Ciao ragazzi! Dopo anni di assenza durante la quale ho sentito la vostra mancanza, rieccomi tra voi. Ho saputo da poco che è cambiata l'aria, che ci sono novità e con la speranza che i post non svaniscano più nel nulla senza che un responsabile se ne prenda la responsabilità, come che le opinioni personali (politiche e non) espresse fuori dal forum, vengano fatte pagare all'interno dello stesso con varie forme di ritorsione più o meno infantile, spero di poter partecipare assieme a voi alle discussioni COSTRUTTIVE come un tempo. Fatta tabula rasa del passato, dopo un bel RESET direi: AVANTI TUTTA!!!
Ecco come si presenta l alternatore destrutturato
Le carcasse esterne sono state preventivamente lucidate
Non sempre é stato possibile entrare negli incavi predisposti x i tiranti
Sulla carcassa anteriore, innestiamo il cuscinetto lato comando
Trovare una bussola con pari misura del diametro esterno del cuscinetto. Qui si vede quella del diametro interno
Spingere delicatamente il cuscinetto che entrerà senza opporre resistenza. Per fare ciò, va controllato che sia perfettamente in linea
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Tale piastra viene trattenuta dall'esterno mediante 4 bulloni con testa del 7
Per prima cosa, controlliamo la continuità tra i due collettori del rotore
Se le parti sono state pulite bene e lubrificate, l'albero del rotore si innesterà nel cuscinetto semplicemente a mano
L'anello con incavo interno, va inserito tra la carcassa anteriore e la puleggia che monteremo in seguito
Ora va inserita la mezzaluna che impedirà a ventola e puleggia di ruotare liberamente rispetto all'albero
Su la ventola provvista di scanalatura per il fermo
Questo anello distanziale è appositamente studiato per entrare tra l'anello cavo di prima e la puleggia
Anche la puleggia presenta una scanalatura, proprio per essere bloccata dalla mezzaluna
La rondella contro la quale farà pressione il dado
Ed infine, il dado stesso
Chiudiamo il dado alla coppia prescritta dal costruttore
Facciamo compiere alcuni giri al rotore per verificare che non subisca forzature od impuntamenti durante la rotazione
Innestare ora il cuscinetto, aiutandosi con una bussola della dimensione del foro interno, SENZA DANNEGGIARE il parapolvere in plastica che trattiene le sfere imbrattate di grasso
Rimuovere la protezione in plastica dei colelttori SOLO QUANDO saremo pronti per montare l'insieme sulla seconda parte dell'alternatore, UNA VOLTA ASSEMBLATA quest'ultima
Controlliamo la continuità dei collegamenti dello statore...
...tuttte le combinazioni possibili...
devono sempre dare come risultato la totale conduzione
Poi si provano gli isolamenti...
...tutti e tre i cavi...
devono dare come risultato: resistenza INFINITA
Un discorso a parte, va dedicato alla piastra diodi.
Purtroppo la spiegazione è tanto affascinante quanto molto lunga
Il risultato è che 2 dei 6 diodi erano interrotti. Si è resa necessaria la sostituzione con diodi MAGGIORATI
Estrarre un diodo non è cosa semplice. O meglio, il rischio che si corre è di deformare la piastra di supporto e dover buttare tutto. Scaldarla non è da contemplarsi: i diodi sono sensibili al calore. Questo diodo è stato estratto con un piccolo utensile realizzato per lo scopo
I diodi sono inseriti a pressione. Una volta inseriti quelli maggiorati, qualora bruciassero, non sarà più possibile inserirne altri, perchè la sede sarà ormai rovinata. Ora non resta che saldare il cavetto
Il saldatore deve essere potente er poter essere rapido.
Nel caso di saldatori meno potenti, occorre afferrare con una pinza la parte verso il diodo in modo da dissipare il calore che verrebbe trasmesso al nucleo del diodo stesso ed effettuare la saldatura in più riprese.
In pratica: comprare un saldatore EFFICIENTE.
I diodi sono dei semiconduttori. Consentono il passaggio della corrente in un senso, ma non nel senso opposto
Sulla piastra negativa, tutti i diodi dovranno risultare interrotti. In caso contrario, uno o più diodi, scaricherebbero la batteria
Sulla piastra positiva invece, tutti i diodi dovranno assumere un valore, in caso contrario, l'erogazione di corrente verrà ridotta di 2/3, 1/3 oppure zero a seconda di quanti diodi interrotti troveremo
Più la resistività è bassa, più il diodo risulterà efficiente. Tuttavia, anche dei valori un po' altini, non devono destare eccessive preoccupazioni.
I diodi che abbiamo sosttuito difatti, denotano una resistività più bassa ed un coefficiente di conducibilità superiori a quelli montati dal costruttore
Riportiamo lo statore nella sede a lui preposta sulla carcassa lato collettore
I cavi con guaina isolata devono correre come in figura
Si frappongono gli isolatori in plastica, che costituiscono la sede entro cui si bloccano i capicorda dei vari avvolgimenti dello statore
I bulloni filettati assicureranno i capicorda nella loro sede
La piastra diodi va a sormontare i capicorda dello statore che si infilano in corrispondenza dei fori corredati dall'isolatore perimetrale
La plastica parapolvere bloccata dai 3 dadi in corrispondenza dei diodi positivi, assicura una buona ventilazione ed un'adeguata protezione dal rischio di eventuali corto-circuiti
Ogni bullone interno deve avere un disco isolatore in bachelite
Ognuno di questi sarà bloccato con un bullone che abbia la testa dell'8
Ripetiamo per l'ennesima volta tutte le misure, affinchè durante il montaggio, non si siano prodotti dei fenomeni riconducibili a rotture di isolamento o contatti involontari ne interruzioni
L'inversione di polarità, riconduce a risultati molto diversi tra loro
Se tutte le misure sono quantomeno verosimili, dal momento che una volta collegato tutto, anche le resistenze assumono valori differenti dai quelli misurati singolarmente, possiamo FINALMENTE far combaciare le due carcasse
E chi pensava fosse tutto in discesa, non aveva fatto i conti col supporto a culla
Era già stato saldato ma probabilmente a causa delle tensioni cui era sottoposto, non ha retto
Vittorio toglie l'ossido che si forma in seguito alla saldatura, anche dal secondo piedino
Le spazzole su supporto portaspazzola vanno montate in questa sede con due bulloni con testa da 8
Sah, saldiamo la piastra di collegamento con la spazzola negativa che ha avuto la bella idea di rompersi a quest'ora della notte!!!!
Il bullone mancante è quello che tiene fermato il nostro porta spazzola a SX
Si blocca il corpo alternatore al supporto a culla col bullone da 17 e si stringono i 4 tiranti della carcassa.
Dopo una notte di lavoro, è una soddisfazione impagabile avere il computer che si blocca e non ti lascia caricare le foto del lavoro finito
Dopo essere andati a letto alle 5 del mattino con un diavolo per capello, il computer si "scanta" e finalmente, nove ore dopo, il mondo del web può ammirare l'ultima revisione fatta. Pronto per il collaudo
FINE
