Era il marzo del 1989.
Da pochi mesi Citroën Italia era cliente dello studio fotografico per cui lavoravo.
Io avevo una CX GTi nera, la mia prima auto nuova, comprata pochi mesi prima dalla concessionaria di Arezzo.
Quel giorno il direttore della comunicazione di Citroën arrivò in studio dicendo che servivano delle foto di una vettura che a giorni sarebbe stata presentata in Francia.
Fu facile scegliere chi se ne doveva occupare e la XM fu il mio primo lavoro "in esclusiva" per Citroën.
Il lancio in Italia avvenne ad ottobre, a Roma, dopo una anteprima a Milano.
Le prime due vetture furono assegnate -casualmente- alla concessionaria di Arezzo: una Injection rossa come quella di Gianluchino ed una V6 grigia, con targa AR398940.
Alla fine della fiera, la V6 la comprai io: la prima XM immatricolata in Italia.
Problemi: NESSUNO, a parte la pompa benzina cambiata un tot di volte (e la ragione era un connettore, non la pompa, la nota tecnica c'era!!!). Fece 220.000km prima che un benzinaio CRETINO ci montasse un filtro olio della 132 FIAT (ci va, qual è il problema? Mi disse poi).
Il filtro esplose, letteralmente, sparando carta nel circuito dell'olio, bloccando le punterie.
Lì cominciò la mia odissea con l'XM.
Ma era già il 1993, l'auto aveva 4 anni con 50.000 km/anno percorsi SENZA PROBLEMI.
Le rogne iniziarono, come per ogni altra XM, con l'intervento della rete, inabile a lavorare su una vettura concepita per gli anni 2000...