvia Coupè 1600 HF fanalone", oppure ad una Porsche 911 turbo o 356, ad una Giulietta sprint.....
Chissà se pure lì avreste citato la pentola, o magari avreste fatto qualche commento sdegnoso o addirittura omesso in toto l'articolo. E non mi venite a dire che le vetture che ho citato siano di prestigio superiore alla DS perchè non ci siamo proprio! Ma ora sono sicuro che per prestigio Voi mi risponderete di si, che è uguale per tutti, ma concedetemi di non crederVi.
Quante volte averte fatto articoli su vetture ridotte a fantasmi, altro che pentole? Solita risposta, me la do da solo "modelli particolari..." eh si...
Ci siamo dimenticati che la Citroen DS ha fatto la storia mondiale dell'automobile? Mica Ve lo devo dire io, piccolo collezionista che non sono altro che "la goccia nel mare". L'anno prossimo la DS compierà il suo cinquantennale, e in 50 anni se ne conoscono sia i pregi che i difetti, cosa nota, sotto gli occhi di tutti.
Cosa vuol dire "eccessiva sacralità"? Proprio Voi parlate di questo, quando la Vs. rivista trabocca di articoli e prove sempre delle solite note (Giulietta ecc. ecc.)? Quella non è eccessiva sacralità allora? Le Porsche quante volte le avete provate? E non mi venite a dire che anche alla Citroen si dedica spazio, cadiamo nella retorica. Cosa centra la 2CV? Parliamo dell' originalità della DS, non cerchiamo scorciatoie o scuse fino a scomodare addirittura i primi del 900. E personalmente non condivido neanche le "customizzazioni" e "tuning" vari sulle 2CV, ma non mischiamo gli argomenti.
Siete una testata che tratta vetture d'epoca e non pentole, è vero che ognuno della propria vettura ne fa quel che vuole, e va rispettato comunque
ma credo che a nessun collezionista serio interessi far tagliare la propria DS per ridurla ad un fenomeno da "festa paesana".
Detto questo Vi comunico che i 9,40 euro che spendevo per le Vs. testate le utilizzerò per far colazione al bar la mattina; mi gratifica di più e mi frustra meno.
Con la speranza di non aver urtato la sensibilità di alcuno (mentre la mia e quella di qualche altro è stata più che urtata), si porgono
DISTINTI SALUTI.
RENZO DI PIETRO
Non sono un diessista "puro" come molti di voi di qua, ma vi garantisco che quando si tocca la DS, oltretutto da gente "qualsiasi", come citroenista globale divento molto di più di una bestia.